Piante primaverili: cosa avremmo potuto scegliere

La primavera ormai è arrivata, e viene naturale parlare di piante primaverili e del loro sviluppo. Va però anche detto che proprio perché la stessa arrivata, per ottenere in questo momento una fioritura di queste piante sarebbe stato giusto piantarle, specialmente se parliamo di bulbose, nel periodo autunnale o invernale. Questo è dal fatto che la loro fioritura è essenzialmente prevista per la primavera o tutt’al più la prima estate.

Le bulbose primaverili sono generalmente molto diffuse ed apprezzate  dalla popolazione.

Bulbose primaverili: la Tigridia o Fior di tigre

Tra le numerose bulbose da piantare nel mese di aprile (in primavera più in generale) vogliamo segnalare la Tigridia, appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria dell’America centrale. Si tratta di una bulbosa che può raggiungere i 70 centimetri di altezza, con foglie lanceolate di colore verde brillante che formano caratteristici cespugli. I fiori sono grandi ed appariscenti, bianchi, arancio, rosa o rossi, con la parte centrale variegata, somigliante al mantello di una tigri (da qui il nome comune di una delle specie, Fior di tigre). Ogni fiore dura un solo giorno, ma la fioritura scalare permette alla pianta di mostrare il meglio di sé per tutta l’estate.

La Tigridia si adatta perfettamente alla coltivazione in bordure ed aiuole, dove si mostrerà al meglio della sua bellezza sia come fiore singolo che unito ad altre bulbose a fioritura estiva. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, come dimostra la scheda che segue.

Realizzazione di giardini: l’agronomo

Realizzazione giardini: due parole che non debbono assolutamente spaventare tutti coloro che desiderano rendere vivibile il proprio spazio verde. Specialmente perché non è detto che dobbiate fare tutto da soli: diverse figure professionali possono coadiuvarvi in ogni aspetto della preparazione del vostro giardino. Si parte dall’agronomo, per arrivare all’architetto. Ogni aspetto della costruzione può essere seguito senza particolari sforzi.

Vediamo come.

Semine di aprile: la Gonfrena

Se desiderate circondarvi di colore nel corso della stagione estiva, potete provvedere proprio nel mese di aprile alla semina della Gomphrena o Gonfrena (detta anche Falso trifoglio), pianta appartenente alla famiglia delle Amaranthacee ed originaria dell’America centrale. E’ caratterizzata da un fusto molto ramificato, che in alcune specie può raggiungere i 60 centimetri di altezza, e da foglie ovali di colore verde chiaro o variegate, ricoperte di peluria nella pagine superiore. I fiori sono riuniti in pannocchie globose di colore bianco, rosa, giallo, arancio e violetto e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi decorare l’ambiente circostante fino all’arrivo dell’autunno.

La Gonfrena richiede poche e semplici cure, adattandosi sia alla coltivazione in vaso che all’allevamento in piena terra, dove formerà delle splendide macchie di colore. L’unico limite di questa splendida pianta è quello della scarsa resistenza alle temperature rigide dell’inverno, che portano alla morte della pianta.

Piante da orto: la catalogna

Esistono molte tipologie di cicoria. Oggi vogliamo parlarvi di una varietà molto gustosa e particolare, conosciuta sotto il nome di catalogna o cicoria asparago. Il suo nome scientifico è Chichorium intybus edi suoi utilizzi sono molteplici, a seconda spesso, anche del periodo nel quale la si coltiva ed utilizza. In estate, si darà ovviamente la preferenza alle foglie, mentre nei mesi freddi è possibile usufruire dei germogli. Avete presente le puntarelle? Sono proprio loro.

Conosciamola meglio e scopriamo come coltivare questa gustosa pianta da orto.

Fioriture primaverili: l’Escolzia

Il genere Escolzia comprende una decina di specie di piante erbacee annuali o perenni, appartenenti alla famiglia delle Papaveracee ed originarie dell’America del Nord, sebbene la sua diffusione si sia ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti striscianti che possono raggiungere i 50 centimetri di altezza e da foglie frastagliate di colore grigio-verde. I fiori somigliano nella forma ai papaveri, assumono varie colorazioni (bianco, giallo, arancio, rosa o scarlatto) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi far bella mostra di sé fino a settembre.

E’ una pianta di facile coltivazione che si adatta sia alla decorazione di bordure ed aiuole che alla formazione di giardini rocciosi, mentre i fiori possono essere utilizzati nella composizione di bouquet. Ricordiamo infine che in alcune zone del mondo l’Escolzia veniva usata sia come alimento che come erba officinale, specie nella cura di patologie intestinali.

