Piante grasse, il Cifostemma

Il Cifostemma è una pianta grassa arbustiva appartenente alla famiglia delle Vitaceae, originaria dell’Africa meridionale, che in natura sviluppa le dimensioni di un piccolo albero, ovvero tre metri di altezza e 90 centimetri di diamentro, ma che in contenitore si mantiene entro dimensioni minori.

Piante grasse, la Yucca rossa

L’Hesperaloe parviflora, meglio conosciuta come Yucca rossa, è una pianta grassa arbustiva appartenente alla famiglia delle Agavaceae e originaria dell’America centrale e meridionale.

Piante grasse, la Deuterocohnia

Al genere Deuterocohnia appartengono una decina di piante grasse terricole della famiglia delle Bromeliacee, originarie dell’America del Sud che un tempo veniva classificate come Abromeitielle.

Fioriture di giugno, le cactacee

Giugno è il mese in cui le cactacee fioriscono e, durante il quale, quindi, è necessario prestar loro queste più cure del solito. Le cactacee sono piante particolari: piccole, piene di spine e apparentemente senza foglie, eppure sono dotate di un meccanismo perfetto.

Piante grasse: la Corifanta

La Corifanta è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactaceae, originaria dell’America settentrionale, al cui genere appartengono circa 60 specie; il suo nome botanico, Coryphantha, deriva dal greco “koriphe”, che significa sommità e da “anthis”, ossia fiore, per richiamare il fatto che questa pianta succulenta porta alla sua sommità dei fiori.

Fioriture primaverili: la Pereskia

La Pereskia è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America del centro, molto diffusa anche alle nostre latitudini, dove viene coltivata per lo più come pianta da appartamento. E’ caratterizzata da un portamento arbustivo o rampicante ed i suoi rami sono muniti di spine che le permettono di aggrapparsi ai sostegni. Le foglie sono ovali, con margine ondulato, di colore verde chiaro. I fiori possono assumere colorazioni diverse (dal bianco al rosa, fino al rosso) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o estiva, a seconda della specie.

Come detto, si coltiva per lo più tra le pareti domestiche, non essendo in grado di sopportare temperature prossime allo zero, ma durante la bella stagione può anche essere spostata all’esterno, purché la si protegga dal sole diretto e dalle correnti d’aria. Esposizione a parte, la Pereskia non richiede cure particolari, come dimostra la scheda che segue.

Il cactus, origini e proprietà terapeutiche

Con cactus ci riferiamo a tutte quelle piante che fanno parte della famiglia delle Cactaceae. I cactus sono detti anche piante succulente o piante grasse per la capacità di trattenere una grande quantità di acqua, necessaria per sopravvivere anche per lunghi periodi di siccità. Queste piante sono originarie infatti dei deserti aridi del Messico e di varie zone del Sud America, dove sono presenti più di mille specie differenti. Le loro proprietà benefiche e curative erano già conosciute dai Nativi Americani, i quli le adoperavano per la preparazione di conserve, sciroppi e bevande fermentate che costituivano la cura per diversi mali e il rimedio contro gli infortuni durante vari riti propriziatori.

Come riportato in numerosi resoconti di viaggio, da parte di missionari, avventurieri, naturalisti e colonizzatori del passato, ferite del fisico e dello spirito e certe malattie avevano come unico rimedio l’uso di preparati a base di piante grasse. Ad esempio il peyote, un tipo particolare di cactus tipico della regione settentrionale del Messico, non veniva utilizzato solamente per i suoi effetti allucinogeni, che consentivano i cosiddetti viaggi astrali verso gli antenati, ma veniva impiegato anche come analgesico e anti-reumatico.

Piante grasse: la Caralluma

Tra le innumerevoli varietà di piante grasse, merita un posto di primo piano la Caralluma, appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee ed originaria del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti cespitosi di colore grigio-verde, a volte ricoperti di piccoli aculei.  La particolarità della pianta è rappresentata dalla fioritura spettacolare, costituita da fiori a cinque petali di colore rossastro o bruno, con striature gialle.

La Caralluma è una pianta adatta per lo più alla coltivazione domestica, non essendo in grado di tollerare temperature prossime allo zero. Tuttavia, nella stagione più calda dell’anno può essere tentato l’allevamento all’esterno, collocando la pianta in una zona ove possa ricevere il sole diretto per molte ore nel corso della giornata. La coltivazione è piuttosto semplice ed è possibile ottenere ottimi risultati sin dai primi anni di coltivazione.

