Alberi monumentali: il Cipresso, eleganza e aristocrazia

Cipressi

II suo nome deriva dal greco kyparissos da cui ebbe origine il nome dell’isola di Cipro dove, probabilmente, nascevano spontanei molti cipressi.

Queste belle piante sono molto antiche e vivono a lungo, tanto che si parla di cipressi che raggiunsero la veneranda età di ben tre­mila anni, ma non mancano affermazioni sull’esistenza di esemplari vecchi di ben sei­mila anni, il che farebbe localizzare la loro nascita addirittura nella preistoria.

Nei grandi giardini, purché dislocati in cli­ma non troppo freddo e nel paesaggio adat­to, i cipressi portano una nota di grande eleganza e di aristocratica suggestione.

Disposti in filari o in gruppi, possibilmente contro lo sfondo argenteo degli ulivi, i cipressi si alzano snelli e maestosi insieme e durante l’epoca della fruttificazione pro­fumano intensamente l’aria di un aroma fre­sco e resinoso, assolutamente inconfondibile.

I cipressi sono piante che non hanno parti­colari esigenze di clima e di terreno, resisto­no infatti anche a climi invernali rigidi e so­no in grado di sopravvivere e vegetare in condizioni abbastanza sfavorevoli per quan­to riguarda la natura del terreno e il suo grado di umidità.

Comunque, quando si pianta un cipresso, è necessario concimare bene con sostanze or­ganiche il fondo della buca. In seguito, gio­va senz’altro somministrare, in autunno, con­cime dello stesso tipo; mentre in primavera è bene procedere a una seconda concima­zione questa volta di tipo minerale, zap­pando il terreno attorno alla pianta e incor­porandovi la giusta quantità di fertilizzante « completo ». Per quanto riguarda le dosi, attenersi alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.

Nella fase giovanile è opportuno procedere ad annaffiature  settimanali, calcolando due 0 tre secchi d’acqua per pianta; in seguito, le radici stesse del cipresso sono in grado di assicurarsi la necessaria umidità.

I cipressi possono essere potati se si deside­ra dare alle piante una forma particolare; l’operazione si  esegue a fine  inverno.

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