Semine di aprile, la valerianella

Aprile è il momento giusto per piantare le insalatine che allieteranno i piatti estivi, come ad esempio la valerianella, un ortaggio che, grazie alla sua velocità di crescita, la scarsa fibrosità e la facilità di pulizia ha preso il posto di radicchio e lattughe nella preparazione delle insalate.

Valerianella, caratteristiche e varietà

La valerianella, il cui nome botanico è Valerianella locusta, è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianaceae ed è conosciuta anche con i nomi popolari di songino, gallinella e dolcetta; la valerianella può essere coltivata come annuale se viene seminata in primavera oppure come biennale se seminata in autunno.

Questa pianta si caratterizza per una rosetta basale di foglie verdi lievemente carnose e da fiori di colore chiaro; esistono diverse varietà di valerianella, ma le più diffuse sono due: la valerianella “verde a cuore pieno”, adatta agli orti familiari e più resistente al freddo, e la “Valerianella d’Olanda” dalle foglie più sottili e lunghe e dal colore meno brillante.

Progettare il giardino: qualche consiglio

Progettare il giardino può essere un piacevole passatempo o rappresentare il grattacapo più importante della propria esistenza adulta. Si tratta di un percorso dipendente da diversi fattori, non per ultimo una certa disponibilità economica ed una importante dose di gusto. Rendere un giardino vivibile ed al contempo caratterizzato da una certa bellezza, non è sempre un lavoro di facile realizzazione. Si può tentare di farlo da soli, ma non è detto che il risultato sia sempre ottimale.

Per quanto potrà sembrare strano, ci si può affidare a dei veri e propri esperti.

Fioriture primaverili: l’Halesia carolina

L’Halesia carolina è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Stiracacee ed originaria dell’America del Nord. I fusti possono allungarsi fino ai quattro metri di altezza, formando poi una chioma piuttosto disordinata. Le foglie sono lanceolate, di colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore. I fiori sono a forma di campanella, riuniti in mazzetti di colore bianco o rosa a seconda della varietà, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.

Solitamente l’Halesia carolina si coltiva in piena terra come arbusto singolo, ma non è così rara la coltivazione in vaso, dove però la pianta raggiungerà dimensioni più contenute. E’ una pianta che richiede davvero poche cure e che regala una fioritura spettacolare, elegante e delicata per tutto il corso della primavera.

Piante da orto: le zucchine

L’arrivo della primavera coincide da sempre con il periodo adatto per seminare tutte quelle piante da orto che nei mesi estivi possono fungere da sostentamento per la quotidianità. Tra di esse, la più coltivata, è senza dubbio la zucchina. Conosciuta con il nome scientifico di Cucurbita pepo-Cucurbitaceae, questo ortaggio necessita di molta acqua e di adeguato spazio per potersi sviluppare al meglio delle sue capacità.

Va da se che a dispetto di altre tipologie di ortaggio e piante da orto, magari di tipo rampicante, la zucchina non è assolutamente adatta ad una vita da vaso.

Fioriture primaverili: il Lino

Se volete circondarvi di azzurro nella stagione primaverile, potete optare per la coltivazione del Linum (Lino), pianta appartenente alla famiglia delle Linacee ed originaria di Africa, Europa ed Asia. E’ caratterizzata da  fusti piuttosto sottili alti al massimo 50 centimetri e da foglie lineari e lanceolate di colore verde più o meno scuro a seconda della specie. I fiori sono formati da cinque petali di colore azzurro o celeste e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.

Alcune specie sono utilizzate per la produzione di fibre tessili, mentre altre si adattano perfettamente alla coltivazione domestica sia in vaso che in piena terra come annuali o come perenni. La coltivazione del Linum non è affatto difficile e le cure richieste sono davvero poche per una pianta capace di regalare una fioritura spettacolare e abbondante da marzo fino a settembre.

Linguaggio dei fiori, il Narciso

Tra le fioriture primaverili non possiamo non menzionare il Narciso, un bellissimo fiore che già da questo periodo allieta i nostri giardini. Il Narciso, il cui nome scientifico è Narcissus, è una pianta bulbosa originaria dell’Europa appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, che viene coltivata soprattutto per i suoi fiori molto ornamentali di colore bianco o giallo.

Nel linguaggio dei fiori il Narciso significa “autostima”, “vanità” e “incapacità di amare”; questo significato è da far risalire alla storia di Narciso, il bellissimo e giovane pastore di cui ci narra il poeta romano Ovidio nel terzo libro della Metamorfosi.

Come sicuramente saprete, Narciso è un ragazzo molto bello ma anche molto vanitoso, tanto da essere completamente abbagliato dalla sua bellezza e incapace di comprendere i sentimenti e la vita. Un giorno, mentre Narciso stava ammirando la sua immagine nelle acqua di uno stagno, Cupido, per prendersi in gioco del giovane, gli truccò la faccia.