Orti straordinari: in Antartide quello più a sud

raccolta ortaggi serra

Noi spesso diamo per scontata la possibilità di creare un orto. Ci premuriamo addirittura di coltivare delle verdure in vaso. Ma ci sono dei luoghi nei quali questo è difficile se non addirittura impossibile. Quindi dovete comprendere il nostro stupore nel sapere che l’orto più a sud nel mondo è stato creato in Antartide.
Come di certo immaginerete le condizioni climatiche in quel continente sono decisamente avverse alla coltivazione ( lo sono in pratica quasi anche per la vita stessa, N.d.R.) e anche se al chiuso e con tutte le dovute precauzioni, la creazione di un orto è una notizia di quelle che definire eccitante è davvero usare un eufemismo. Per essere precisi lo scienziato Rob Taylor ha creato una serra a 77° di latitudine sud, nell’ Isola di Ross, nel continente antartico. Ricordatevi questo se mai vi verrà in mente di lamentarvi per le cure aggiuntive che dovrete prendere per il freddo relative al vostro appezzamento di terra.

Ogni mese l’orto della serra di Taylor prodice 140 kg di ortaggi per sfamare la base americana McMurdo, un centro di ricerca scientifica che ospita la più grande comunità dell’Antartide, costituita, durante l’estate, da circa 1.258 persone. In tutto l’intera struttura è grande 200 metri quadri e d’estate in particolare integra le derrate alimentari che vengono mandate dalla Nuova Zelanda, mentre d’inverno, quando la base è meno abitata rappresenta l’unica fonte di cibo fresco. Una delle particolarità di questa serra è la capacità funzionare anche senza sfruttare la difficile esposizione solare che colpisce l’Antartide. Certo, il tutto è ovviamente gestito da luci artificiali, ma dati i risultati, possiamo dire con certezza che Rob Taylor ha organizzato in modo perfetto il ciclo vitale dei suoi ortaggi.

Gli ortaggi vengono coltivati grazie all’idroponica, visto che per legge il terriccio della zona non può essere utilizzato per proteggerne l’ambiente ed i suoi delicati equilibri.

Photo Credit | Thinkstock

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