Lavori di marzo, il rinvaso dei cactus

cactus

Si tende spesso a dimenticare che i cactus, come tutte le piante, abbiano bisogno di determinate cure e che siano “schiavi” di determinati passaggi obbligati. Ad esempio: sapevate che il periodo perfetto per il rinvaso di un cactus è rappresentato dai mesi di marzo ed aprile?

Questo intervallo di tempo è considerato dagli esperti il migliore per cambiare i vasi delle piante grasse dato che risultano essere ancora dormienti a livello vegetativo e la loro attività radicale è ancora limitata. Non è estremamente difficile rinvasare un cactus, ma bisogna ovviamente fare attenzione a come si gestiscono tutti i passaggi. Ora vi daremo qualche consiglio pratico in tal senso in modo tale da aiutarvi.

La prima cosa da fare è estrarre la pianta dal vecchio vaso e liberare con delicatezza e senza romperle ogni radice del cactus dai residui di terriccio. Ovviamente dovete prendere un vaso più grande nel quale inserire sul fondo un po’ di argilla espansa e riempire il tutto con del terriccio nuovo: quello universale andrà benissimo. Importante ai fini della sopravvivenza della cactacea è il ricordarsi di non annaffiare e non concimare la stessa per almeno una settimana dopo il rinvaso: le radici devono avere il tempo di adattarsi al nuovo terreno. Tutto questo ovviamente è propedeutico per quelle che poi saranno le cure da dare ai cactus nel corso della bella stagione, sia che si trovino piantati in piena terra sia che li abbiate in un vaso nel balcone. Vi diamo una piccola previsione di quello che dovrete fare con l’arrivo dell’estate: sia in caso di esposizione al sole o in mezz’ombra l’acqua dovrà essere data ogni 3-4 giorni facendo attenzione a bagnare solo la terra e non la pianta, mentre da maggio ad agosto sarà bene fornire ogni 10-12 giorni del concime.

Come vedete il rinvaso è davvero l’azione più complicata da eseguire.

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento