Tulipani, cure e coltivazione

Il tulipano, botanicamente noto come Tulipa, è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae di origine asiatica e mediterranea, ma ormai diffusa in tutto il mondo; nel nord Europa il tulipano fu introdotto nel 1500 e fin da subito ebbe una diffusione molto rapida, soprattutto in Olanda, tanto da diventare il Paese leader nella coltivazione di questa pianta bulbosa.

Con il passare del tempo la coltivazione dei tulipani ha fatto molti progressi, sviluppando centinaio di specie ibride e di cultivar: basti pensare che la classificazione moderna dei tulipani prevede quindici gruppi, dei quali sono uno è composto dalle specie botaniche, mentre gli altri sono tutti occupati dai vari ibridi divisi per colore dei fiori, per periodo di fioritura e per dimensioni.

Senza dubbio, l’enorme diffusione dei tulipani è da ricercare nella facilità di coltivazione, nel delicato profumo e nella bellezza dei fiori molto colorati che fioriscono in primavera, precisamente da marzo a maggio.

Arredo giardino: i pergolati in legno

Il pergolato in legno rappresenta un’ottima soluzione di arredo per il proprio giardino, con funzioni che possono essere diverse a seconda delle esigenze. Nella maggior parte dei casi il pergolato in legno viene costruito come “appoggio” per le piante rampicanti, a mo’ di struttura di sostegno ove le piante possono trovare agganci artificiali per la crescita.

Ma il pergolato in legno è destinato anche ad utilizzi diversi, come può esserlo una zona relax con le stesse funzioni di un gazebo, ma anche una copertura per la propria macchina o per la legna del caminetto nella stagione invernale.

Semine primaverili: il Cosmos bipinnatus

Il Cosmos bipinnatus (o Cosmea) è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite ed originaria dell’America centro-meridionale, molto apprezzata alle nostre latitudini per via della splendida fioritura. E’ caratterizzata da fusti sottili e da foglie piccole ed allungate di colore verde scuro. I fiori sono di grandi dimensioni e colorano la stagione primaverile di bianco, rosa, giallo o rosso, per poi restare a far bella mostra di sé fino all’estate.

Si tratta di una pianta di facile coltivazione, che tende ad allargarsi notevolmente, fino a formare di larghi cespugli colorati. La Cosmea si utilizza come pianta singola nella decorazione dei parchi pubblici, ma anche nella formazione di giardini rocciosi, dove occuperà tutto lo spazio a sua disposizione. Se volete colorare la vostra estate con piante di Cosmea, è proprio la primavera il momento giusto per provvedere alla semina sia in vaso che in piena terra.

Fioriture primaverili: la Viola cornuta

La Viola cornuta è una pianta appartenente alla famiglia delle Violaceae originaria della Spagna che cresce nelle zone temperate di tutto il mondo; è una pianta di taglia media, può raggiungere i 20 centimetri di altezza ed è l’ideale sia per i vasi che per le aiuole, ma può essere impiegata anche nei giardini rocciosi; chi non possiede il giardino può coltivarla all’interno dei panieri sospesi oppure usarla per creare delle colorate cassette da davanzale.

La viola cornuta è una pianta di facile coltivazione che si caratterizza per i suoi fiori lievemente profumati e dalle diverse colorazioni nei toni dell’azzurro, del lilla e del bianco; i fiori appaiono da maggio a settembre, a seconda della varietà; per garantirsi una fioritura abbondante, oltre a proteggere la pianta dal gelo, bisogna tagliare lo stelo dopo l’appassimento.

Per la sua facile coltivazione e per il colore dei suoi fiori, la Viola cornuta è l’ideale per abbellire il giardino in primavera.

Rudbeckia fulgida, ovvero la Margherita gialla

La Rudbeckia fulgida, meglio conosciuta come Margherita gialla, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, molto apprezzata per la bellezza della fioritura. £’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 90 centimetri di altezza e da foglie ovali ed appuntite, rugose, di colore verde chiaro o scuro. I fiori sono simili a quelli delle Margherite, larghi sei o sette centimetri, di colore giallo, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

E’ una pianta reperibile sovente allo stato spontaneo, specie nei luoghi umidi e paludosi, ma può essere allevata anche in ambito domestico, dove regalerà colore e vivacità al giardino con la sua splendida fioritura gialla. La Rudbeckia fulgida è una pianta di facile coltivazione e una volta piantata tende a ricoprire tutto lo spazio a propria disposizione, moltiplicandosi spontaneamente. Nella stagione invernale perde la parte aerea ma l’apparato radicale resiste alle temperature rigide anche senza protezioni particolari.

