giardino condominiale

Giardino condominiale: quali distanze rispettare?

Chi vive in un condominio sa bene quante difficoltà ci siano nel fare andare bene le cose: le parti comuni sono solitamente quelle sulle quali si litiga maggiormente. Oggi ci occupiamo del giardino condominiale, in particolare sulle distanze da rispettare e sulla sua manutenzione.

giardino condominiale

manutenzione prato estate biostimolanti

Manutenzione prato d’estate, i biostimolanti

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La manutenzione del prato d’estate è necessaria. Essi per apparire belli verdi e rigogliosi potrebbero avere bisogno di un piccolo aiutino. E’ in questo caso che i biostimolanti naturali vengono i nostro aiuto, aiutando letteralmente l’erba a crescere.

lavori maggio interventi manutenzione prato

Lavori di maggio: interventi di manutenzione del prato

lavori maggio interventi manutenzione pratoMaggio è il mese nel quale la natura esplode nella sua rigogliosità: fa parte del ciclo naturale delle piante esprimersi al meglio in questo periodo e di conseguenza, se applichiamo questo assunto ai nostri prati, possiamo notare con molta facilità come gli stessi siano particolarmente vivi e incontenibili in quanto a crescita. In questo caso interventi di manutenzione devono essere all’ordine del giorno.

lavori marzo manutenzione bordura

Lavori di marzo: manutenzione delle bordure

lavori marzo manutenzione borduraI lavori di marzo da eseguire nel giardino e nell’orto sono la prima diretta conseguenza del risvegliarsi della natura in tutto il suo splendore. Fiori, alberi, siepi: tutto rinasce a vita nuova e sgargiante. Per far si che l’effetto cromatico ed estetico sia quello desiderato, è necessario fare il punto della situazione e darsi da fare per sistemare ciò che non è in ordine. E’ anche il momento di dedicarsi un po’ alla manutenzione delle bordure.

Motosega: le istruzioni per l’avvio

Con l’arrivo dei primi freddi nasce la necessità, in chi può contare su un termocamino o una qualsiasi tipo di stufa, di provvedere all’approvvigionamento della legna per l’inverno: sia che si compri da un rivenditore, o si abbia la possibilità di usare il materiale proveniente dalle potature primaverili, spesso si necessita di ritoccare la dimensione del legno. E non vi è modo più veloce di ottenerlo che tramite il taglio con la motosega. Vediamo oggi, per chi ne ha poca dimestichezza, le regole base, le istruzioni per avviarla.

Dicembre, in tutta la penisola, non dimenticate di:

inverno

Qualunque sia la zona in cui si abita, qua­lunque sia il clima della regione in cui si vive, ci sono lavori e precauzioni che non possono essere tralasciati o rimandati.

Ri­cordate quindi di:

controllare i rampicanti, sia per quanto ri­guarda la stabilità dei sostegni, sia per quan­to si riferisce allo stato dei legacci che assi­curano i rami ai supporti. Questo soprattut­to nelle zone in cui, durante l’inverno, nevi­chi e/o tiri vento. La neve fa aumentare in modo considerevole il peso dei tralci e quin­di è opportuno che la pianta sia fissata in modo ben saldo, tanto da resistere al grava­me del manto nevoso;

per legare o rinforzare i rampicanti esistono diversi sistemi, ma quello sempre raccoman­dabile consiste nell’uso della rafia, proceden­do in questo modo:

come prima operazione si lega il pezzo di rafia al supporto, facendo in modo che ri­mangano liberi ai lati della legatura due pezzi di legaccio di eguale misura. Quindi, si prende il ramo, lo si avvolge con i due capi girati in senso contrario e poi si fa un nodo, lasciando un certo agio tra il ramo e il supporto (traliccio, pergolato o inferriata che sia). Questo agio farà sì che il ramo, pur ingrossando con il passare del tempo, non debba essere «strozzato» dal legaccio. Una legatura eccessivamente stretta potrebbe ral­lentare o impedire il normale passaggio del­la linfa e pregiudicare la formazione della corteccia che, nel punto della strozzatura, finirebbe per presentare un tessuto cicatri­ziale, una specie di solco entro cui il ramo manterrebbe per sempre le dimensioni ini­ziali, senza più svilupparsi.

Il tutto determinerebbe un sensibile rallen­tamento nella crescita della vegetazione po­sta al di là della strozzatura stessa.