Piante perenni: il Cerastio

Il Cerastio (Cerastium tomentosum)

Fioritura: in primavera e in estate
Impianto: in primavera e in autunno
Tipo di pianta: perenne tappezzante
Altezza max: 30 centimetri

Il Cerastio è un pianta perenne tappezzante, appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, originaria dell’Europa; il cerestio si caratterizza per i piccoli cespi tondeggianti e molto ramificati, dai fusti sottili a sviluppo stolonifero, che, quindi fanno estendere la pianta nel senso della lunghezza.

Dalla primavera fino all’estate produce dei piccoli fiori di colore bianco molto fitti, tanto che in inglese viene chiamata “neve in estate”; è una pianta di facile coltivazione, ma che va tenuta sotto controllo per evitare che diventi infestante; è perfetta per i giardini rocciosi o per creare una macchia di colore nelle aiuole.

Esposizione. L’esposizione prediletta del cerastio è al sole o in mezz’ombra; non teme il freddo e sopravvive anche in zone con inverni rigidi, mentre nelle regioni meridionali può soffrire molto il caldo.

Terreno. Il cerastio può essere coltivato nella comune terra da giardino, non necessariamente fertile ma ben drenata; se il terreno è argilloso e compatto, ma mescolato con della sabbia di fiume lavata in modo da favorire il drenaggio.

Annaffiatura. Il cerastio è una pianta in grado di sopportare bene la siccità; vanno annaffiate con cura le giovani piante messe a dimora, mentre non serve per i cespi piantati da tempo, a meno di periodi di intensa siccità.

Avversità. Il cerastio è una pianta piuttosto resistente che generalmente non viene colpita da parassiti o da malattie.

Concimazione. Non servono fertilizzazioni per il cerastio, anzi: essendo una pianta che si sviluppa anche allo stato selvatico, eccessive concimazioni potrebbero rovinarla; in ogni caso, in primavera potete fornirle una modesta quantità di concime granulare a lenta cessione.

Moltiplicazione. La propagazione del cerastio avviene in autunno per divisione dei cespi oppure per seme in primavera.