Viola del pensiero: i fiori in primavera

La viola del pensiero è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Violaceae; è un ibrido perenne a vita breve le cui specie madre sono originarie dell’Europa, delle zone tropicali e dell’America del nord, centrale e del sud. Le viole del pensiero hanno fiori grandi dai petali variopinti, dal bianco al nero puro, con foglie verde scuro e ovate, che le rendono una decorazione allegra e sgargiante per aiuole e giardini.

Trovandoci al principio della stagione primaverile, è bene conoscere le modalità di fioritura e coltivazione delle piante che intendiamo curare per ravvivare il nostro ambiente: la viola del pensiero può essere una di queste.

La fioritura avviene nei periodi freschi dell’anno, in autunno e inverno e al principio della primavera. In quest’ultimo periodo dell’anno, quello che qui ci interessa, gradiscono particolarmente le zone ombreggiate, terreno soffice e fresco, anche se non hanno particolari necessità riguardo al substrato di crescita, adattandosi a qualsiasi tipo di suolo. Se invece la terra del nostro giardino dovesse risultare troppo pesante e calcarea, sarebbe bene correggerla con torba, sabbia e terriccio bilanciato così da ottenere un terreno ben drenato e ricco di materiale organico.

Fioriture primaverili: la Primula denticulata

Tra le 500 specie di Primule che ogni anno annunciano l’arrivo della stagione primaverile, una delle più spettacolari è senza dubbio la Primula denticulata, caratterizzata da fusti alti non più di venti centimetri e da foglie riunite in rosette basali di colore verde chiaro o grigio verde. I fiori sono riuniti in sfere tondeggianti di colore bianco, lilla, orsa o porpora e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi restare a lungo sui fusti.

La Primula denticulata è particolarmente adatta per la decorazione di bordure ed aiuole o per la formazione di giardini rocciosi. Volendo, la si può coltivare anche in vaso, magari scegliendo delle ciotole abbastanza larghe che esaltino la bellezza della fioritura. E’ una pianta di facile coltivazione, che può essere lasciata nella sua collocazione originale anche durante la stagione più fredda dell’anno, quando perderà il fogliame, ma non disseccherà completamente, rifiorendo poi all’arrivo della bella stagione per diventare uno dei più spettacolari fiori primaverili da giardino.

L’olio di Baobab: un rimedio naturale

Il Baobab si annovera sicuramente fra le piante più sorprendenti che esistano, non solo per il suo aspetto, le sue dimensioni e per le sue caratteristiche botaniche ma anche per i numerosi benefici dei suoi estratti. Il Baobab, conosciuto anche come Albero della vita, è originario di alcune zone dell’Africa e dell’Australia, in particolare del Madacascar dove cresce spontaneamente. Si presenta come albero dall’aspetto imponente, dato dalla sua altezza che può raggiungere i 25 m e la larghezza del tronco fino a 7 m di diametro.

Presenta folgie larghe e color verde scuro e frutti ovali commestibili, dal guscio legnoso, a cui vengono attribuite nemerose proprietà e che costituiscono una fonte di sostentamento unica per le popolazioni che vivono nei paesi di origine della pianta; i frutti infatti, quando raggiungono la maturazione, si disidratano e la polpa secca, ricca di vitamina C, viene mangiata direttamente o mescolata nel latte.

Echinops, ovvero il Cardo pallottola

L’Echinops, meglio conosciuta come Cardo pallottola, è una pianta molto decorativa, appartenente alla famiglia delle Composite ed originaria dell’Europa e del continente asiatico. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 12o centimetri di altezza, con foglie basali riunite in rosette ed altre più piccole che crescono lungo i fusti. I fiori sono costituiti da capolini tondeggianti simili a cardi di colore bianco o azzurro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Solitamente l’Echinops cresce allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivato in ambito domestico, sia come pianta decorativa che per la produzione di fiori recisi, particolarmente indicati nelle composizioni di fiori secchi. La coltivazione di questa pianta è abbastanza semplice e – collocazione a parte – non necessita di cure continue, resistendo anche alle avversità atmosferiche.

