Bonsai, cure estive: potatura e cimatura

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Ogni pianta con l’arrivo del caldo necessita di maggiore attenzione. Questo assunto vale ancora di più per i bonsai, tipologia di pianta decisamente più delicata rispetto alle normali piante d’appartamento o da giardino. Vediamo insieme come occuparci della loro potatura o cimatura.

Prima di tutto spieghiamo una cosa. In questo periodo non si può parlare di potatura vera e propria, quanto di una cimatura ed in casi specifici, come abbiamo già visto parlando di esposizione, di defogliazione di alcune piante decidue. Interventi da mettere in essere per motivazioni specifiche, ovvero dare modo alla pianta di assorbire tutta la luce a lei necessaria per svilupparsi adeguatamente. Non pensate che questi interventi debbano essere fatti in continuazione. Una eccessiva cimatura o defogliazione può portare la pianta a deperire, pinziamo eventualmente qualche foglia con le dita, ed agiamo in caso di necessità se vediamo che i germogli non crescono come dovrebbero, ma non dimentichiamo che l’albero attraverso le foglie respira.

Teniamo lontane le mani e le forbici dai bonsai di rosacee come albicocco, melo e ciliegio, sempre che vogliate vederle fiorire il prossimo anno. Si rischia infatti, potando d’estate questa tipologia di esemplari, di ottenere solo germogli da foglia. E’ possibile, se ve è bisogno, agire però su piante come cipressi e ginepri, strappando (pizzicando) i nuovi germogli emessi dalle piante. Evitate le cesoie o altri arnesi da taglio anche in questo caso, rischierete altrimenti di far diventare marrone la pianta nel punto di azione. Sentitevi liberi di agire con una potatura reale sulle azalee dopo che è finita la fioritura.

Se avete degli esemplari bonsai di latifoglia potrete accorciare i nuovi germogli, lasciando da una a tre foglie per ogni ramo. Non cimate però di continuo, agite solo nel momento in cui siano spuntati molti germogli, in modo tale da agire il meno possibile sulla pianta. Piccolo consiglio per querce, castagni e faggi: accorciate i rami troppo grandi se gli altri tardano nella germogliazione.

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