Le impatiens, origine e distribuzione

impatiens balfourii

Le impatiens, note anche con il nome di pianta di vetro, costituiscono un genere che comprende all’incirca 700 specie diffuse allo stato selvatico soprattutto nelle regioni tropicali e sub-tropicali di Asia e Africa. L’unica specie di Impatiens diffusa allo stato spontaneo nel nostro paese è la Impatiens noli-me-tangere che è possibile rinvenire nelle boscaglie, lungo i corsi d’acqua; a questa si sono aggiunte, a causa dell’inselvatichimento di alcune specie importate dai paesi tropicali, le specie I. balsamina, I. glandulifera, I. balfourii e I. parvifolia. Tutte le varietà selvatiche di impatiens sono piante piuttosto alte (raggiungono anche il metro e mezzo di altezza), dotate di fusti spessi al contrario di quanto è possibile vedere nelle specie coltivate.

Il genere, deve il proprio nome scientifico alla curiosa caratteristica dei frutti, piccole capsule allungate che una volta giunte a maturazione esplodono letteralmente al minimo tocco spargendo tutto intorno i semi in essi contenuti, quasi che la pianta fosse “impaziente” di auto-riprodursi; si tratta di un fenomeno piuttosto raro che permette alla pianta di moltiplicarsi senza che alcun agente esterno intervenga portando i semi lontani. Il nome comune invece, fiore di vetro o pianta di vetro, si riferisce all’aspetto dei fusti che con le loro sfumature ricordano degli oggetti di vetro colorato.

Le impatiens, come vedremo meglio in seguito, si prestano sia alla coltivazione in vaso che in piena terra, in aiuole e bordure. Le specie maggiormente diffuse a scopi ornamentali sono le già citate I. balsamina, I. glandulifera e I. balfourii, cui si aggiungono I. biflora (di origine nordamericana), I. petersiana, I. holstii, I. sultana (provenienti dall’Africa). All’incrocio di queste due ultime specie si deve la gran parte degli ibridi presenti sul mercato.

Per concludere, una curiosità: nonostante le impatiens siano diffuse esclusivamente come piante ornamentali, la specie nota come noli-me tangere viene usata anche a scopi medicamentosi; si ritiene infatti che abbia proprietà anti infiammtorie e diuretiche.

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