Borragine, coltivazione ed utilizzo

La borragine è una delle piante spontanee più diffuse nella zona del mediterraneo. Aromatica e rustica viene utilizzata spesso nella cucina tradizionale ed in erboristeria. Vediamo insieme tutti gli usi e come portare avanti la sua coltivazione.

boraggine

Coltivazione borragine

Coltivare la borragine è molto semplice. Come già sottolineato è una pianta spontanea e rustica. Questo significa che non ha bisogno di particolari approcci per potersi sviluppare in modo adeguato. Non dobbiamo dimenticare che rientra quasi di diritto nell’elenco delle piante infestanti in molte zone di Italia. Ad ogni modo la borragine ama i terreni leggermente umidi ed una buona esposizione solare. Seminata in primavera nell’orto produce in maniera costante se annaffiata, fino all’arrivo della prima gelata. Non richiede davvero molta supervisione. Se la si vuole coltivare in vaso, le cure da dedicarle sono più o meno le stesse. E’ importante ricordarsi però che si tratta di una pianta che non ama particolarmente essere trapiantata: conviene quindi scegliere il vaso più adatto alla sua coltivazione fin dal principio.

Usi della borragine

C’è una regola importante alla base dell’uso della borragine: essa deve essere preferibilmente consumata cotta. In caso contrario può a seconda delle quantità risultare tossica per l’uomo.  Esse quindi possono essere utilizzate poi come verdura di contorno, in zuppe, minestre ed all’interno di frittate. I fiori e le foglie più giovani possono essere utilizzate curde nell’insalata. Si tratta di una verdura con buone dosi di  omega 6, calcio e potassio. E’ un antidepressivo, calmante della tosse ed antinfiammatorio. Una pianta davvero utile.

Photo Credits | Simone Voigt / Shutterstock.com

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