Henna: origine e uso di una pianta antica

Siamo tutti a conoscenza della tinta luminosa chiamata comunemente hennè, un preparato che si ricava dalla pianta Henna da cui trae il suo nome. In questo articolo ci occuperemo proprio della sua origine e del suo utilizzo come fonte di sostanza benefica, curativa e protettiva da parte di popoli che fin da tempi assai remoti cominciarono a diffonderne le proprietà e gli impieghi.

Il nome botanico di questa pianta è Lawsonia inermis, e deriva dal nome del medico botanico inglese John Lawson che la descrisse in un libro pubblicato a Londra nel diciottesimo secolo; inermis invece si riferisce al fatto che spesso la pianta è priva di spine.

Questa pianta è originaria dell’Africa nord-orientale e ancora oggi fra i maggiori produttori troviamo paesi come la Tunisia, l’Egitto, il Sudan e l’Arabia Saudita. In effetti, il nome Henna, quello con cui è maggiormente conosciuta, è arabo e rimanda all’impiego di questa pianta da parte di culture arabe-islamiche, che la utilizzano ancora oggi non solo per decorare il corpo (in caso di cerimonie, matrimoni o particolari rituali) ma anche come rimedio contro vari problemi legati alla pelle (infiammazioni, ematomi, foruncoli o herpes) grazie alle sue proprietà astringenti e antisettiche. Per questo risulta un buon tonico per la pelle di tutto il corpo, compresa la cute, dove riduce la produzione di forfora.

L’avocado: frutto, vegetale e grasso

In questo articolo ci occuperemo dell’unico alimento che si classifica, contemporaneamente, come frutto, vegetale e grasso: stiamo parlando  dell’avocado (famiglia delle Lauraceae), o aguacate nel suo nome originario spagnolo, un frutto dalla forma di “pera alligatore” che cresce in un albero sempreverde che può raggiungere i 20 m di altezza. La sua scoperta risale al tempo delle prime esplorazioni del continente americano, specialmente nella zona dell’America centrale, in particolare Messico e Guatemala. In epoca precoloniale l’avocado costituiva uno degli alimenti fondamentali nella vita del popolo Azteca e  del popolo Maya, e si pensava che fosse in possesso di proprietà afrodisiache oltre che nutritive.

Oggi l’avocado viene prodotto, oltre che nei paesi sudamericani, anche in Israele, Sud Africa, Spagna e ultimamente in misura crescente anche in Italia. Come abbiamo accennato all’inizio, l’avocado persenta delle proprietà che lo classificano come frutto per la sua origine botanica, come vegetale per l’uso culinario e come grasso per la sua capacità nutritiva data dalla presenza, in particolare, di grassi insaturigrassi omega-3.

L’orchidea Broughtonia

Tra la numerose orchidee presenti in natura, la Broughtonia è una delle più spettacolari per via della grandezza e del colore dei fiori. E’ caratterizzata da fusti lunghi fino a settanta centimetri, che portano foglie lunghe ed appiattite di colore verde chiaro. I fiori come detto sono di grandi dimensioni, riuniti in spighe terminali, ed assumono colorazioni che vanno dal giallo al rosa, dal lilla al viola, mentre gli ibridi assumono tinte molto più appariscenti.

La Broughtonia si coltiva in vaso, come esemplare singolo, e va tenuta in casa per gran parte dell’anno, a causa della scarsa resistenza alle temperature rigide. Nella bella stagione il vaso può essere collocato anche all’esterno, ma va comunque riparato dall’irradiazione diretta del sole, che porta all’ingiallimento delle foglie ed al deperimento della pianta. Per il resto, questa magnifica orchidea non richiede cure specifiche e particolarmente impegnative, adattandosi anche alle esigenze di ha poco tempo da dedicare al giardinaggio.