Le mostre floreali di questo fine settimana

azalea

Eccoci all’appuntamento con le mostre e le fiere dedicate al giardinaggio sparse per l’Italia durante il fine settimana. Oggi e domani, presso il borgo medievale di Serra Sant’Abbondio, in provincia di Pesaro/Urbino, nelle Marche, sarà di scena la mostra mercato Fiori tra le mura, nella quale saranno esposti fiori, piante, prodotti erboristici, erbari, ma anche arredi per il giardinaggio e mostre di pittura e fotografia. Tra i percorsi proposti dalla dalle giornate ci sarà anche l’esposizione “Un fiore in testa” dove saranno mostrati cappelli di paglia decorati da tutti i fiorai della provincia di Pesaro e Urbino. Per maggiori informazioni sull’evento, consultate il sito www.ssabbondio.it.

In Toscana, e più precisamente a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, avrà luogo nelle giornate di oggi e di domani, la XXV edizione della Mostra Mercato Azalea, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e con il Patrocinio di numerosi enti. La Mostra Mercato dell’Azalea è nata nel 1970 come mostra biennale, che poi è diventata annuale visto il grande successo della manifestazione. La mostra è rivolta sia agli esperti del settori che hai semplici appassionati di fiori, e in particolare dell’azalea, protagonista indiscussa dell’evento.

Grande spazio all’interno della mostra avranno anche gli allestimenti, le soluzioni di arredo, i prodotti e le attrezzature per coltivare meglio l’orto e il giardino, oltre, naturalmente alle ultime novità del “pianeta azalea”. Parallelamente alla mostra, a Borgo a Mozzano si svolgono attività volte a conoscere le attività e le tradizioni del territorio, con la presentazione di prodotti e piatti tipici del lucchese. Per info: www.giardinoazalea.it.

Le mostre floreali del fine settimana

mostra giardinaggio

Un week end pieno di appuntamenti interessanti è quello che aspetta tutti gli appassionati di fiori e giardinaggio; vediamo insieme quali sono le proposte “verdi” di questo fine settimana. Oggi e domani dalle ore 10 alle ore 19, a Maranello sarà di scena “Parco in fiore” la manifestazione dedicata a fiori, piante e giardinaggio, realizzata all’interno dello splendido parco Rangoni Machiavelli.

Alla kermesse saranno presenti oltre trenta espositori provenienti da tutta Italia che presenteranno, oltre a vari tipi di piante e fiori, soluzioni per l’arredo del giardino, articoli per il giardinaggio, prodotti agricoli, creazioni floreali e libri e riviste a tema. L’ingresso alla manifestazione “Parco in fiore” è gratuito.

Giardini d’Autore di Riccione: la rassegna delle rarità botaniche

giardini d'autore

Ieri vi abbiamo parlato di Verdecasa, il salone del giardinaggio che si terrà da oggi fino al 21 marzo marzo a Padova; oggi è il turno di un’altra iniziativa che ha per protagonisti i fiori e le piante, ovvero Giardini d’Autore, la manifestazione che atta a presentare le rarità botaniche, che si terrà dal 21 al 22 marzo presso la Villa Lodi Fè di Riccione, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini, del Comune di Riccione.

La rassegna, che non a caso viene fatta nel primo giorno di primavera, vuole essere il punto di riferimento di tutti gli esperti del settore e di tutto coloro che vogliono allargare gli spazi verdi all’interno della propria casa, oppure che desiderano avvicinarsi all’arte del giardinaggio.

Verdecasa 2010: il Salone del giardinaggio di Padova

Verdecasa2010

Tutti gli amanti dei fiori e delle piante non potranno perdersi Verdecasa 2010, il salone del giardinaggio che si terrà a Padova dal 19 al 21 marzo. Un’occasione unica per ammirare tante specie di piante e fiori e per scoprire nuove idee per arredare il balcone o il giardino, grazie ad un’esposizione immediata che permetterà di rendersi conto subito del risultato finale.

