4 consigli per coltivare il cavolo nero

Ecco 4 consigli per coltivare il cavolo nero con successo. E’ una brassicacea che fa parte di una famiglia di verdure molto apprezzata sulla tavola degli italiani, specialmente nel periodo invernale.  Vediamo come ottenere il massimo effettuando le scelte giuste.

cavolo nero

1. Scegliere la varietà giusta

Quando si parla di cavolo nero, scegliere la varietà giusta è basilare sia per coltivare la varietà più gustosa secondo i propri canoni, sia per favorire la buona riuscita della coltivazione. Queste sono le principali tipologie di cavolo nero:

  • Curly:  tra le più comuni è dolce e delicata con foglie arricciate e grinzose
  • Lacinato: foglie grinzose, alte e sottili.
  • Premier: cresce in fretta e resiste bene al freddo
  • Siberiano: la più resistente, anche ai parassiti
  • Rosso russo: simile al precedente per resistenza, di colore rosso
  • Redbor: ha foglie viola scuro e rosso
  • Bastone: Il gambo può arrivare a 1,80 m di altezza.

2. Drenaggio importante

Il terreno deve essere ben drenato per dare modo al cavolo di crescere senza problemi. Questo è valido sia in caso di coltivazione in vaso che in piena terra. Se si hanno problemi di conformazione del suolo è consigliato creare degli efficaci canali di scolo.

3.  Semina

Se si inizia dalla semina del cavolo nero il consiglio è di dare modo alle sementi di germinare prima dell’arrivo delle gelate: alcune varietà sono molto resistenti, ma la nascita della piantina è un momento delicato a prescindere.

4. Trapianto

Prima di trapiantare le piantine di cavolo nero sulla terra o metterle a dimora è bene accertarsi che la loro altezza sia vicina ai 1o cm. Va ricordato inoltre di fertilizzare il terriccio almeno ogni 6 settimane.

Photo Credits | Ruud Morijn Photographer / Shutterstock.com

Lascia un commento