Le piante più strane del mondo

Amorphophallus

Nei nostri giardini siamo abituati a vedere le piante comuni, come margherite, tulipani e gerani, e magari consideriamo strane, piante un po’ inusuali come quelle acquatiche o quelle carnivore; in realtà in natura esistono piante e fiori veramente particolari e strane, dalle forme bizzarre e dai colori più improbabili; vediamo insieme quali sono le otto piante più strane del mondo.

La Rafflesia arnoldii è la pianta che sviluppa il fiore più grande del mondo, che può raggiungere anche i tre metri e mezzo di larghezza; è di colore rosso con delle macchie bianche, emana un cattivo odore e nel centro ha un foro che può contenere dai 6 ai 7 litri di acqua; un’altra particolarità della Rafflesia è che non possiede né stelo, né foglie, né radici in quanto è una pianta parassita.

Hydnora africana è caratterizzata da un fiore color carne dalla forma molto particolare e di cattivo odore che si attacca alle radici delle piante arbustive dei deserti aridi del Sud Africa.

La Dracunculus vulgaris è composta da una spata di colore bordeaux e da un fiore appuntito di colore nero molto lungo.

La pianta che, oltre ad essere molto strana, ha anche il nome più particolare è l’Amorphophallus, che tradotto letteralmente significa “informe genitale maschile” a causa della sua infiorescenza a spadice che può raggiungere i 3 metri di altezza; durante la fioritura che dura circa 3 giorni, la pianta, originaria dell’isola di Sumatra, emana un odore molto sgradevole.

La Wollemia nobilis è un albero dall’aspetto molto bizzarro che può raggiungere i 125 metri di altezza; è stata scoperta solo nel 1994 da David Noble, da cui prende il nome, nonostante sia una delle più antiche e rare piante che esistono in natura. La sua caratteristica principale è quella di avere una corteccia costituita da bolle, tronchi multipli e foglie che si sviluppano a spirale.

La Welwitschia mirabilis è una pianta originaria della Namibia, in Africa, ed è una pianta talmente particolare che lo stesso Charles Darwin la definì “l’ornitorinco del regno vegetale”; è composta da una radice e due foglie pelose che, crescendo, assumono forme molto strane, e che possono distendersi fino a 5 metri di lunghezza. Questa pianta può vivere moltissimo, basti pensare che sono stati rinvenuti esemplari di oltre 2000 anni di età.

La Drakaea glyptodon è un’orchidea originaria dell’Australia, chiamata anche “orchidea martello”; la sua caratteristica peculiare è data dal fatto che sia il colore che l’odore somigliano alla carne cruda e per questo attira gli insetti per l’impollinazione.

La Wolffia angusta produce il fiore più piccolo del mondo, basti pensare che una dozzina di piante possono stare comodamente sulla capocchia di uno spillo; è una pianta acquatica originaria dell’Asia.

 

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