Susine: specie e cultivar

susine

Che vengano chiamati susine o prugne, si intendono i succosissimi frutti di alcune specie di alberi del genere Prunus che da luglio a settembre allietano le nostre tavole estive con i loro sapore intenso. Sono tra gli alberi più diffusi e coltivati anche nei piccoli spazi e quindi, sono particolarmente indicati per il frutteto domestico, basta solo scegliere la varietà o la cultivar giusta.

I frutti di questi alberi, in realtà, si chiamano susine e volendo fare una classificazione esistono:

Susini europei-asiatici (Prunus domestica, Prunus insititia, Prunus cerasifera e Prunus spinosa)

Si caratterizzano per i frutti ovali dal colore che varia dal giallo al verde, dal rosso al viola-blu, e dalla polpa che si stacca dal nocciolo; questo frutto può essere consumato sia fresco che essiccato e possiede una grande quantità di zuccheri che gli donano un alto valore nutritivo.

Susini cino-giapponesi (Prunus salicina, Prunus simonii)

Possiedono frutti di forma tondeggiante e il colore varia dal giallo al rosso fino al blu-nero e si possono consumare esclusivamente freschi.

Susini americani (Prunus nigra, Prunus americana)

Vengono poco coltivati.

Camelie, l’elenco delle specie più diffuse

Camellia japonica

Sotto il nome di Camelia vanno circa 270 specie arboree o arbustive molto diverse per portamento, forma e colore del fiore, epoca di fioritura. Di seguito troverete un elenco delle specie maggiormente diffuse a scopi ornamentali e una descrizione sintetica di ciascuna di esse, mentre per le cure colturali di cui necessitano vi rimandiamo alle apposite schede che troverete seguendo il link.

Camellia japonica

La camelia japonica fu la prima specie di camelia ad essere introdotta in Europa, dove venne in un primo tempo battezzata con il nome di rosa del Giappone. E’ una pianta rustica a portamento arbustivo che fiorisce da marzo a giugno e può raggiungere un’altezza di 10-12 metri. Le foglie, di forma ellittica o lanceolata, sono lunghe da 5 a 10 centimetri, i fiori sono molto variabili nelle dimensioni che vanno dai cinque centimetri di diametro delle specie miniatura ai venti dei tipi giganti.

Camellia reticulata

Come la camelia japonica, anche la camellia reticulata ha portamento arbustivo e può superare i dieci metri di altezza. In natura presenta fiori semplici di colore rosa e foglie ellittiche, lunghe circa dieci centimetri.

Fioriture estive: la Pachystachys

pachystachys

La Pachystachys è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Achantacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, particolarmente apprezzata per la bellezza della sua fioritura. E’ caratterizzata da foglie ovali, appuntite e rugose di colore verde scuro. I fiori bianco-crema sono protetti da bratteee gialle a forma di tubo, molto appariscenti e decorative.

E’ una pianta che trova la sua collocazione ideale all’interno delle mura domestiche, sebbene possa essere esposta in giardino o in balcone nel periodo estivo (al riparo dalla luce diretta e dalle correnti d’aria. Le specie più caratteristiche dal punto di vista estetico sono la Pachystachys lutea e la Pachystachys coccinea, caratterizzata da bratteee rossicce.

Impatiens, il gruppo Nuova Guinea

impatiens-nuova guineaAbbiamo già visto che le specie più diffuse di ibridi di Impatiens derivano dall’incrocio tra Impatiens sultanii e Impatiens walleriana e vi abbiamo fornito una breve descrizione delle razze principali in cui queste sono state classificate. Tuttavia, esiste un altro gruppo di ibridi perenni che derivano dall’incrocio tra Impatiens walleriana e Impatiens hawkeri: quello che va sotto il nome di Nuova Guinea.

