Chiusura verso il mondo, apertura verso la natura: gli italiani hanno il pollice verde

Uno degli effetti del lockdown dei mesi scorsi è stato l’aumento del numero di italiani che si sono riscoperti col pollice verde. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio “The world after lockdown” di Nomisma, se l’anno scorso gli amanti del giardinaggio erano 16 milioni, grazie al lockdown e quindi ad un aumento di tempo libero a disposizione ed un cambiamento nelle proprie abitudini, quest’anno il 7% degli italiani si è dedicato a questa pratica partendo da zero, facendo così salire il numero di persone interessate ad introdurre un hobby “tutto verde” nella propria vita a 19 milioni.

La maggior parte di coloro che si sono cimentati in quest’hobby da zero, spinti dal desiderio sia di occupare in maniera produttiva il proprio tempo, sia per avere una via di fuga dalle mura domestiche,  è composta da donne, il 10%, e millennials, il 12%, seguiti da famiglie con reddito mensile superiore ai 2.500 euro e coloro che invece sono stati costretti allo smart working.

Chi sono coloro che di solito hanno sempre avuto il pollice verde, anche prima del lockdown?

C’è chi per passione si dedica ad un orticello, chi si limita ad abbellire i propri balconi con piante ornamentali e fiori, ed anche elementi d’arredo come vasi decorativi, tavolini e sedie, ma in entrambi i casi si tratta principalmente di donne di età superiore ai 40 anni, che vivono in città. Secondo le statistiche, coloro che preferiscono coltivare piante in casa, privilegiano erbe aromatiche, ortaggi semplici ed orchidee.

La diffusione di questo hobby ha fatto esplodere il mercato dei prodotti green come semi, piante e terriccio. I principali negozi che ne hanno tratto beneficio sono stati quelli d’arredamento, fai da te/bricolage, i garden center, le rivendite specializzate, i consorzi e, soprattutto nel pieno della quarantena, internet. È stato stimato che un italiano su due acquista online, sia perché magari è difficile trovare determinati prodotti nella propria città, sia perché online è possibile avere maggiore scelta rispetto ai negozi fisici e molte volte i prezzi sono più convenienti.

Noi ci auguriamo che l’amore per quest’hobby non sia solo passeggero. I calcoli nel lungo periodo stimano che saranno 17 milioni gli italiani che continueranno a portare avanti questo hobby tutto verde.

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