Giardino giapponese: l’elemento acquatico

Il giardino giapponese è essenzialmente composto dall’equilibrio e l’armonia di tre elementi: le piante, le pietre e l’acqua. Oggi vogliamo parlarvi proprio di quest’ultimo, elemento considerato ormai da tre secoli fondamentale per la costruzione di giardini zen. Esso è scelto per contrapporre il movimento alla staticità delle pietre. Rappresenta il dinamismo e la continua trasformazione della natura. Solitamente se relativo ad un grande spazio è rappresentato da un ruscello, in un piccolo giardino da un laghetto.

Nel caso dei giardini di roccia, spesso e volentieri è sostituito da fiumi o laghetti di ghiaia.

Al pari degli altri elementi ovviamente l’acqua deve essere posta in modo tale da sfruttare il giusto effetto di prospettiva, creando l’illusione che lo spazio verde sia più grande di quello che è nella realtà. Ovviamente le anse del fiume dovranno essere morbide e con poche curve vicino all’osservatore, mentre molto curvilinee vicino all’origine.

L’acqua ha un significato altamente simbolico e come tale  deve essere sempre presente in unicità, non si possono mettere più torrenti o laghetti in un solo giardino.  E bisogna ricordare che la funzione dell’acqua all’interno dei giardini giapponesi non dà solo movimento e dinamicità attraverso il senso della vista, ma contribuisce ad animare il giardino tramite il suono  prodotto dalle piccole cascate e dalle fontane che interrompono il silenzio della “costruzione” portando il tutto verso  un realismo più vero.

L’aggiunta di pesci, spesso attuata, contribuisce inoltre ad alimentare l’attrattiva dello stesso nei confronti dei volatili che recandosi sul giardino lo rendono decisamente più vivo ed interessante.

I corsi d’acqua e lo stesso laghetto possono avere diverse forme, al pari delle pietre,  a patto che vengano rispettati tutti i canoni generali di equilibrio. L’importante è che in qualche modo vengano rispettate le giuste prospettive  e le necessità di contrapposizione degli elementi. Assolutamente da non prendere in considerazione, va sottolineato forme artificiose e geometriche.

Essa, oltre a contenere i pesci, è un’attrazione per molti volatili che si posano lungo le rive e stazionano su pietre e piante circostanti, rendendo il giardino davvero vivo.

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