Piante grasse: il Cactus dei mirtilli

Con il nome di Cactus dei mirtilli (Myrtillocactus geometrizans) si indicano tre specie di cactus originari del Messico appartenenti alla famiglia delle Cactacee; questo cactus si presenta a fusto eretto e in natura può raggiungere altezze considerevoli, anche fino a quattro metri.

Il fusto è scarsamente ramificato, di colore verde-blu e ricoperto di pruina; in estate spuntano dei fiori bianchi ai quali seguono i frutti commestibili, dalla forma e dal sapore simile a quello dei mirtilli, che nel nativo Messico vengono chiamati “garambullos”.

Il nome botanico di questa cactacea è la combinazione della parola latina “myrtullus” e da cactus, mentre il termine “geometrizans” significa “geometria” ed indica la forma simmetrica di questa pianta.

Fioriture invernali: la Kalanchoe manginii

Per chi ha poco spazio per tenere i vasi delle piante all’interno dell’appartamento, la soluzione migliore è data dai vasi sospesi, degli ottimi salvaspazio che, se abbinati, alle piante giuste possono dare le stesse soddisfazioni, a livello di bellezza, di un vaso tradizionale.

Una delle piante più adatte ai vasi sospesi è la Kalanchoe manginii, una pianta succulenta a fioritura invernale appartenente alla famiglia delle Crassulaceae; al genere Kalanchoe, o Calancola, appartengono circa 200 specie di piante originarie dell’Africa meridionale, d

ell’America del Sud, dell’India e della Cina.

La Kalanchoe manginii è una pianta grassa alta circa 30 centimetri che, come dicevamo, è particolarmente adatta ad essere coltivata all’interno di piccoli panieri appesi dai quali può ricadere liberamente e mostrare tutta le bellezza dei propri fiori che produce da dicembre fino a marzo. La Kalanchoe manginii si caratterizza soprattutto per i fiori di forma tubolare di colore rosso o arancione e raccolti in piccoli corimbi; le foglie sono carnose, a forma di cucchiaio e di colore verde.

Fioriture invernali: l’Albero della giada

Tra le fioriture invernali non va dimenticata una pianta grassa che assicura dei bellissimi fiori durante la stagione fredda, ovvero la Crassula ovata, una succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, che si caratterizza per la sua forma ad alberello. La Crassula ovata è originaria della sud dell’Africa e nonostante si sviluppi soprattutto nei climi aridi, può vivere benissimo anche da noi, tenendola in casa durante l’inverno e sul balcone o all’esterno in estate.

La Crassula ovata si caratterizza per i suoi fusti spessi, robusti e ramificati, per le sue foglie color verde giada, particolare che fa attribuire a questa pianta l’appellativo di albero della giada, e dai fiori che compaiono alla fine dell’inverno e che possiedono una forma a stella e sono di colore bianco o rosa.

La Crassula ovata possiede una crescita piuttosto rapida e può raggiungere anche i 100 centimetri di altezza. Molto spesso la Crassula ovata viene confusa con la Portucalaria afra, una pianta simile ma appartenente ad una specie diversa.

Piante grasse: la Zamia furfuracea

Piante grasse, la Zamia

In genere, con il nome Zamia, siamo soliti intendere la Zamia zamioculcas, ma non dimentichiamo che il genere Zamia annovera circa 60 specie di piante succulente appartenenti alla famiglia delle Cycadaceae. Oggi vi vogliamo illustrare le caratteristiche di una pianta appartenente al genere Zamia, ovvero la Zamia furfuracea, una succulenta originaria delle zone semidesertiche del Messico, che può essere coltivata sia come pianta da interno nelle zone fredde e come pianta da esterno nelle regioni a clima mediterraneo.

La Zamia furfuracea possiede una forma particolare e si caratterizza per il fusto corto e tozzo che ha la doppia funzione di sostegno e di riserva di acqua; le foglie sono grandi e lunghe, mentre, a differenza delle piante appartenenti alla famiglia delle Cycadaceae, non possiede le spine difensive.

La Zamia furfuracea è molto apprezzata per la facilità di coltivazione e per la lunga durata, a patto di mantenerne le giuste condizioni di acqua, temperatura e terreno.