Margherite in vaso, le cure estive

Le cure estive per le margherite in vaso non sono troppo difficili da sostenere. Se avete intenzione di mantenere questo fiore nel corso della stagione calda al suo top, dovete semplicemente ricordarvi di essere costanti.

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Le margherite sono dei fiori che normalmente crescono anche spontanee nei prati e lungo le strade: difficilmente possono contare su annaffiature costanti o concimazioni. Le margherite in vaso possono contare al contrario sull’azione umana, sebbene paghino lo scotto di uno spazio più piccolo nel quale vivere. Bisogna tenere da conto di una realtà: sono fiori che amano un clima temperato e che per questo danno il meglio di loro stessi nei mesi che vanno da maggio ad ottobre e che per lo stesso motivo vogliono almeno 5-6 ore al giorno di esposizione solare.

L’unica vera cura estiva di cui necessitano le margherite in vaso è una innaffiatura costante. Essa deve essere regolare ed occorrere almeno una volta al giorno nei mesi meno torridi e due in piena estate quando le temperature si alzano, il caldo non passa e secca il terriccio di coltura della pianta. E’ importante fare attenzione ad annaffiare solo il terreno e mai anche la pianta per non dare la possibilità alle muffe di manifestarsi o alla fioritura di sfiorire per lo shock termico. Il consiglio è quello di annaffiare la mattina presto e la sera tardi, in modo che le piante di margherita possano assorbire i nutrienti attraverso l’acqua senza che si creino condizioni sfavorevoli.

Data la coltivazione in vaso è bene poi eseguire delle concimazioni con fertilizzanti ricchi di azoto e di potassio, in grado di favorire il mantenimento del fiore.

Photo Credits | luisitaphoto / Shutterstock.com

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