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3 consigli per coltivare i carciofi

Ecco 3 consigli per coltivare carciofi in modo semplice e produttivo.  Parliamo di un ortaggio di cui due tipologie vengono sviluppate in Italia con successo: quelli primaverili e quelli autunnali. Questo consente di poter contare su questo prodotto in pratica per tutto il periodo dell’anno.

pianta di carciofi

verdure pasquali spinaci carciofi

Verdure pasquali: spinaci e carciofi

La Pasqua è tra qualche giorno e la tradizione culinaria ad essa legata ha portato molte persone e soprattutto coloro che coltivano la terra a focalizzare la loro attenzione in particolare su due verdure pasquali (o che così ci piace considerare N.d.R.): gli spinaci ed i carciofi.

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come coltivare carciofo in vaso

Come coltivare il carciofo in vaso

Il carciofo è una coltura che può dare molte soddisfazioni in piena terra. Coltivare il carciofo in vaso, dobbiamo essere sinceri, non è molto semplice. Si può fare, ovviamente, ma ci sono dei fattori da tenere in considerazione.

carciofi

coltivare carciofi

Come coltivare i carciofi

coltivare carciofi

Coltivare i carciofi non è difficile: basta solo seguire dei piccoli accorgimenti ed eseguire la semina nel modo corretto; il carciofo è una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae tipica dell’area mediterranea. I tipi di carciofo che vengono coltivati in Italia sono due: le specie autunnali e quelle primaverili; queste ultime possono essere raccolte tra ottobre e novembre, mentre quelle autunnali da febbraio a maggio.

depressaria carciofo insetto parassita

Depressaria del carciofo: insetto parassita

depressaria carciofo insetto parassita

La depressaria del carciofo è un insetto parassita appartenente all’ordine dei lepidotteri ed alla famiglia degli oecoforidi.  Questo animale, come il nome indica apertamente, si ciba ed attacca il carciofo, ma non disdegna nel modo più assoluto anche le altre composite.

Carciofo, varietà e cure

Il Carciofo (Cynara cardunculus) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Composite, particolarmente diffuso nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che possono raggiungere il metro di altezza e da foglie alterne di grandi dimensioni, di colore verde più o meno scuro. I fiori sono di colore azzurro e fanno la propria comparsa in periodi diversi dell’anno a seconda della specie. La parte commestibile del Carciofo (il cosiddetto cuore) è rappresentata dal ricettacolo carnoso e dalle brattee interne.

carciofi semina riproduzione

Carciofi, semina e riproduzione

carciofi semina riproduzioneLa fine di aprile e il mese di maggio rappresentano il periodo ideale per seminare e moltiplicare i carciofi, ortaggi molto amati e diffusi spontaneamente nelle zone più calde d’Italia. Questa pianta perenne tipica del mediterraneo, il cui nome latino è Cynara scolymus, è coltivabile per il consumo per circa dieci anni, dopodiché la sua capacità di fioritura svanisce.

Tintura madre di carciofo per digerire i pranzi delle feste

In questi giorni di grandi abbuffate è normale che si verifichino disturbi digestivi e senso di gonfiore e di pesantezza; fortunatamente un aiuto viene dalla verdura e in particolare dal carciofo, un ortaggio che in genere viene usato in cucina per preparare squisiti contorni grazie alle sue infiorescenze commestibili. Forse, però, non tutti sanno che il carciofo è molto usato in erboristeria e in fitoterapia per le sue proprietà depurative.

Il carciofo, infatti, è un alleato della salute del fegato e delle vie biliari, ed è un ottico disintossicante e diuretico, oltre ad essere in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue; proprio per questo, l’azione benefica del carciofo risulta irrinunciabile in un periodo dell’anno come quello delle feste di Natale in cui i pasti abbondanti si s

usseguono e c’è bisogno di un aiuto “verde” per liberarsi dagli eccessi. Oltretutto, l’azione depurativa del carciofo è utile anche per mantenere la pelle bella e luminosa.

In fitoterapia vengono utilizzate soprattutto le foglie e i rizomi del carciofo che, dopo l’essiccazione, vengono conservati i recipienti di vetro lontano dalle fonti di calore.

Il carciofo, non solo un ortaggio

carciofo

Lo abbiamo avuto sulla tavola per tutto l’inverno, cucinato in tutti i modi ed in tutte le salse e mai fino ad oggi ci era balenato in mente di presentarlo come si deve. Parliamo del Carciofo (Cynara cardunculus), appartenente alla famiglia delle Composite e conosciuto sin dai tempi degli antichi Egizi.

Si presenta come una pianta alta fino ad un metro e mezzo, con fusti cilindrici e foglie molto grandi (spesso spinose). Quello che noi conosciamo come carciofo è in realtà il fiore non ancora sbocciato, del quale consumiamo le brattee verdi o violette a seconda della specie e della maturazione raggiunta.

Per una coltivazione ottimale, si consiglia la collocazione in zone a clima mite, con temperature che non scendano sotto i 18°C o comunque in luoghi non soggetti alle tipiche gelate invernali.

Protea, il fiore a forma di carciofo

protea

Se siete appassionati di fiori dalle forme curiose e stravaganti, non potete non conoscere la Protea, pianta dalla straordinaria bellezza che regala uno spettacolo con pochi eguali in natura. Si, lo so, lo abbiamo detto per molte altre piante in precedenza, ma la Protea è realmente uno dei fiori che incarnano nel migliore dei modi l’ideale di eleganza, con le sue forme che variano a seconda della specie, somigliando ora ad un carciofo, ora ad una pigna.

Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde, appartenente alla famiglia delle Proteacee e originaria dell’Africa e delle zone tropicali. E’ caratterizzata da fusti lunghi ed eretti, poco ramificati, che presentano foglie allungate da colore verde scuro.

La fioritura avviene in estate, quando sarà possibile ammirare la comparsa di infiorescenze riunite al centro, “abbracciate” da lunghe brattee colorate di bianco, rosa, arancio o rosso. I fiori come detto possono assumere le forme più disparate (vedi gallery in fondo all’articolo) e restano vivi per intere settimane.

Piante medicinali: come curarsi con le erbe

erbe_medicinali Scienza pura o rimedio della nonna? C’è una vasta letteratura sull’efficacia delle cure cosiddette “naturali” ed il popolo di esperti in materia si divide più o meno equamente tra favorevoli e contrari all’utilizzo delle erbe come panacea per tutti i mali. Dove sta la verità? Come sempre in questi casi è inutile generalizzare, ritenendo completamente giusto o sbagliato un determinato metodo di cura, perché se è vero che la maggior parte dei medicinali presenti in commercio è di origine naturale, è anche vero che non sempre il termine ‘naturale’ corrisponde ad adatto o utile.

Detto questo, possiamo partire con i consigli, invitandovi a non abusare dei rimedi della nonna e a consultare comunque un esperto prima di qualunque azione in questo senso. La cura con le piante medicinali è indicata per i piccoli malanni quotidiani, ma difficilmente può risolvere i gravi problemi di salute ed un uso improprio può risultare addirittura deleterio. Non vogliamo con questo demonizzare l’uso delle erbe come medicina, ma solo consigliare la giusta cautela. In quali casi può servire l’aiuto della pianta medicinale? Dopo il salto troverete un elenco di erbe più o meno note con i rispettivi benefici.