L’amaranto è una pianta speciale da coltivare. Perfetta per ogni orto è in grado di dare vita ad una fioritura davvero interessante. Parliamo di uno pseudo cereale che può trovare ampio spazio nelle nostre cucine.
cosa piantare a febbraio
Cosa piantare nell’orto a febbraio
Cosa piantare nell’orto a febbraio? Ora ve ne faremo un quadro esaustivo ma non dimenticatevi che si tratta del periodo migliore per preparare il vostro terreno anche per le semine primaverili. Tenendo conto che un clima mite può fare davvero la differenza.
Cosa piantare a febbraio, gli ortaggi
Cosa piantare a febbraio? Vogliamo vedere insieme gli ortaggi che più si adattano ad essere piantati o messi a dimora in questo mese? La loro semina in questo periodo potrà assicurarci nei mesi a seguire tanti buoni frutti da gustare.
Cosa seminare a febbraio: il Nasturzio
Se avete intenzione di circondarvi di Nasturzi nel corso della prossima primavera, è proprio febbraio il momento più adatto per dedicarsi alla semina. E’ comunque opportuno evitare l’esposizione in piena terra e seminare invece i nasturzi in contenitori singoli, per poi trapiantare le piantine a dimora nella tarda primavera.
E’ una pianta che non ha bisogno di cure particolari, ma occorre trovare la posizione giusta all’interno del giardino, in un luogo dove possa essere raggiunta dal sole diretto per molte ore nel corso della giornata. Il Nasturzio rende al meglio anche se coltivato come rampicante o come strisciante nella decorazione di vasi sospesi o di bordure ed aiuole. Per prolungare la fioritura fino al termine dell’estate è necessario eliminare le parti appassite di tanto in tanto.
Cosa seminare a febbraio, gli spinaci
Tra le verdure che possono essere ancora seminate a febbraio ci sono gli spinaci, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, originaria dell’Asia e giunta in Europa attorno all’XI secolo d.C. Gli spinaci, il cui nome botanico è Spinacia oleracea, sono tra le verdure con il più altro contenuto di ferro, oltre che sali minerali e di altre sostanze nutritive, e per questo vengono molto utilizzati in cucina per realizzare diverse preparazioni.
Gli spinaci riescono a svilupparsi bene nei climi temperati, anche se sono in grado di resistere a temperature di alcuni gradi sotto lo zero e anche a leggere gelate; al contrario, non amano la siccità e quindi non vanno esposti direttamente ai raggi del sole. Il terreno ideale per la coltivazione degli spinaci è quello sciolto, ben drenato e a medio impasto; regolarmente è bene effettuare la sarchiatura in modo da far prendere aria al terreno e da eliminare le erbe infestanti.
Cosa seminare a febbraio, la rucola
Febbraio è il mese adatto per seminare la rucola, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cruciferae; la rucola, il cui nome botanico è Eruca sativa, è una pianta molto usata in cucina per la realizzazione di diverse ricette e per questo è molto diffusa. Coltivare la rucola non è difficile e cresce bene in tutti i tipi di terreno, anche se, più il terreno è arido e più le foglie possiedono una consistenza spessa e un sapore piccante.
La rucola coltivata, conosciuta anche come rughetta, non deve essere confusa con la rucola selvatica, che è diversa sia per sapore che per le foglie e per il colore; la rucola è conosciuta fin dall’antichità per il suo sapore leggermente piccante e per le sue numerose virtù benefiche, questa pianta, infatti, possiede proprietà digestive, depurative e stimolanti.
Cosa seminare a febbraio, i piselli
Il freddo la fa ancora da padrone su gran parte della Penisola, ma è già ora di dedicare qualche ora del nostro tempo alle colture da esterno, se vogliamo godere della bontà dei prodotti dell’orto nei mesi a venire. Chi vive nelle regioni del sud sta già ammirando le piantine di piselli seminati in autunno, ma chi vive nelle regioni più fredde sarà chiamato a seminare il Pisum sativum proprio in questo periodo dell’anno, tra febbraio e marzo, affinché produca baccelli nella tarda primavera.
