Concime per orto: la concimazione minerale

concimazione minerale

Tra le tecniche di concimazione più utilizzate nei nostri orti c’è senza dubbio la concimazione minerale: si tratta di un concime ottenuto attraverso materiali chimici, in base a quelle che sono le specifiche esigenze del terreno legati al suo bisogno di sali minerali. In particolare tra gli elementi maggiormente utilizzati si possono citare il fosforo, il potassio e l’azoto.

Vediamo nelle specifico le diverse tipologie di questi minerali fertilizzanti, con tutti i pro ed i contro:

1) Concimazione a base di fosforo

Il fosforo viene utilizzato sopratutto in quando coadiuva il processo legato alla produzione dei semi delle piante. Un esempio di fertilizzante di questo tipo? Quelli a base di farina di ossa o fosforiti. O ancora le deiezioni dei piccioni, che non tutti sanno essere molto importanti per l’orto, in quanto contengono moltissimi nutrimenti importanti per lo sviluppo delle piante!

2) Concimazione a base di magnesio

In questo caso il magnesio è importante per la stimolazione dei processi metabolici delle piante e per la produzione della clorofilla. Tra gli elementi maggiormente ricchi di magnesio citiamo ad esempio melo, il pero, l’albicocco e il ciliegio che potrete utilizzare per creare anche delle concimazioni fai da te.

3) Concimazione a base di potassio

I fertilizzanti a base di potassio sono invece ottimali per tutti gli orti o le piante che necessitano di far sviluppare frutti e radici, o anche per i tuberi, difendere le piante dai parassiti, dai caldo o dal freddo. Tra i sistemi più utilizzati? Senza dubbio la farina di roccia e la cenere, un sistema utilizzato da migliaia di anni e sempre molto efficace.

Foto credits: Thinkstock

 

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