Xylella, non solo taglio ulivi: tocca anche agli oleandri

La Xylella fastidiosa sta mostrando tutta la sua virulenza in Salento, a tal punto che sono partiti anche degli intervento di taglio nei confronti degli oleandri e non solo degli ulivi presenti in zona e contagiati dal batterio. Sembra un incubo senza fine.

oleandro

Soprattutto in alcuni casi, il problema Xylella nel Salento sembra essere totalmente sottovalutato dagli altri agricoltori italiani. Chi di certo non possiede tale atteggiamento è l’Unione Europea che ha già fatto sapere di essere pronta in qualche modo ad aiutare le aziende che ne avranno bisogno per affrontare la crisi nella quale si trovano con i controlli e soprattutto le eradicazioni degli ulivi. Abbiamo visto come il batterio Xylella sia in grado di contagiare molto velocemente gli esemplari e di come al momento siano presenti per contrastarlo dei rimedi naturali sperimentali in grado di rafforzare l’albero colpito ma non di uccidere l’agente patogeno. Gli scienziati sono al lavoro per trovare una cura valida ma al momento, per quanto promettenti i risultati sono ancora lontani dal raggiungere una soluzione che abbia davvero effetto in ogni caso.

La malattia causata dal batterio viene chiamato “Complesso del disseccamento rapido dell’ulivo” e definizione migliore non poteva essere scelta: le foglie diventano marroni con facilità, l’intero albero si dissecca velocemente fino a morire senza che si possa fare poi tanto. In Sudamerica, suo paese d’origine, la Xylella è tipica degli oleandri. Ed è per questo che in Puglia, nelle zone colpite, si sta provvedendo anche al loro taglio: le autorità non vogliono che la Xylella fastidiosa possa contare sui suoi ospiti preferiti. In tal senso si sta anche decidendo se agire su albicocco, mirto, rosmarino, querce, ciliege e pesche. Il danno, per portare avanti la prevenzione, rischia di divenire davvero esagerato. Comprendiamo le piante malate a prescindere dalla loro età, ma è giusto eliminare totalmente alcune delle specie più comuni nella zona?

Photo Credits | Cyrustr / Shutterstock.com

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