Le cure autunnali per le orchidee

L’arrivo di settembre, e quindi dell’autunno, coincide con il momento in cui le piante da appartamento devono essere riportate all’interno dopo l’estate passata fuori; molte piante, infatti, non possono sopportare neanche i primi freddi e, quindi per evitare danni è bene ricoverarle in casa e dedicare loro qualche cura in più. Tra le piante che devono essere riportate all’interno in questo periodo ci sono le orchidee.

Le orchidee sono piante tropicali e perciò hanno bisogno di ambienti umidi e caldi; d’estate possono vivere anche all’aperto ma non appena arriva il cambio di stagione, con i primi freddi e i primi venti e piogge intensi, devono essere riportate in casa, in una posizione il quanto più possibile adatta alle loro esigenze.

Innanzi tutto, attenzione alle correnti d’aria che sono letali per le orchidee, pertanto è necessario assicurare loro una zona molto riparata; anche la luce è molto importante per il corretto sviluppo delle orchidee, le quali non devono essere esposte direttamente ai raggi solari, e quindi non possono essere sistemate davanti alle finestre; preferite, quindi, zone luminose ma senza i raggi del sole diretti.

Tra le cure da riservare alle orchidee c’è la pulizia delle foglie, se hanno passato l’estate all’aperto, molto probabilmente le foglie saranno molto polverose, pertanto rimuovete la sporcizia passando delicatamente sulle foglie, una spugna imbevuta d’acqua: in questo modo le foglie riacquisteranno la loro lucentezza e potranno finalmente respirare.

Un aspetto fondamentale della cura delle orchidee è l’umidità, infatti queste piante amano un ambiente umido ma non amano le annaffiature troppo abbondanti che potrebbero provocare l’insorgenza di marciumi radicali.

I sistemi di riscaldamento degli appartamenti rendono l’aria piuttosto secca, quindi, per ricreare l’umidità ambientale ideale per le orchidee è bene tenere più esemplari vicino in modo da permettere loro di scambiarsi l’umidità che traspira dalle foglie; se ciò non è possibile, predisponete dei sottovasi da riempire con argilla espansa bagnata in modo da garantire umidità nell’aria circostante e, quindi, all’orchidea.

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