Piante da acquario: il Calamo aromatico

Acorus calamus

Il Calamo aromatico (Acorus calamus)

Fioritura: in primavera
Impianto: inizio primavera o fine estate
Tipo di pianta: acquatica perenne
Altezza max: 50 centimetri

L’Acorus calamus, comunemente conosciuto come Calamo aromatico, è una pianta acquatica perenne e rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria dell’Europa, del Nord America e dell’Asia, che può essere impiegata come pianta da acquario o come ornamentale nei giardini acquatici.

Il calamo aromatico appare formato da un ciuffo di lunghe foglie color verde brillante che possono raggiungere i 50 centimetri di altezza, e che nella varietà Acorus calamus variegatus, sono striate di giallo; se vengono stropicciate le foglie sono piuttosto aromatiche, e da qui il nome della pianta. In primavera il calamo produce spighe e piccoli fiorellini poco interessanti dal punto di vista ornamentale, che in estate lasciano il posto alle bacche.

Esposizione. Se viene coltivato in un laghetto, il calamo aromatico predilige le posizioni luminose, sia al sole che a mezz’ombra, non teme il freddo, semmai il caldo, e quindi, per evitare che appassisca nei mesi più caldi va esposta all’ombra. Come pianta da acquario, vista sia la sua taglia che la bellezza delle foglie, va inserita dietro a piante più basse o in solitaria, e dato che tende a formare cespugli a rosetta, non è particolarmente adatta per lo sfondo.

Terreno. Il calamo, nella forma europea comunemente in commercio nei vivai, ama i terreni umidi e acidi, anche se può svilupparsi in qualsiasi tipo di terreno e può essere coltivato sia sulle rive dei corsi d’acqua, sia interrato sul fondo di laghetti. La varietà asiatica cresce bene nei paludari, mentre più lentamente negli acquari tropicali, nei quali necessita di molta luce, acqua limpida e assoluta assenza di alghe.

Avversità. Il calamo può essere attaccato dagli afidi che rovinano i germogli.

Concimazione. La concimazione gli deve essere fornita insieme al terreno nel quale è piantato, e quindi si può usare lo stallatico ben maturo oppure del concime granulare.

Moltiplicazione. Si può moltiplicare tramite i semi che produce, anche se non sono sempre fertili; in genere viene riprodotto per divisione dei cespi di foglie, da effettuare a fine estate o a inizio primavera.

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