L’equiseto (Equisetum arvense), noto anche con il nome comune di coda di cavallo o coda cavallina, è un genere di piante che cresce spontaneo nel sottobosco, vicino a corsi d’acqua e piccoli ruscelli. E’ caratterizzato da un fusto eretto e segmentato di colore verde o marrone dal quale si dipartono lateralmente i filamenti di colore verde ai quali la pianta deve la propria denominazione popolare.
All’equiseto vengono riconosciute proprietà medicamentose come rimineralizzante, disintossicante, diuretico e coagulante. In particolare, questa pianta medicinale deve la propria azione rimineralizzante all’elevato contenuto di silicio, minerale che, insieme a calcio e magnesio, contribuisce all’accrescimento osseo; sempre al silicio deve la propria efficcacia disintossicante, mentre stimola la diuresi in virtù del proprio contenuto di sali di potassio, flavonoidi e saponine (equisetonina).
Infine, funge da coagualante grazie al proprio contenuto di calcio e i suoi estratti vengono ampiamente utilizzati in campo cosmetico per la preparazione di prodotti ad azione elasticizzante e destinati al trattamento di smagliature e inestetismi della cellulite. Riguardo le applicazioni fitoterapiche, gli estratti di equiseto possono essere impiegati, sotto stretto controllo medico, come coadiuvanti nella cura dei seguenti disturbi di salute:
- Cistite
- Infezioni del tratto urinario
- Calcoli renali
Per concludere, esistono alcune specie di equiseto (E. telmateia, E. sylvaticum ed E. scorpioides) che vengono coltivati anche a scopo ornamentale.
rossella 2 Aprile 2014 il 09:24
Molto interessante questa pagina, io essendo allergica a Parietaria, Graminacee, olmo, olivo e nocciolo, ma molto interessata alle erbe comuni (ho finito ora un corso per l’uso di queste erbe sia mediche che ad uso alimentare) vorrei informazioni o suggerimenti a chi posso chiedere per sapere quali sono le erbe che mi causano allergia. Grazie mille saluti.
Rossella