impatiens specie più belle

Impatiens, le specie più belle

impatiens

Una pianta estremamente delicata, ma capace di offrire uno spettacolo magnifico all’interno della casa o del giardino. Parliamo dell’Impatiens (meglio conosciuta come Pianta di vetro), una pianta erbacea coltivata come annuale o come perenne, appartenente alla famiglia delle Balsaminacee ed originaria del continente africano, ma ormai ampiamente diffusa anche ai nostri climi.

Fiori di Bach, Impatiens

Nella terapia con i fiori di Bach, il rimedio Impatiens è indicato per le persone impazienti e iperattive al punto da non tollerare coloro che gli stanno attorno, poichè percepiti lenti e inadeguati. Il tipo Impatiens è irrequieto e irritabile, va su tutte le furie al minimo contrattempo o ritardo, prende decisioni affrettate, è incapace di rilassarsi.

Nonostante sia spesso una persona intellettualmente molto dotata la sua indole aggressiva e insofferente lo condanna alla solitudine.

Impatiens, guida alla scelta delle piante

impatiens scelta pianteLe Impatiens sono piante estremamente facili da reperire in qualunque vivai e garden center, dove vengono vendute, già pronte per la messa a dimora definitiva, come annuali. La scelta delle piante giuste è fondamentale per non andare incontro a esperienze negative ed essere sicuri di acquistare un prodotto in grado di resistere al trapianto e arricchire il nostro giardino con una fioritura abbondante e prolungata sostenuta da un fogliame rigoglioso.

Ma quali caratteristiche della pianta garantiscono la sua perfetta riuscita? Vediamole insieme:

  • Anzitutto le piantine, per quanto giovani, devono mostrare un portamento compatto e uno sviluppo armonico in tutte le loro parti.
  • Le foglie devono essere abbondanti, distribuite su tutta la chioma, “vive” e di un bel verde intenso.
  • Anche i fiori devono essere un buon numero, freschi e dalla colorazione brillante; ben distribuiti in ogni parte della pianta e raccolti in folti grappoli.

Impatiens, riproduzione per semina

semina impatiens

Forse non tutti sanno che in natura esiste una differenza tra riproduzione e moltiplicazione: mentre con il termine riproduzione si indica l’ottenimento di nuove piante per semina, per moltiplicazione si intende la formazione di nuovi esemplari direttamente da parti della pianta madre.

Nel caso delle Impatiens, per ottenere nuove piante, è possibile ricorrere ad entrambi i metodi ma mentre la riproduzione per seme è più indicata per le specie pure, per gli ibridi, che non di rado sono sterili (non producono semi), è senz’altro più opportuno ricorrere alla moltiplicazione per talea, anche perchè questa permette di ottenere piante con caratteristiche identiche alla pianta madre.

Impatiens, riproduzione per semina

Semina diretta

Coltivare le Impatiens in appartamento

impatiens_glandulifera

Abbiamo già visto che le Impatiens, o piante di vetro, non resistono ai rigori invernali; è per questo motivo che molte specie, seppure perenni, vengono trattate come annuali. Tuttavia, se coltivate in vaso, le specie o gli ibridi perennanti possono essere poste al riparo in casa al sopraggiungere dei primi freddi. Vediamo quindi quali accorgimenti è necessario adottare per far sì che le nostre Impatiens superino l’inverno e ritrovino tutto il proprio vigore la primavera successiva.

L’ambiente che ospita le Impatiens dovrà essere sufficientemente luminoso; queste però non dovranno mai ricevere la luce diretta del sole. La temperatura ideale è compresa fra i 18 e i 22 °C in appartamento, mentre in serra la temperatura minima atta a garantire la loro sopravvivenza si aggira intorno agli 8-10 °C. Allo scopo di prevenire l’insorgenza di malattie fungine si dovrà procedere alla “pulizia” della pianta mediante l’eliminazione di rametti e germogli che appaiono sofferenti.

Coltivare le Impatiens in giardini e terrazzi

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Della coltivazione delle Impatiens in vaso vi abbiamo già detto; naturalmente è questa l’unica soluzione di cui disponiamo se vogliamo coltivarle in balconi e terrazzi e non disponiamo di un giardino. Sapete già quindi che dovrete prestare molta attenzione alla scelta del vaso, alla frequenza delle innaffiature e all’accostamento delle specie. Adesso, invece, vedremo tutto ciò che c’è da sapere per coltivare con successo le Impatiens in piena terra a cominciare dalla progettazione dell’impianto.

