Piante da frutto: i lavori invernali

In inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, il frutteto non deve essere lasciato a se stesso, bensì controllato attentamente per individuare eventuali attacchi da parte di funghi o di parassiti che trascurati potrebbero minare l’abbondanza del futuro raccolto.

Nell’operazione di controllo delle piante da frutto non devono mancare un paio di cesoie per tagliare eventuali rami spezzati o i frutti ammuffiti rimasti sull’albero che potrebbero rappresentare un facile bersaglio per i parassiti.

Tra i parassiti che più frequentemente attaccano le piante da frutto ci sono le cocciniglie, degli insetti che si nutrono di linfa e che formano delle piccole strutture attaccate ai tessuti difficili da rimuovere; se la pianta è in attività, le cocciniglie attaccano generalmente i germogli, i tessuti, le foglie e i giovani rami, mentre in inverno colpiscono tronco e rami. Le cocciniglie possono essere contrastate durante il periodo della prefioritura tramite soluzioni di olio bianco.

Tra i danni più comuni nelle piante da frutto ci sono le fessurazioni del tronco; queste fessure sono generalmente poste in verticale e sono dovute agli sbalzi repentini di temperatura o al freddo intenso, non a caso la fessurazione del tronco è più evidente nelle piante dei frutteti di collina che sono esposti al caldo di giorno e al gelo di notte.

I danni che le fessurazioni causano alla pianta sono ingenti, soprattutto quando le fessure diventano più profonde, perché possono provocare dei marciumi o l’ingresso di eventuali parassiti all’interno della pianta. Per proteggere i tronchi, questi devono essere imbiancati con acqua e calce, in quanto il colore bianco, riflettendo i raggi del sole, mantiene la temperatura più bassa; tuttavia, questa soluzione a base di acqua e calce non è efficace come antiparassitario.

Se le piante da frutto sono sane, approfittate per effettuare un trattamento preventivo con un prodotto rameico che protegga sia il tronco che la chioma degli alberi; inoltre ricordatevi, se possibile, di bruciare eventuale materiale infetto asportato dalla pianta per evitare possibili diffusioni di malattie o parassiti.

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