Oltre alle piante e ai fiori, a Verdecasa saranno proposti anche dei prodotti vegetale per il benessere e la cura della persona, passando per il cibo ad impronta biologica. Grazie all’Associazione Euganea Bonsai, saranno offerte molte informazioni sui bonsai: dai corsi per curarli ad una bellissima esposizione di bonsai rari.

Alberi monumentali: il Faggio, le specie più belle e le malattie che lo colpiscono

faggio

Ecco le malattie che più di frequente colpi­scono i faggi:

  • mal del colletto: colpisce le piantine giovani e si manifesta nei mesi estivi con una diffusa clorosi (mancanza di ferro) delle foglie, alla quale fa seguito il completo disseccamento della pianta. Si combatte estir­pando e distruggendo gli esemplari colpiti;
  • marciume radicale: si manifesta general­mente in esemplari coltivati in terreni umidi e compatti. La malattia attacca le radici, che si ricoprono di uno strato più o meno spesso di muffa, con conseguente ingiallimento del­la chioma, caduta prematura delle foglie, disseccamento dei rami. Occorre intervenire ai primi sintomi distruggendo le piante colpite se sono ancora in giovane età, e spargendo sul terreno solfato di ferro, nella dose di mezzo kg per metro quadro. Se invece l’albero è ormai molto sviluppato si  può cercare di guarirlo somministrando ogni settimana un secchio d’acqua in cui siano stati sciolti 10 g di sol­fato di ferro ogni litro;

Camelia sasanqua, in fiore da Dicembre a Febbraio

camelia sasanqua

Le camelie

Il genere Camellia (Camelia) appartiene alla famiglia delle Theaceae e comprende circa 80 specie di arbusti e piccoli alberi sempreverdi originari di Cina, Giappone e India. Tutte le camelie durante l’inverno producono fiori singoli, doppi e semidoppi e per questo motivo sono l’ideale per chi desidera un giardino sempre fiorito; le specie di camelia più diffuse e coltivate a scopi ornamentali in Italia sono la Camelia japonica e la Camelia sasanqua, ma mentre la prima fiorisce da Gennaio fino a inizio primavera, la seconda colora il giardino con i propri fiori sin da Dicembre.

I fiori delle camelie sono di solito rosa o bianchi ma esistono alcune varietà, come la sasanqua, di colore rosso intenso e altre, più rare, di colore giallo. Le camelie sono piante molto longeve e nel tempo possono raggiungere anche dimensioni considerevoli (fino a 6-7 metri di altezza), non temono particolarmente il freddo e possono crescere anche in zone caratterizzate da climi rigidi tuttavia, se i mesi di Gennaio e Febbraio sono molto freddi si rende opportuno coprire con agritessuto per proteggere i boccioli. In generale prediligono le posizioni semiombreggiate e al riparo dal vento.

Niente crisi per la Stella di Natale: prevista la vendita di 20 milioni di esemplari

crisi e stella di natale

A Natale, crisi o non crisi, bisogna pensare ai regali: cosa c’è di meglio di una bella Stella di Natale, il fiore natalizio per eccellenza? Deve aver pensato proprio questo la Confederazione Italiana Agricoltori, quando ha pubblicato i risultati di una stima secondo la quale saranno più di 20 milioni le Stelle di Natale che verranno acquistate durante le feste, e che produrranno un utile pari a 210 milioni di euro.

Alla faccia della crisi, dunque? Non è detto; le Stelle di Natale, infatti, hanno un prezzo al consumo estremamente variabile, che può arrivare, sì, a 25 euro, ma che nel caso di quelle piccole può partire dai 2 o 3 euro, un costo, quindi, accessibile a tutti, per un dono di sicuro effetto. Del resto, agli italiani l’ Euphorbia Pulcherrima, questo è il suo nome botanico, deve piacere proprio tanto, visto che l’Italia è al secondo posto, dopo la Germania, per la sua vendita e produzione.

