Bonsai, lo stile a cascata

bonsai stile cascata

Uno degli stili più d’impatto tra quelli relativi ai bonsai è sicuramente quello a cascata. Questo perché rappresenta una pianta cresciuta in condizioni difficili e particolari come possono essere dirupi o pareti a strapiombo, che di solito costringono in qualche modo la pianta a protrarsi verso il basso.

Si ha l’impressione che il bonsai si estenda in equilibrio precario,anche se in realtà nello stile bonsai a cascata il tronco rimane comunque ben ancorato al suo substrato di base, sebbene si protragga verso il basso in modo uniforme, portando sulla stessa linea ideale visiva anche i suoi rami che a seconda della specie possono crescere o verso il basso o orizzontalmente. Tra i bonsai più adatti a questo stile troviamo il pino ed il ginepro, ma anche le azalee, ed i larici a causa della loro naturale conformazione.

Per ottenere questo stile bisogna portare il ramo principale a scendere lungo il bordo del vaso scelto fino a superarlo ed ad estendersi verso il basso. Ovviamente anche la scelta stessa del vaso dovrà essere diversa dal solito: essi dovranno essere decisamente più alti di quelli tradizionali. Perché è importante scegliere l’albero giusto, magari con l’aiuto di un esperto? Semplice: in natura sono neve e vento spesso a dare agli albero tale conformazione. Il bonsai difficilmente mantiene una crescita di questo tipo. Bisogna quindi contare molto sulla “modifica” dei rami che può essere apportata e sulla tendenza della pianta ad adattarsi al recipiente scelto per lei.

Allo stile a cascata si può facilmente accoppiare lo stile a semi-cascata. Esso al pari dello stile a cascata si può incontrare vicino alle sponde dei fiumi o in prossimità di dirupi. In questo caso il tronco cresce diritto per un breve tratto e poi si piega verso il basso. A differenza dello stile a cascata, ricordatelo, il tronco nello stile a semi-cascata non cresce mai al di sotto del fondo del vaso.

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