Corbezzolo, la pianta che rallegra l’autunno

corbezzolo

Nella stagione fredda il nostro amato giardino tende a spogliarsi dai magnifici colori, presentandoci uno spettacolo piuttosto triste. Ma non disperate, amici del giardinaggio, perché ci sono delle splendide piante che ragalano una fioritura autunnale o addirittura degli splendidi frutti da ammirare e gustare.

Prendiamo il Corbezzolo, ad esempio, spesso snobbato nei nostri giardini e ritenuto per lo più un albero spontaneo, capace invece di regalare una varietà di colori dalla fine dell’estate all’autunno inoltrato.

Il nome scientifico è Arbutus Unedo, della famiglia delle Ericacee, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, dove trova la migliore collocazione per via del clima mite. Come detto, cresce per lo più allo stato spontaneo, ma non è poi così raro trovare delle magnifiche piante di Corbezzolo anche nei nostri giardini.

Per una buona coltivazione del Corbezzolo, occorre fare attenzione alla collocazione della pianticella, visto che predilige di norma posizioni soleggiate o semi-ombreggiate, al riparo dai venti freddi. L’innaffiatura deve invece essere moderata, specie nella stagione fredda, quando la pianta tende a provvedere da sola al fabbisogno idrico. Di fondamentale importanza è poi la concimazione con fertilizzante organico, da effettuarsi in primavera, quando la pianta si sarà spogliata dei suoi splendidi frutti.

Poche e semplici cure, insomma, per avere poi un’esplosione di colori nel periodo più “triste” dell’anno, con fiori bianchi o rosati e frutti rossi da ammirare e da gustare. La particolarità del Corbezzolo è quella di presentare fiori, frutti acerbi e frutti maturi contemporaneamente sullo stesso esemplare, il che rende la pianta ancor più affascinante.

Occorre precisare che questa particolare pianta viene coltivata per lo spiù a scopo ornamentale o per trasformare i frutti in marmellate e sciroppi. Generalmente le bacche rosse del Corbezzolo non vengono consumate fresche, anche perché in alcuni soggetti possono creare dei fastidi dovuti agli alcaloidi contenuti nel frutto. Se trattati opportunamente, invece, i Corbezzoli risultano essere particolarmente indicati per combattere le infiammazioni ed i reumatismi.

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