I cipressi sono utili contro gli incendi?

cipressi

Il cipresso è uno degli alberi più diffusi della Penisola e, pare, che non abbiano soltanto una funzione decorativa: sembra, infatti, che costituisca una barriera contro gli incendi. La notizia viene salla Spagna ma ben presto è stata diffusa in tutto il mondo.

La capacità di trattenere umidità nella corteccia dei cipressi mediterranei li rende in grado di resistere per più tempo e in modo migliore all’azione delle fiamme; ciò è stato evidente durante un incendio che si è verificato ad Andilla in Spagna, dove circa 946 alberi sono sopravvissuti a cinque giorni di incendi senza riportare ingenti danni sia alle foglie che ai tronchi e pare che solo il 15% degli alberi abbia evidenziato segni di disidratazione.

Una pianta che riesce a resistere al fuoco, quindi? Secondo gli esperti no, dato che nessun albero è ignifugo, ma non solo: introdurre cipressi i luoghi non adatti potrebbe addirittura compromettere la crescita di altre specie. Il cipresso, lo ricordiamo, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Cupressaceae diffuso in tutte le regioni a clima caldo o temperato dell’esmisfero settentrionale del globo e, quindi, America centrale e settentrionale, Africa Settentrionale, Europa meridionale e Asia, oltre ad alcune particolari specie che crescono nelle zone aride e nei deserti.

I cipressi, che sono conifere sempreverdi, si caratterizzano per la chioma affusolata, di solito dalla forma piramidale molto ramifcata, dalle foglie a squame, dai frutti costituiti da coni legnosi e tondeggianti e dai fiori poco appariscenti iuniti in infiorescenze unissessuali. La specie di cipresso più diffusa in Italia è il Cupressus sempervirens. Di facile coltivazione, il cipresso viene utilizzato nei giardini oppure ai bordi dei viali come alberatura stradale, dato che non è molto esigente dal punto di vista del terreno né delle annaffiature.

Link utili:

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Photo Credit | Thinkstock

 

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