Poichè le Impatiens difficilmente superano l’inverno è bene porle a dimora dove non lasceranno vuoti troppo evidenti durante i mesi più freddi, ad esempio ai piedi di alberi e arbusti; in alternativa è possibile utilizzarle per la creazione di bordure e margini la cui “estinzione” non rappresenterà un problema nè estetico, nè pratico. Per ottenere macchie di colore di grande effetto possiamo anche realizzare accostamenti con altre piante annuali stando bene attenti che abbiano le medesime esigenze in fatto di esposizione.

Coltivare le Impatiens in vaso

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Le Impatiens (pianta di vetro) sono fra le piante che meglio si prestano a rallegrare il giardino durante l’estate; non solo perchè offrono fioriture spettacolari e abbondanti ma anche per il colore verde brillante del fogliame che fa loro da contorno. L’ideale sarebbe la loro coltivazione in aiuole o bordure ma la loro resa estetica è valida anche se vengono coltivate in contenitori; a patto di rispettare alcuni accorgimenti a partire dalla scelta del vaso:

La dimensione del vaso va scelta senza dubbio in funzione del numero di esemplari che decidiamo di mettere a dimora, tenuto conto che i risultati migliori si ottengono creando piccoli gruppi di Impatiens. Se decidiamo di metterle a dimora insieme ad altre piante fiorite meglio orientarci su grandi cassette di pietra, cemento o terracotta, se invece preferiamo coltivarle da sole è più opportuno scegliere ciotole basse e larghe, comunemente usate per balconi e terrazzi. 

Impatiens, il gruppo Nuova Guinea

impatiens-nuova guineaAbbiamo già visto che le specie più diffuse di ibridi di Impatiens derivano dall’incrocio tra Impatiens sultanii e Impatiens walleriana e vi abbiamo fornito una breve descrizione delle razze principali in cui queste sono state classificate. Tuttavia, esiste un altro gruppo di ibridi perenni che derivano dall’incrocio tra Impatiens walleriana e Impatiens hawkeri: quello che va sotto il nome di Nuova Guinea.

Le Impatiens Nuova Guinea sono molto diffuse e amate per il loro indiscutibile valore estetico che deriva non solo dalla splendida fioritura ma anche dal colore di foglie e fusti, che si presentano di un bel verde-bronzato. E’ doveroso però precisare che le piante appartenenti a questo gruppo hanno delle necessità colturali leggermente diverse rispetto alle piante di vetro “comuni”; si tratta infatti di specie meno resistenti al freddo che richiedono posizioni più luminose. Analogamente alle altre specie vengono coltivate come annuali anche se sono potenzialmente perenni.

Gli ibridi di Impatiens

impatiens ibridi

Gli ibridi di Impatiens (pianta di vetro) derivano quasi tutti dall’incrocio delle specie Impatiens sultanii e Impatiens walleriana; sono caratterizzati da portamento compatto e fioriture abbondanti variegate o di un unico colore e, analogamente alle specie madri, sono coltivate come annuali anche se potenzialmente perenni.

I fiori, di solito appiattiti, semplici o doppi, sbocciano in estate e possono raggiungere i sei centimetri di diametro; le tonalità di colore disponibili sono numerosissime: rosso, bianco, violetto, blu lavanda, arancio, cremisi, screziati, a macchie o bicolori. Le foglie di colore verde intenso hanno forma allungata e possono raggiungere i 12 centimetri di lunghezza.

I principali gruppi di ibridi di impatiens sono stati catalogati in razze, segue una descrizione di quelle maggiormente diffuse:

Razza Accent

Gli ibridi di impatiens razza accent sono caratterizzati da un portamento compatto e da fioriture abbondanti e spettacolari. La pianta supera difficilmente i 20 centimetri di altezza.

Razza Bellizzy

Gli ibridi di impatiens razza bellizzy sono piante a fioritura precoce dal portamento compatto. Non superano, come le accenti, i 20 centimetri di altezza.

Impatiens, specie annuali

impatiens balsamina

Impatiens balsamina

L’impatiens balsamina (nella foto), meglio nota con il nome di balsamina, ha origini asiatiche. Nel nostro paese è considerata semirustica e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra ma non resiste alle temperature inferiori a 5 °C, ragione per cui in inverno deve essere posta al riparo. Le piante, a portamento cespitoso, possono elevarsi fino a 70-80 centimetri di altezza e raggiungere i 50 centimetri di diametro, le foglie, allungate e dai margini seghettati, possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza. I fiori, di colore rosso o bianco, fanno la propria comparsa in primavera estate, solitari o disposti in mazzetti. Se coltivate la balsamina in aiuola è opportuno mantenere tra le piante una distanza di almeno 40 centimetri. Dalla I. balsamina derivano numerose varietà a fiori semplici o doppi e di tonalità di colore che vanno dal rosa al rosso.

