Cosa seminare a febbraio, la rucola

Febbraio è il mese adatto per seminare la rucola, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cruciferae; la rucola, il cui nome botanico è Eruca sativa, è una pianta molto usata in cucina per la realizzazione di diverse ricette e per questo è molto diffusa. Coltivare la rucola non è difficile e cresce bene in tutti i tipi di terreno, anche se, più il terreno è arido e più le foglie possiedono una consistenza spessa e un sapore piccante.

La rucola coltivata, conosciuta anche come rughetta, non deve essere confusa con la rucola selvatica, che è diversa sia per sapore che per le foglie e per il colore; la rucola è conosciuta fin dall’antichità per il suo sapore leggermente piccante e per le sue numerose virtù benefiche, questa pianta, infatti, possiede proprietà digestive, depurative e stimolanti.

Come seminare la rucola

La semina della rucola deve essere fatta in piena terra, lavorando bene il letto di semina in modo da consentire la germinazione dei semi; la semina può essere effettuata sia a spaglio in modo da ottenere un tappeto uniforme, oppure effettuando delle buche di circa 20 centimetri di profondità nelle quali sistemare alcuni semi; quest’ultimo metodo è quello indicato per la coltivazione nei piccoli spazi oppure in vaso.

Dopo la semina annaffiate il terreno utilizzando un getto delicato, meglio se a pioggia, e non uno molto forte che potrebbe smuovere il terreno e rovinare i semi, facendo attenzione a non lasciare dei ristagni di acqua. Per la coltivazione della rucola sono indicate le esposizioni soleggiate oppure a mezz’ombra, purché riparate dai venti; in seguito alla semina annaffiate sporadicamente evitando, comunque, l’eccesso di acqua.

Indicativamente, la rucola può essere colta già un paio di settimane dalla semina, facendo attenzione che le foglie siano abbastanza sviluppate, mentre il fusto non deve esserlo completamente; le foglie si consumano fresche e si possono anche congelare per conservarle al meglio.

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