Le Impatiens Nuova Guinea sono molto diffuse e amate per il loro indiscutibile valore estetico che deriva non solo dalla splendida fioritura ma anche dal colore di foglie e fusti, che si presentano di un bel verde-bronzato. E’ doveroso però precisare che le piante appartenenti a questo gruppo hanno delle necessità colturali leggermente diverse rispetto alle piante di vetro “comuni”; si tratta infatti di specie meno resistenti al freddo che richiedono posizioni più luminose. Analogamente alle altre specie vengono coltivate come annuali anche se sono potenzialmente perenni.

Piante rampicanti: la Manettia

manettia

La Manettia è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee ed originaria delle zone tropicali. E’ caratterizzata da foglie ovali ed appuntite, lucide e dal colore verde brillante, che restano sulla pianta anche nel periodo invernale. I fiori presentano una forma molto particolare, allungata, come una sorta di cilindro dal colore rosso, arancio o giallo e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile.

Ed è  proprio la spettacolare fioritura il motivo della larga diffusione di questa pianta rampicante, che fa bella mostra di sé nei giardini, come decorazione di pergolate, muri e recinzioni. L’unico ostacolo alla sua coltivazione è rappresentato dalla bassa adattabilità alle temperature vicine allo zero ed è per questo che si consiglia di collocarla in un luogo riparato e di proteggere eventualmente l’apparato radicale con una buona pacciamatura.

Palme, le specie più diffuse (quarta e ultima parte)

cavolo-palmizio

Si chiude oggi la serie di post dedicati alle specie di palma più diffuse a scopi ornamentali. Di ciascuna troverete una breve descrizione mentre, come al solito, per le cure colturali di cui necessitano vi consigliamo di seguire i link che rimandano alle schede relative.

Raphis excelsa (Rapis)

La rapis è una palma multicaule (che sviluppa più tronchi) di modeste dimensioni: i tronchi sottili raggiungono infatti i 3-4 metri di altezza. Cresce bene in ambienti umidi, terreni fertili e richiede annaffiature abbondanti. Seppure sia resistente sia al caldo che al freddo non tollera il pieno sole ed è molto diffusa per la coltivazione in appartamento.

Roystonea Regia (Palma reale cubana)

La palma reale cubana è caratterizzata da un tronco molto alto (fino a 25 metri) e sottile (6o centimetri di diametro). Cresce nelle sone ombreggiate e richiede terreni fertili e abbondanti innaffiature. Vanta una crescita piuttosto rapida.

Piante da appartamento: l’Aechmea

aechmea

L’Aechmea (o Ecmea) è una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliacee ed originaria dell’America meridionale, dove si comporta per lo più come epifita. E’ caratterizzata da foglie lunghe e lisce, dal colore grigio-verde, screziate o puntinate a seconda della specie, riunite a formare una rosetta basale. Al centro della rosetta vi è una specie di coppa, utile alla pianta per raccogliere l’acqua necessaria al nutrimento.

Le infiorescenze compaiono nella stagione estiva e sono destinate a restare a lungo sulla pianta. Sono costituite da una serie di piccoli fiori riuniti in spiga, con colorazioni che vanno dal rosa al giallo, dall’arancio al rosso. Le specie più comumi e più spettacolari sono l’Aechmea fasciata, l’Aechmea chantinii, l’Aechmea fulgens, l’Aechmea aurantiaca, l’Aechema marmorata e l’Aechmea miniata.

Varietà, ibrido e cultivar: ecco il significato di questi termini

ibridi e cultivar

Chi si interessa di giardinaggio prima o poi deve scontrarsi con alcuni termini un po’ oscuri ma molto usati in questo ambito, ovvero quello di varietà, ibrido e cultivar. Questi termini vengono usati perché spesso, perché capita che all’interno di una stessa specie ci siano delle piccole varianti in termini di foglie, fiori o crescita; alle varianti sono dati, appunto questi nomi.

A parte quelle più famose di cultivar e ibrido ci sono altre denominazioni, come quella di forma o sottospecie; vediamo insieme il significato di questi termini.