Impatiens biflora

L’impatiens biflora è una specie semirustica originaria dell’America settentrionale che trova le condizioni ottimali per crescere in zone umide e ombrose. La pianta può raggiungere il metro di altezza e presenta foglie di forma ovale dal margine seghettato. I fiori, di colore giallo-arancio, sbocciano raccolti in racemi allungati nel periodo primaverile-estivo. Se coltivata in aiuola è necessario mantenere tra una pianta e l’altra uno spazio di almeno 60 centimetri.

Impatiens, specie perenni

Impatiens petersiana

Le impatiens, o fiori di vetro, danno il meglio di sè quando coltivate come annuali. Tuttavia esistono diverse specie potenzialmente perenni tra le quali le già citate Impatiens balfourii e Impatiens sultanii. Vediamo le caratteristiche di alcune di esse:

Impatiens balfourii

Questo tipo di impatiens ha portamento cespuglioso e può raggiungere i 90 centimetri di altezza; è caratterizzata da fusti carnosi di colore rossastro e foglie ovali con apice appuntito e margine seghettato. I fiori, di tutte le tonalità del rosa, sbocciano in estate e rimangono sulla pianta fino all’autunno inoltrato. Come accennato, nonostante si tratti di una perenne è consigliabile la coltivazione come annuale dal momenti che la fioritura migliore si ottiene solo da esemplari giovani. Se coltivata in aiuola è consigliabile distanziare le piantine di almeno 50 centimetri. E’ originaria dei monti asiatici.

Le impatiens, origine e distribuzione

impatiens balfourii

Le impatiens, note anche con il nome di pianta di vetro, costituiscono un genere che comprende all’incirca 700 specie diffuse allo stato selvatico soprattutto nelle regioni tropicali e sub-tropicali di Asia e Africa. L’unica specie di Impatiens diffusa allo stato spontaneo nel nostro paese è la Impatiens noli-me-tangere che è possibile rinvenire nelle boscaglie, lungo i corsi d’acqua; a questa si sono aggiunte, a causa dell’inselvatichimento di alcune specie importate dai paesi tropicali, le specie I. balsamina, I. glandulifera, I. balfourii e I. parvifolia. Tutte le varietà selvatiche di impatiens sono piante piuttosto alte (raggiungono anche il metro e mezzo di altezza), dotate di fusti spessi al contrario di quanto è possibile vedere nelle specie coltivate.

Il genere, deve il proprio nome scientifico alla curiosa caratteristica dei frutti, piccole capsule allungate che una volta giunte a maturazione esplodono letteralmente al minimo tocco spargendo tutto intorno i semi in essi contenuti, quasi che la pianta fosse “impaziente” di auto-riprodursi; si tratta di un fenomeno piuttosto raro che permette alla pianta di moltiplicarsi senza che alcun agente esterno intervenga portando i semi lontani. Il nome comune invece, fiore di vetro o pianta di vetro, si riferisce all’aspetto dei fusti che con le loro sfumature ricordano degli oggetti di vetro colorato.

Pianta di vetro

pianta di vetro

Il nome scientifico della pianta di vetro o Impatiens deriva con ogni probabilità da una caratteristica tipica di queste specie, o me­glio dell’involucro che contiene i loro semi. Infatti, allorché i semi stessi sono comple­tamente maturi, la piccola sacca si fende spontaneamente lanciando lontano i piccoli frutti che vanno così a disseminarsi nel ter­reno provvedendo alla naturale e spontanea riproduzione quasi fosse impaziente di rin­novarsi.

La pianta di vetro viene impiegata, per so­lito, come specie da appartamento, dato che essa continua a fiorire per tutto l’inverno se collocata in ambiente adatto, poco riscaldato ma molto luminoso, e in posizione protetta dai raggi diretti del sole.

A parte questa utilizzazione, la pianta di cui ci stiamo occupando svolge un’importan­te funzione decorativa anche all’aperto, pur­ché in ombra o in semiombra, sia in piena terra sia in vaso. Con la pianta di vetro, in­fatti, si possono realizzare bellissime bor­dure, aiuole, macchie al margine del tap­peto verde, si possono ravvivare le zone meno buie del sottobosco e arricchire il giar­dino roccioso o i muri fioriti.

Fra l’altro, l’utilizzazione della pianta di ve­tro è facilitata dalla straordinaria rapidità con cui queste piante si possono riprodurre attraverso le talee da far radicare in acqua e che si ottengono semplicemente staccando un rametto e ponendolo in un vasetto tra­sparente da tenere in buona luce e al caldo. A radificazione avvenuta, la talea può essere piantata in terriccio universale o in terra nor­male mista a sabbia e a torba.