come costruire un laghetto nel giardino

Come creare un laghetto artificiale nel vostro giardino: la scelta della vasca

come costruire un laghetto nel giardinoA molti potrà sembrare un esagerazione, ma gli appassionati di piante acquatiche dotati di un grande giardino o di un terreno inutilizzato potrebbero prendere in considerazione l’idea di creare un piccolo laghetto artificiale nel proprio spazio. Oggi scopriremo come fare, tentando di darvi dei consigli base per la creazione, puntando la nostra attenzione sui materiali da utilizzare e sulle tecniche da applicare in modo tale da ottenere un risultato soddisfacente.

Come proteggere le piante acquatiche dal freddo

La maggior parte delle piante presenti nei nostri laghetti o nei giardini acquatici sono esemplari rustici che resistono al freddo e al gelo invernale tuttavia, esattamente come le altre piante, in questa stagione dell’anno hanno bisogno di alcune cure particolari, senza contare il fatto che in molti giardini acquatici si trovano degli esemplari di piante esotiche che non sono adatte al freddo invernale.

Piante acquatiche, l’Echinodorus

L’Echinoduros è una pianta acquatica rizomatosa appartenente alla famiglia delle Alismataceae originaria dell’America del Sud; questa pianta è utilizzata soprattutto per costituire la flora degli acquari, anche se non è raro vederla nei giardini acquatici oppure nei laghetti.

Piante acquatiche, lo Scirpus

Se volete creare una macchia di verse nel vostro specchio d’acqua o comunque in una zona particolarmente umida del vostro giardino, valutate la possibilità di mettere a dimora qualche pianta di Scirpus, originaria dell’Europa e del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Cyperacee. Stiamo parlando di una pianta caratterizzata da fusti a sezione cilindrica, che possono raggiungere il metro e mezzo di altezza, e da foglie lineari di colore verde più o meno scuro.

Piante acquatiche, l’Eupatorium cannabinum

Tra le tante piante acquatiche che potrebbero decorare il vostro giardino, ci piace segnalarvi l’Eupatorium cannabinum, appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originario del bacino del Mediterraneo e del continente asiatico. Si tratta di una pianta arbustiva perenne, che presenta fusti alti fino al metro e mezzo e foglie molto grandi, costituite a loro volta da foglioline di colore verde chiaro.

Cosa piantare a maggio, la Bacopa

Se avete uno specchio d’acqua, una fontana o un laghetto nei pressi della vostra abitazione, potete prendere in considerazione l’idea di seminare la Bacopa in questo periodo dell’anno. Maggio è il momento adatto anche per la moltiplicazione tramite talea in modo da avere una splendida fioritura nela prossima primavera.

Vale la pena ricordare qualche caratteristica della Bacopa, pianta acquatica perenne o annuale, appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee e diffusa per lo più nelle zone tropicali. E’ costituita da fusti striscianti, che portano foglie carnose di colore verde chiaro, solitamente nascoste sotto lo specchio d’acqua. I fiori sono bianchi o lilla e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. La Bacopa può essere anche coltivata in contenitore, ma è opportuno ricordarsi di innaffiarla spesso, essendo una pianta che necessita di un ambiente costantemente umido per poter regalare il meglio di sé.

Fioriture primaverili: la Caltha palustris

Per rallegrare una fontana, un laghetto o un corso d’acqua si può puntare sulla coltivazione della Caltha palustris (Calta palustre o Farferugine), appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria delle zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una magnifica pianta che presenta fusti alti non più di trenta centimetri e foglie lunghe, cordate, di colore verde scuro. I fiori sono costituiti da cinque petali di colore giallo oro e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare in bella mostra per tutta l’estate.

La Farferugine si trova spesso allo stato spontaneo nei pressi di zone particolarmente umide, ma può anche essere coltivata in ambito domestico, purché le venga assicurata la giusta umidità ambientale. Per godere della sua splendida fioritura primaverile si consiglia dunque di posizionarla in un terreno umido e di innaffiarla con regolarità, specie nella stagione più calda dell’anno.

Idrofita (pianta)

Secondo la classificazione di Raunkiaer sono idrofite le piante perenni

Le cure invernali per le piante acquatiche

I giardini acquatici non sono costituiti solo dai laghetti: si possono coltivare le piante acquatiche all’interno di tinozze o di grandi contenitori e, anche le acquatiche, come le piante da appartamento e da giardino, hanno bisogno di cure particolari durante l’inverno.

Cure invernali per ninfee e fiori di loto

Nelle regioni a clima più rigido, infatti, è bene spostare all’interno le tinozze che contengono piante acquatiche da fiore; ovviamente non tutte le piante acquatiche hanno la necessità di essere ricoverate all’interno, ciò infatti è indicato soprattutto per quelle delicate, come le ninfee e i fiori di loto che sono assolutamente inadatte a vivere a temperature troppo basse e che, quindi, devono essere spostate all’interno fino all’arrivo della primavera.

Non tutte le ninfee, però, temono i rigori invernali; ad esempio le ninfee rustiche resistono anche all’esterno, ma solo se vengono coltivate in specchi d’acqua abbastanza profondi, dove il gelo non possa creare un blocco di ghiaccio con il terreno.

Piante acquatiche: la Baldellia ranunculoides

La Baldellia ranunculoides è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Alismatacee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, molto utilizzata nella decorazione di stagni, laghetti e corsi d’acqua artificiali. E’ caratterizzata da fusti lunghi e carnosi che portano ciuffi di foglie di colore verde chiaro, le quali assumono conformazioni diverse a seconda della posizione (quelle che crescono sott’acqua sono lunghe ed appuntite, mentre quelle che emergono in superficie sono ovali ed allungate).

I fiori sono costituiti da tre petali e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, rallegrando il corso d’acqua con simpatiche macchie rosa. I frutti sono invece degli acheni galleggianti che restano per lungo tempo sulla pianta prima di aprirsi, lasciando uscire i numerosi semi. Cresce spontanea nei fondali di fiumi e torrenti, ma può essere coltivata con facilità anche in ambito domestico, purché le vengano assicurate le condizioni adatte alla crescita.