Fiori, i dieci più rari al mondo: dal decimo al sesto

La fine dell’anno si sta avvicinando, è non c’è modo migliore per approcciarsi ad essa che parlare dei fiori più rari esistenti al mondo. Parliamo di fioriture rare per importanza e per dimensioni. Per tipologia di pianta e presenza nel nostro pianeta. Soprattutto parliamo di fiori in molti casi stupendi, caratterizzati da colori vividi ed importante presenza. Scopriamoli insieme.

Al decimo posto troviamo lo Strongylodon macrobotrys conosciuto anche sotto il nome di Vite Jade. I suoi fiori pendenti e turchesi, di spettacolare effetto, possono arrivare a coprire fino a tre metri di lunghezza. Si tratta di una pianta considerata rara sia per la distruzione sistematica del suo habitat naturale da parte dell’uomo, sia per via dell’estinzione dei suoi insetti impollinatori naturali. Al nono posto figura la Rafflesia arnoldii, ovvero il Fiore Cadavere, così connotato per il fetore che rappresenta il suo naturale aroma. E’ una pianta parassita, che dipende da un’altra pianta rara, la vite tetrasigma.

All’ottavo posto troviamo invece la Silene tomentosa , la Licnide di Gibilterra, creduta estinta almeno tre volte nel secolo scorso e recentemente riscoperta nel corso di alcune escursioni montane nella zona. E’ attualmente sottoposta ad una riproduzione esclusivamente artificiale al fine di garantirne la sopravvivenza. Al settimo posto figura la Franklinia alatamaha, una pianta appartenete alla specie del tè ma attualmente l’unica a prevedere una specigifica fioritura.  Si tratta di un albero estinto da più di un secolo in natura ma coltivato con passione da una famiglia di botanici della Georgia da generazioni.

Al sesto posto incontriamo il Lotus berthelotii, conosciuto anche come il Becco di pappagallo (da non confondere con l’omonimo Clianthus Puniceus) , per la particolare forma della sua fioritura che ricorda in maniera sensazionale quella specifica parte anatomica del volatile.  Si tratta di un fiore considerato raro fin dal 1884, ormai difficile da trovare anche alle Canarie dove una volta era considerato endemico. Per assurdo, la sua coltivazione è affidata ad esperti orticoltori: fattore questo, con un po’ di fortuna, che rende il fiore disponibile all’acquisto se si conoscono i giusti canali commerciali.

Photo Credit | Listverse

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