Lavori di aprile: messa a dimora delle piante acquatiche per il laghetto

lavori aprile messa dimora piante acquatiche laghettoIl tempo nel corso della primavera potrà essere pazzerello. Ciò non toglie che, avendo cura di verificare prima che vi siano le condizioni climatiche ottimali, tra i lavori di aprile da compiere, vi sia quello di mettere a dimora, nel caso voleste cambiarle, nuove piante acquatiche per il vostro laghetto artificiale. Anche in questo caso le regole da seguire sono semplici e alla portata di chiunque.

Importante, prima di dedicarsi alla piantagione di nuove piante, anche se solo semplicemente sulle sponde dell’acquitrino, è necessario dedicarsi, se non lo si è fatto nel mese appena trascorso, alla pulizia del laghetto. La prima cosa da fare è quella di eliminare dalla superfice del laghetto eventuali foglie morte e materiale organico in decomposizione. Il rinnovo dell’acqua si rende necessario solo in caso appaia troppo scura o torbida. A seconda del grado di sporcizia si può decidere se rinnovarla totalmente o potenzialmente.

Se avete intenzione di inserire nel vostro laghetto dei pesci, fate attenzione ad immetterli nel momento in cui l’acqua risulti riscaldata. Le piante acquatiche già presenti, se malate, dovranno essere eliminate. E coloro che sono cresciute in maniera incontrollata devono essere adeguatamente sfoltite.

Tra le piante più adatte per la messa a dimora in questo periodo troviamo la Caltha palustris, il Lysichiton americanum, e la Pulmonaria angustifolia, adatte ad essere posizionate sulle sponde. Prima di passare all’azione di piantamento vera e propria è bene ripulire la zona d’invaso eliminando le erbe infestanti e lavorando normalmente il terreno in superficie, prima della messa a dimora.

Se in passato sono state scelte delle piante perenni, questo è anche il momento adatto per dividerle in cespi e dare modo di iniziare in maniera ottimale con la loro naturale ripresa vegetativa. Tra le più belle a livello coreografico incontriamo il Butomus umbellatus, conosciuto sotto il nome di “giunco fiorito” che in estate produce una fioritura composta da fiori rosa raccolti ad ombrello. Tra le sue peculiarità vi è quella di adattarsi anche ad acque poco profonde oltre che a terreni umidi.

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