Xylella fastidiosa arriva anche in Francia

La xylella fastidiosa arriva anche in Francia. E per quanto possiamo provare un perverso senso di soddisfazione dopo il comportamento dei francesi nei nostri confronti sul tema, dobbiamo ammettere che si tratta di una bruttissima notizia.

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La xylella è un batterio per il quale una cura ancora non esiste e sebbene vi siano rimedi naturali che si possono usare per dare modo al sistema immunitario della pianta di resistere al contagio, il fatto che anche la Francia combatta con questo problema è sintomo sia di scarsi controlli che di non preparazione da parte delle autorità. Perché sottolineiamo questo? Perché il contagio in territorio francese è arrivato attraverso delle piante proveniente dall’Olanda, con molta probabilità non perfettamente controllate. Per la precisione si tratta di un esemplare di ulivo giunta al mercato all’ingrosso di Rungis, alle porte di Parigi, dal Sud America attraverso i Paesi Bassi.

Intendiamoci, la xylella fastidiosa non è il primo parassita o insetto che giunge da noi utilizzando come vettore delle piante provenienti dall’estero: pensiamo allo pseudomonas dei kiwi o alle malattie dei pomodori e delle castagne. Perché combattere la xylella è tanto difficile? Perché essa si annida nei vasi della parte legnosa degli ulivi ed anche i fitofarmaci arrivano con difficoltà in quei punti. Si sa che una delle debolezze di questo batterio è il freddo: sotto i -2 °C muore. Ma come applicare questa conoscenza nel curare gli ulivi colpiti? E’ una delle cose che non si riescono ancora a comprendere, sebbene questo spieghi perchè nel nostro paese a temperatura mite la xylella trovi un terreno tanto fertile per riprodursi.

Da domani il problema degli abbattimenti selettivi potrebbe riprendere senza incontrare impedimenti: si è in attesa di una sentenza importante, ma contestualmente finisce lo stop alle eradicazioni richiesto dal Tar del Lazio e di conseguenza la creazione di una zona cuscinetto contro il batterio come richiesta dall’Europa sarà praticamente impossibile da evitare.

Photo Credits | risteski goce / Shutterstock.com

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