I crochi autunnali: i Colchici, gli Zephyranthes e la Sternbergia

Sicuramente tutti conoscerete i Crochi, delle belle piante erbacee perenni che crescono spontaneamente in Italia, ma molto diffuse anche in coltivazione, a fioritura primaverile. Allora perché parliamo di crochi autunnali? Perché con questo nome vengono comunemente chiamati anche alcune specie di fiori non appartenenti al genere croco, ma molto somiglianti con essi, che fioriscono in autunno.

Definire queste piante crochi, quindi, non è corretto: si tratta di “falsi crochi” che condividono con i veri crochi la forma, i fiori e il modo di coltivazione, la vera differenza è il periodo della fioritura: i falsi crochi fioriscono dalla fine dell’estate o in autunno.

Tra i falsi crochi più diffusi in Italia ci sono i Colchici, gli Zephyranthes e la Sternbergia.

Colchici

I Colchici, chiamati anche falsi crochi o gigli matti, sono diffusi in tutta Europa; i fiori dei Colchici spuntano in autunno e la forma ricorda quella dei crochi, anche se sono leggermente più grandi e nei toni del bianco e del rosa. Appartengono alla stessa famiglia dei gigli e si coltivano in piena terra in un terreno ricco e ben drenato ed esposto al sole; non necessitano di cure particolari.

Zephyranthes

Gli Zephyranthes, detti anche gigli della pioggia, fioriscono ogni volta che, dopo un periodo di siccità, il clima diventa più umido, pertanto a volte i fiori compaiono due volte l’anno, in autunno e in primavera. I fiori sono simili a quelli dei crochi e i colori sono piuttosto vivaci.

Sternbergia

La Sternbergia produce dei deliziosi fiori gialli, molto simili a quelli dei crochi, da settembre all’arrivo dei primi geli. Chiamata anche croco giallo, la Sternbergia è una pianta di facile coltivazione che non richiede cure particolari se non un terreno ben drenato esposto in un luogo soleggiato; non teme il gelo e non è esigente neanche per quanto riguarda le annaffiature: va irrigata solo in caso di siccità prolungata.

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