Gli afidi, ovvero i pidocchi delle piante

afidi

Chi si occupa di giardinaggio o possiede delle piante, almeno una volta si sarà imbattuto negli afidi, dei piccoli insetti lunghi pochi millimetri conosciuti anche con il nome di pidocchi delle piante. Gli afidi attaccano le piante tramite il loro apparato boccale, che essendo molto pungente, è in grado di perforare la superficie delle foglie, dei rami sottili e dei germogli, e di succhiare, così, la loro linfa.

Le piante “preferite” degli afidi sono quelle ornamentali, quelle orticole, le rose e anche il tabacco, ma possono attaccare tutte le piante coltivate. Come la maggior parte dei parassiti delle piante, anche gli afidi si annidano nelle parti più tenere, creando spesso danni molto importanti, non tanto per l’azione di un singolo afide, quanto perchè, quando attaccano decidono di farlo in branco e le loro colonie sono molto numerose, dato che le generazioni annuali di afidi sono due o tre e composte da diversi esemplari.

Quando gli afidi si annidano nelle piante e ne succhiano la linfa, emettono un liquido zuccherino chiamato melata, che fa diventare il vegetale il terreno ideale per la nascita dei funghi, in particolar modo delle fumaggini, che oltre a rovinare la bellezza della pianta, ne minano la salute.

Il Punteruolo Rosso fa strage di palme a Roma

palma_punteruolo_rosso

Ci siamo già occupati del Punteruolo Rosso – responsabile della morte di numerosissime palme in tutto il Pianeta – ed abbiamo anche proposto delle soluzioni (poche, ahimé) in caso di malattia conclamata  o proprio per prevenire l’attacco di questo fastidiosissimo coleottero proveniente dall’Asia. Perché dunque tornare sull’argomento?

Lo spunto ci è arrivato da un interessante articolo del Corriere della Sera, che riporta la preoccupazione dello storico degli alberi Antimo Palumbo riguardo alla situazione allarmante delle palme romane, attaccate da qualche settimana dal parassita e già gravemente danneggiate (in alcuni casi irrimediabilmente).

La manutenzione invernale degli impianti di irrigazione

impianti di irrigazione

In questo periodo dell’anno è necessario sottoporre l’impianto di irrigazione automatico ad alcune operazioni di manutenzione che hanno l’obiettivo di mantenere in buono stato l’impianto fino alla prossima primavera.

Nelle zone particolarmente fredde, in cui ci sono periodi di temperature inferiori allo zero, l’impianto di irrigazione automatico sia interrato che esterno deve essere svuotato dall’acqua rimasta all’interno, perché l’acqua, gelando, aumenta di volume e potrebbe rompere le tubazioni e le apparecchiature. Le tubazioni possono essere svuotate attraverso due operazioni: apertura della valvola di drenaggio posta nella parte più bassa della linea, oppure utilizzando l’aria compressa.

Fiori da piantare a Settembre, gli anemoni

Anemone_coronaria_

Il nome di questo fiore deriva dal greco anemos. La leggenda vuole infatti, solo una in realtà delle tante che lo vedono protagonista, che la dea dei fiori Chloris, gelosa dell’amore suscitato in Zefiro e Borea da una ninfetta, abbia trasformato quest’ultima in un fiore, l’anemone appunto, destinato a schiudersi con il vento di Zefiro e a disfarsi sotto le carezze di Borea.

L’anemone appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e in botanica se ne distinguono due tipi: a fiori di papavero (nome scientifico anemone coronaria), detti anche anemoni dei fioristi, e a fiori di margherita. I primi hanno fiori piuttosto grandi, singoli, doppi o semidoppi i cui petali si distribuiscono intorno a un centro nero. Crescono a partire da un impianto radicale carnoso e fioriscono in estate o in autunno.