Come seminare i piselli
La prima cosa da fare è assicurarsi che i semi siano integri e non spaccati per non compromettere la riuscita dell’operazione. Quale terreno scegliere per la coltivazione del pisello? Il Pisum sativum non ha esigenze particolari riguardo al substrato, pur preferendo quello sciolto e drenato, arricchito con cenere, che non trattenga l’acqua delle innaffiature o delle piogge. L’eccessiva umidità provoca infatti l’insorgenza di malattie, oltre a mantenere il terreno troppo freddo e quindi inadatto alla coltivazione dei piselli. Una volta accertata la bontà del substrato, è necessario lavorare la terra in profondità, fino a renderla sufficientemente soffice.
Cosa seminare a febbraio, le fave
Il mese di febbraio è alle porte, ed è arrivato il momento di dedicarsi alla semina di diversi ortaggi e piante; iniziamo con le fave, delle verdure appartenenti alla famiglia delle Leguminose, che in tutte le regioni d’Italia possono essere piantate da fine gennaio a marzo, anzi: le fave sono proprio le prime leguminose da piantare.
La fava, il cui nome botanico è Vicia faba, è una pianta annuale dalla crescita molto rapida, il cui frutto è un baccello che contiene dai 3 ai 10 semi appiattiti di colore verde.
Come seminare le fave
Come dicevamo all’inizio, questo è il momento di seminare le fave; non vi fate intimorire dal freddo di questi giorni: la fava è un ortaggio che teme le temperature elevate mentre riesce a resistere al freddo intenso, addirittura fino a 4 o 5 gradi sotto lo zero.
Fiori da piantare a febbraio, centaurea
Il genere Centaurea (Asteraceae) comprende circa cinquecento specie di piante erbacee e annuali, coltivate a scopi sia ornamentali che medicamentosi, la più nota delle quali è forse il fiordaliso (centaurea cyanus). Come in tutte le Asteraceae i fiori delle centauree sono capolini avvolti da brattee, in questo caso disposte su più file e di colori che vanno dal rosa, all’azzurro, al porpora e al violetto; la fioritura inizia intorno a metà maggio e si protrae fino ad estate inoltrata. Le foglie sono alterne, di colore verde brillante o grigio-argento talvolta ricoperte da una peluria biancastra.
Si tratta in genere di piante piuttosto resistenti e di facile manutenzione adatte sia alla coltivazione in aiuole e bordure che in vaso. Quanto alle cure colturali, la centaurea non ha particolari necessità in fatto di terreno e cresce bene con del semplice terriccio universale, a patto però che il substrato sia ben drenato. Pur non temendo il freddo, queste piante amano molto le esposizioni soleggiate e necessitano di innaffiature abbondanti, anche se tra un intervento e l’altro è opportuno attendere che il terreno si asciughi. Alle concimazioni si procede ogni 20-25 giorni aggiungendo all’acqua delle innaffiature del concime per piante da fiore.
Fiori da piantare a Febbraio, il garofano indiano
Sotto il nome di tagete vanno circa 50 specie di piante fiorite, annuali o perenni, appartenenti alla vastissima famiglia botanica delle Asteraceae; noto anche con il nome comune di garofano indiano, il tagete è tra i fiori più diffusi in assoluto, sia per la coltivazione in vaso che per quella in aiuole e bordure, grazie alla sua facilità di coltivazione e alle calde tonalità dei suoi fiori che vanno dal giallo al rosso scuro e permettono di creare, in associazione con altre annuali, splendide macchie di colore.
I fiori fanno la propria comparsa in tarda primavera (verso Maggio-Giugno) e rimangono a far bella mostra di sè fino ad autunno inoltrato; si tratta capolini a petali doppi o singoli che ricordano i garofani o le margherite e crescono solitari su fusti lunghi e sottili adornati da foglie verde scuro, frastagliate che emanano un odore a dire il vero non troppo gradevole (caratteristica a cui il tagete deve il nome comune di “puzzola“). La pianta ha portamento cespuglioso e può raggiungere un’altezza compresa fra i 25 e gli 80 cm.