Erbe aromatiche da mettere a dimora a ottobre

Erbe aromatiche

Se volete nel vostro giardino o sul vostro balcone una bella e vasta scelta di erbe aromatiche, che vi possano aiutare in cucina a creare tanti piatti deliziosi, ecco che il mese di ottobre è perfetto per mettere a dimora alcune di queste erbe. Si tratta in particolare dell‘erba cipollina, menta, origano, alloro e borragine. Ecco alcuni consigli utili per ognuna di loro.

1) Erba cipollina

L‘erba cipollina è un’erba aromatica molto comune in tutto il territorio italiano, che cresce spontanea in campagna, senza preferenze di terreno e clima. Se anche voi volete questa pianta per arricchire i vostri piatti, ricordatevi che si riproduce per seme ed è da porre a dimora in ottobre, con cespi posti ad una distanza di 30 centimetri, oppure in vaso.

2) Menta

Anche la menta è molto comune nei nostri orti, ma ricordatevi che privilegia dei terreni profondi e umidi: tutte le varietà si riproducono per talea, nel corso dell’inverno e con fioritura in primavera estate.

3) Borragine

I semi della borragine hanno la particolarità che, non appena maturi, cadono nel terreno quindi è difficile riuscire a coglierli e seminarli. Ricordatevi di seminarla in autunno, in modo tale da poterne godere le foglie già in primavera, se la stagione è calda.

4) Origano

L’origano è un’erba aromatica che può sopravvivere ed essere coltivato anche in zone con inverni rigidi, che può essere riprodotto per seme o per suddivisione dei cespi. Ricordatevi che si tratta di una pianta perenne per cui una volta messa a dimora e curato adeguatamente, sopravviverà per moltissimi anni! Non appena iniziano i primi freddi la pianta avrà completato il suo ciclo, in quanto mette le radici con molta facilità: a questo punto recidetela alla base e vedrete che in primavera i cespi fioriranno nuovamente.

5) Alloro

Infine nel mese di ottobre andrà messo anche a dimora l’alloro, un arbusto che andrà messo al riparo dal freddo intenso, ma che può essere coltivato con facilità non richiedendo un terreno particolare.

Foto credits: Thinkstock

 

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