Giardino Giapponese: le pietre

Quando si parla di giardino giapponese, sono diversi gli elementi da prendere in considerazione. E tra di essi, tra i fondamentali, vi sono le pietre. Esse rappresentano un elemento imprescindibile, in modo tale che talvolta, sono la componente esclusiva di alcuni particolari tipi di giardino della tradizione nipponica: i giardini karesansui, ovvero giardini di pietra. Nel giardino giapponese tradizionale la pietra rappresenta l’elemento di unione tra l’inanimato della ghiaia e l’animato delle piante e degli specchi d’acqua.

E’ sulle pietre che quasi sempre vengono fatte crescere erba e muschio al fine di ricreare il più possibile un ambientazione naturale.

Il loro utilizzo, va detto, varia anche a seconda della grandezza dei giardini che si costruiscono.  Nei giardini giapponesi di piccole dimensioni e nell’arte bonsai, sulle pietre vengono direttamente coltivate piccole piante con radici a vista.  Ma non pensiate che sia semplice: queste piante per proliferare possono impiegare anche degli anni. Per costruire un giardino zen, vi è necessità, concedete la battuta, di essere dotati davvero di pazienza e perseveranza.

Le pietre sono suddivisibili in 5 tipologie diverse:

TAIDO: “abbinato al legno”, sono delle pietre alte e verticali chiamate a simboleggiare i gradi alberi e per la loro forma fallica sono sinonimo di fertilità. Esse vengono poste in fondo ai raggruppamenti di pietre.

REISHO: “abbinato al metallo”, sono pietre verticali e basse chiamate a simbolizzare due qualità del metallo stesso , la stabilità e la fermezza. Solitamente sono raggruppate insieme alle taido.

SHIGYO : “abbinato al fuoco”, parliamo di pietre arcuate e ramificate. Richiamano la fiamma con la sua forma e vengono posizionate solitamente di fronte e lateralmente.

SHINTAI : “abbinato all’acqua”, queste pietre hanno una funzione armonizzatrice e sono poste lateralmente agli altri gruppi. Sono pietre piatte ed orizzontali.

KIKYAKU: “abbinato alla terra”, sono pietre prostrate o reclinate. Vengono utilizzate per armonizzare gli altri raggruppamenti. Vengono utilizzate con fini completativi.

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