Parassiti estivi: come difendere le piante

In estate, oltre che dal caldo, bisogna proteggere le piante anche dai parassiti che proprio in questa stagione si moltiplicano velocemente, in quanto il calore e l’umidità accelerano la loro velocità di propagazione. I parassiti che attaccano le piante più frequentemente, soprattutto in questo periodo, sono gli afidi che formano delle grandi colonie sulle foglie e sui giovani germogli.

Accorgersi degli attacchi da parte degli afidi è molto semplice in quanto sono visibili ad occhio nudo, anche se spesso il loro colore tende ad uniformarsi con quello della pianta colpita. Gli afidi succhiamo la linfa e lasciano sulla foglia una melata, che diventa un ottimo pasto per le formiche e terreno ideale per la propagazione della fumaggine, un fungo dall’aspetto nero e appiccicoso.

Fermo restando che per combattere gli afidi è necessario un insetticida specifico, se le piante si trovano all’esterno potete provare a disperdere la colonia con la canna dell’acqua, ma non riuscirete ad eliminarli del tutto.

Un altro parassita che colpisce frequentemente le piante in estate è il ragnetto rosso, ma questo insetto, a differenza degli afidi, non è visibile ad occhio nudo, e si può capire che è in atto un’invasione quando compaiono delle sottili ragnatele tra i rami e quando le foglie si accartocciano e poi cadono; l’unico modo per intervenire sul ragnetto rosso è quello di ricorrere all’insetticida.

Anche riconoscere la cocciniglia può essere difficoltoso perché può essere scambiata per un nodo nel fusto o per un puntino nelle foglie perchè, quando attacca una pianta, si appiattisce così tanto da formare quasi un tutt’uno con essa. Per togliere la cocciniglia dalle foglie basta un cotton fioc imbevuto di alcol per staccarla facilmente; questo sistema può essere utile se le cocciniglie che hanno attaccato la pianta sono poche, altrimenti bisogna ricorrere, anche in questo caso, ad un insetticida specifico.

La stagione calda favorisce anche lo sviluppo della metcalfa, un insetto la cui presenza è rivelata dalla produzione di una ragnatela di consistenza simile al cotone che si sviluppa sulle foglie e sui fusti; per eliminare la metcalfa bisogna intervenire con i prodotti appositi.

 

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