Corbezzolo: le proprietà curative

Continuiamo a parlare del corbezzolo, fioritura autunnale tra le più apprezzate, affrontando il suo ruolo di “pianta officinale“: ovvero in quale modo i suoi frutti e le sue foglie possono fare bene alla sua salute. Abbiamo scoperto la sua particolarità più interessante, ovvero quella della fioritura e della maturazione contemporanea dei frutti . Scopriamo ora insieme come utilizzare questa pianta a livello medicinale.

In quanto a proprietà curative, senza dubbio la parte più importante del corbezzolo è rappresentata dalle foglie, una vera e propria fonte di benessere. Radici, frutti e fiori, sono un’ottima fonte di sostanze benefiche per il nostro organismo ma non così spiccate come quelle del fogliame.

Partiamo proprio dalle foglie per capire in che modo possano favorire la nostra salute: al loro interno troviamo sostanze di una certa caratura, derivati fenolici come l’arbutina, la geniposside e la monotropeina, tutte sostanze antiossidanti  che insieme ai flavonoidi ci aiutano non solo a combattere l’invecchiamento cellulare, ma ci aiutano a sostenere le difese immunitarie dell’organismo.

Ed ancora tannini e resine, altrettanto importanti. La pianta possiede degli ottimi effetti  antinfiammatori, astringenti ed antisettici. Spiegato in maniera molto semplice, nelle giuste misure è in grado di far passare gonfiori dovuti a traumi, riesce a regolare l’intestino in modo tale da combattere disturbi come la diarrea ed ha funzioni antisettiche, ovvero combatte le infezioni come una sorta di antibiotico naturale.

E’ estremamente indicato per le affezioni del tratto urinario, al pari dell’uva ursina o “uva orisna“. A causa della cospicua presenza di tannino, è sempre consigliato non esagerare con le dosi, dato che un suo eccessivo utilizzo potrebbe portare allo sviluppo di fastidi gastrici. Sempre per lo stesso motivo è consigliato chiedere prima consiglio al proprio medico prima di affidarsi alle proprietà curative del corbezzolo.

Proprio a causa del tannino presente nel corbezzolo, l’interazione con altri farmaci potrebbe essere sconsigliata.

Photocredit: Flickr

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