Giardino all’inglese, cos’è e come farlo

Il giardino all’inglese è un particolare tipo di progettazione del giardino, molto elegante, romantico ed essenziale che si ispira ai giardini che furono creati In Inghilterra alla fine del 700.  Nel giardino all’inglese non si usano più elementi geometrici per definire gli spazi ma si cerca accostare elementi naturali con elementi artificiali in modo da creare uno spazio di natura rigogliosa sì, ma mai selvaggia.

Ruscelli, laghetti, grotte e pagode sono elementi tipici dello stile del giardino all’inglese che nasce sulla scia della concezione illuminista della natura, considerata in grado di esprimere emozioni così come si trova senza dover apportare nuovi elementi o figure rigide e geometriche come accade per il giardino all’italiana.
Nel giardino all’inglese la caratteristica più importante è proprio naturalezza e anche se all’occhio del visitatore poco attento può sembrare che ci sia un insieme di piante e fiori disorganizzato, in realtà non è affatto così.

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Il percorso del giardino all’inglese non segue uno schema, non ha dei percorsi dritti e lineari, ma sinuosi. L’atto della piantumazione, che pul sembrare uno schema libero, in realtà mette sempre in primo piano le necessità e le esigenze della pianta e quindi il giardino è frutto di un lavoro di progettazione minuzioso che, così come accade per gli altri tipi giardini, cerca il miglior compromesso tra i bisogni delle piante e la loro disposizione estetica.

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Giardino all’inglese come farlo

Per progettare un giardino all’inglese occorre scegliere le piante giuste per la riuscita della composizione.
Si parte dallo spazio. Se abbiamo un giardino di grandi dimensioni possiamo piantare degli alberi medi o piccoli, sullo sfondo, come meli o ciliegi che in primavera regalano bellissimi fiori. In caso di dimensioni ridotte scegliamo invece degli arbusti sempreverdia. Non possono mancare le erbacee perenni ed è importante bilanciare le forme e i colori in modo da non coprire le piante più delicate, ma alternarle ad arbusti più strutturati. Infine non bisogna dimenticare di inserire dei punti luce che svettano in modo leggero e illuminano la composizione, come dei delphinium, della digitalis, il sisyrinchium striatum o altre piante simili.

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