I fiori più significativi del 2013

Clematis Prince George

Anche il 2013 sta per finire e per tutti è tempo di bilanci. Abbiamo parlato di tante piante e fiori, ma tre in particolare secondo noi hanno segnato altrettante cose da ricordare o ci hanno catturato con la loro bellezza ed il loro significato: la rosa Pope John Paul II, i non ti scordar di me dedicati a Diana Spencer e la clematide Prince George.

Tre fiori differenti tra loro, tre significati diversi. Ma al contempo uno stesso comune denominatore: il ricordarci una persona o un evento importante. Personalmente inizierei parlando delle rose Pope John Paul II. Da diversi anni allietano i giardini vaticani e va ammesso che il roseto che le contiene all’interno delle mura è di una bellezza straordinaria. Esse sono tornate per un periodo sulla bocca di tutti a causa delle dimissioni dal pontificato presentate da Benedetto XVI.  Il pontefice dimissionario infatti è attualmente residente all’interno dei giardini vaticani, circondato dall’orto e dal roseto sopracitato, come in una sorta di continuità con il suo predecessore. Essa, dal gradevole profumo limonato, è un fiore dalla corolla di quasi 40 petali, bianchi come il latte.

Abbiamo poi i non ti scordar di me di Lady D. In questo caso, oltre alla bellezza intrinseca di questo fiore che non smette mai di sorprenderci, vi è dietro un intero bagaglio emotivo che ci porta a dare un certo peso a questa fioritura.  In particolare in questo caso si tratta di esemplari presentati dal principe Harry di Inghilterra presso il Chelsea Flower Show, all’interno di un giardino progettato appositamente.

Ed infine, ma non per importanza, la clematide Prince George. Anche in questo caso parliamo di un fiore legato alla famiglia reale britannica. Il piccolo principe, figlio di William e Kates si è meritato una pianta tutta sua, caratterizzata da  fiori di colore bianco puro formati da petali leggermente arricciati accompagnati da stami giallo-oro.  Quale altro fiore mettereste in una classifica ideale per il vostro 2013?

Photo Credit | Crocus

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