Fiori come gioielli con la vetrificazione

fiori come gioielli vetrificazione

Nel corso della storia l’uomo è stato in grado di trovare diversi modi di conservare i fiori, rendendoli facilmente riutilizzabili in molti modi ed assicurando loro una sorta di “vita perenne”. Molti metodi possono essere riprodotti facilmente da noi. Altri, come la vetrificazione, che li rendono veri e propri “gioielli”, necessitano di particolari cure e materiali.

Vi chiederete perchè ve la stiamo segnalando. La motivazione è presto detta: perché il risultato finale è così grandioso nella sua bellezza che è impossibile non parlarne. Lavorare i fiori, con presumibile delicatezza, fino a farli diventare dei veri e propri gioielli, sottintende una manualità ed una tecnica di pregio che non si può far finta che non esista. Le composizioni floreali di fiori secchi sono stupende, ed anche la flower preservation, che avviene tramite l’aspirazione dei liquidi via congelamento è fantastica. Ma i fiori gioiello che ottengono dalla vetrificazione lasciano davvero a bocca aperta.

Perchè nessuno direbbe mai che si tratta di fiori naturali e lavorati. Il primo pensiero che viene alla mente è quello di una lavorazione del vetro in foggia floreale. E non la vetrificazione del vegetale. Più in là nel tempo, appena ne conosceremo i passaggi vi spiegheremo, se possibile, come fare per riprodurre tali risultati.  Questa tecnica infatti, per quanto entusiasmante in quanto a risultati, necessita di particolari accortezze da intraprendere. La resina che viene utilizzata per ricoprire questi fiori non è propriamente naturale e le persone non esperte, prima di giocare con acceleranti e solventi, devono non solo studiare in modo serio e preciso tutti i passaggi, ma devono essere in grado di poter espletare tale pratica in luoghi areati e con le giuste attrezzature.

Detto questo, è indubbio che la tecnica della vetrificazione dei fiori sia una di quelle atte alla conservazione tra le più soddisfacenti. Soprattutto, se le proprie creazioni, si ha voglia di indossarle.

Photo Credit | Thinkstock

 

Lascia un commento