Ninfee, è il momento di moltiplicarle

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Se avete un laghetto o un vasca d’acqua in giardino e lo avete abbellito con delle splendide ninfee il mese di giugno è il momento ideale per procedere alla loro moltiplicazione e somministrare loro le cure necessarie perchè crescano sempre più rigogliose.

Vediamo quindi quali interventi bisogna effettuare e in che modo:

Moltiplicare le ninfee

Per la moltiplicazione delle ninfee estraete le piante dall’acqua e dividete i rizomi lasciando una gemma per ogni pezzo tagliato;

Se il vostro laghetto è naturale potete interrare i rizomi direttamente sul fondo, se invece si tratta di una vasca in pietra o in muratura le piante andranno messe a dimora in vasi o contenitori di dimensioni adeguate che andranno ancorati sul fondo del laghetto.

Il vaso per le ninfee dovrà essere di plastica; riempitelo con della terra argillosa e interrate il rizoma, quindi ricoprite quest’ultimo aggiungendo qualche centimetro di terra. A questo punto immergetelo e fissatelo sul fondo.

Se nel vostro laghetto insieme alle ninfee sguazzano felici dei pesciolini sarà opportuno coprire ulteriormente il terriccio del vaso con uno strato di sabbia alto almeno 2-3 cm; questo per evitare che i pesci smuovano la terra.

Cura dello stagno

Per fare in modo che la vegetazione del laghetto mantenga un aspetto gradevole e armonico sarà anche opportuno diradare le piante che hanno raggiunto dimensioni considerevoli, le loro radici andranno accorciate e il rizoma rimpicciolito eliminandone alcune parti (che potranno anch’esse venire riutilizzate per ottenere nuove piante).

Trattamenti antialghe

Le alghe eventualmente presenti dovranno poi essere allontanate con un rastrello. A questo intervento dovrete far seguire (avete tempo fino a luglio) un trattamento anti-alghe preceduto dalla sostituzione di un terzo dell’acqua.

Inoltre, adesso che le temperature si fanno sempre più elevate, dovrete tenere costantemente d’occhio il livello dell’acqua e fare delle integrazioni se si è abbassato troppo.

Superfluo aggiungere che l’acqua usata per il laghetto dovrà essere assolutamente “pulita”, ossia libera da sostanze organiche inquinanti come fosfati e nitrati.

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