Erbe aromatiche: il sedano

sedano

Il sedano (Apium graveolens), oltre ad essere molto utilizzato in cucina come ortaggio, è anche un’ottima erba aromatica; questa pianta cresce spontanea nel nostro Paese e si divide in due specie: quella dulce, che è anche quella più utilizzata e la rapaceum, conosciuta come sedano rapa, poco diffusa in Italia ma molto usata nel resto d’Europa. 

Il sedano è un’ombrellifera biennale che si semina in autunno in semenzaio e si trapianta la primavera successiva nell’orto, in un terreno fertile e ben drenato; durante la coltivazione è opportuno effettuare la sarchiatura per mantenere il terreno libero dalle piante infestanti. Sia la varietà dulce che quella rapaceum fioriscono nei mesi giugno e luglio, producendo delle infiorescenze ad ombrello di colore bianco e verde e dei frutti al cui interno ci sono dei semi.

Una ventina di giorni prima di effettuare la raccolta del cespo si può praticare l’imbianchimento, per rendere le coste più morbide e saporite; l’operazione consiste nel raccogliere la terra intorno alla parte bassa dei cespi dopo averli legati, ponendoli in un luogo buio affinché diventino bianchi.

Per l’uso quotidiano si possono raccogliere le foglie più esterne mano a mano che servono; dopo la raccolta dell’intero cespo, invece, la conservazione avviene in frigorifero per circa un mese, all’interno di sacchetti di polietilene forati, in modo da far circolare l’aria. 

Come dicevamo all’inizio di questo post, il sedano è un ingrediente immancabile per moltissime ricette, soprattutto per dare sapore ai brodi, ai soffritti, ma anche ai formaggi; del sedano si utilizzano molto anche i frutti: in cucina per preparare miscele aromatiche, e in erboristeria per le loro proprietà curative. Il sedano è ricco di vitamine A, B e C, e di sali minerali; tre bicchierini di succo fresco, per tre volte al giorno, sono utili nella cura dei reumatismi; inoltre, masticare coste di sedano rende belli i denti.

Lascia un commento