Boswellia in estinzione: addio incenso?

pianta dell'incensoSe ne parlava già da qualche tempo, ma sembra proprio che la difficoltà con la quale la boswellia (in particolare nella sua tipologia di Boswellia sacra e Boswellia Papyrifera) riesce a riprodursi  a causa di malattie ed incendi, sia cresciuta così tanto da inficiare non solo la sua sopravvivenza come specie vegetale ma anche l’estrazione della resina che noi tutti bruciamo nel corso dei riti religiosi e che conosciamo sotto il nome di incenso.

Non molti ne sono a conoscenza, ma l’incenso che i Cattolici e più in generale molti culti religiosi o meno usano scaldare per ottenere quel particolare aroma utilizzato nelle celebrazioni, si ottiene incidendo in modo poco profondo la corteccia delle piante di boswellia, diffuse ed originarie dell’Africa.

La notizia viene data da uno studio condotto da esperti etiopi ed inglesi coordinati dalla Società britannica di Ecologia che in base ai dati raccolti prevede per i prossimi quindici anni un calo drastico di questi alberi ed un annientamento pressoché definitivo di boswellia nel nord dell’Etiopia entro i prossimi cinquanta anni. Le cause, come già accennato sono molteplici.

Prime tra tutte bestiame ed incendi, che in modo più o meno costante mettono a dura prova la sopravvivenza stessa della pianta. Tra i protagonisti di questa lenta morte troviamo anche degli insetti, tra cui figurano in particolare delle specie di coleotteri che agiscono sulle piante di boswellia come il punteruolo delle palme, disponendo le proprie uova alle radici delle piante e dando modo alle loro larve di scavarsi la propria strada nel fusto per nutrirsi del legno.

Gli esperti sottolineano con giusta apprensione che la minaccia è molto grave e che per tutelare l’albero dell’incenso adeguatamente, bisognerebbe partire con veloci azioni mirate sia volte alla tutela delle piante esistenti che attraverso la raccolta di semi ed una coltivazione intensiva di giovani piante “in cattività”. Solo in questo modo sarà possibile evitare una estinzione totale ed il mantenimento “sociale” delle tradizioni alle quali l’incenso è legato.

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