Piante da giardino: la Melaleuca

La Melaleuca è una spettacolare pianta da giardino o da appartamento originaria della Malesia, dell’Australia e della Nuova Caledonia ed appartenente alla famiglia delle Myrtacee. E’ costituita da un fusto che può raggiungere i cinque metri di altezza e da foglie alterne di colore verde scuro, ovali e lanceolate, che restano a far bella mostra di sé anche nella stagione invernale. I fiori sono molto particolari nella forma, colorati di rosa, rosso o biancastro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Generalmente la Melaleuca si coltiva in casa, essendo una pianta che mal sopporta le temperature troppo rigide, ma in alcune regioni d’Italia è possibile ammirarla anche all’aperto, dove raggiungerà dimensioni considerevoli, decorando il giardino in ogni stagione dell’anno. Per concludere, ricordiamo che la Melaleuca è una pianta di fondamentale importanza da punto di vista officinale, avendo proprietà antisettiche, antibatteriche, antivirali e lenitive in caso di ustioni, tonsilliti e afte.

Orchidee, galleria di immagini

Esistono circa 35mila specie di orchidee, divise in oltre 700 generi; la maggior parte di esse è epifita, vive cioè sugli alberi e non si sviluppa al suolo ed è dotata di radici non solo in grado di vivere fuori terra ma che addirittura abbisognano di ricevere luce per svolgere alcune loro funzioni (come le foglie infatti partecipano alla sintesi clorofilliana).

Fra le orchidee più comuni, quelle più facilmente rinvenibili presso vivai e garden center, troviamo:

Meno note invece le orchidee appartenenti al genere Dendrobium (D. Nobile; D. thyrsiflorum; D. x Delicatum) ed altre varietà e ibridi di notevole impatto estetico:

  • Ida cinnabarina;
  • Eria floribunda;
  • Psychopsis;
  • Epidendrum;
  • Laeliocattleya;
  • Potinara.

Dopo il salto una galleria di immagini che vi permetterà di ammirarne la bellezza:

Erbe medicinali: la Piantaggine

La Plantago o Piantaggine è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Plantaginacee, molto diffusa alle nostre latitudine, specie allo stato spontaneo. A seconda della specie, può presentare foglie ovali ed allargate o lunghe e lanceolate di colore verde chiaro. I fiori sono riuniti in pannocchie molto strette e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile.

Solitamente la Piantaggine si trova allo stato spontaneo, nei prati o lungo i bordi delle strade, ma non è detto che non la si possa coltivare sia come tappezzante che come pianta per decorare i giardini rocciosi. Inoltre è una pianta commestibile e le sue foglie vengono utilizzate crude per arricchire le insalate o lessate e condite. Infine ricordiamo che la Plantago è una pianta importante dal punto di vista officinale per le sue proprietà lenitive contro le irritazioni e le punture di insetti.

Zagara

Zagara Con il termine zagara si indica il fiore degli

Piante aromatiche: lo zafferano

Sicuramente tutti conoscerete lo zafferano, una deliziosa spezia usata in cucina per arricchire primi e secondi piatti, ma forse non tutti sapete da quale piante viene estratta; ebbene, la pianta dello zafferano è il Crocus sativus, una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridaceae, originaria dell’Asia occidentale, ma diffusa spontaneamente nei Paesi del bacino orientale del Mediterraneo.

Il Crocus sativus è caratterizzato da lunghe foglie, raccolte in ciuffi, di colore verde scuro e dai fiori violacei che appaiono in autunno e dai quali vengono raccolti gli stimmi arancioni dai quali si ottiene, appunto, lo zafferano.

La raccolta degli stimmi avviene la mattina presto, rigorosamente a mano e, una volta colti, i fiori vengono liberati dalla spata bianca e gli stimmi vengono fatti essiccare su alcuni stracci di tela con braci di carbone. Per ottenere un chilo di zafferano sono necessari circa 120.000 fiori dai quali vanno prelevati gli stimmi e fatti essiccare, e questo spiega il prezzo molto elevato della spezia.

Rizoma

Rizoma Fusto orizzontale tipico di alcune piante, sotterraneo o strisciante

Piante di Natale: Calancola orygalis

Piante di Natale, la Kalanchoe

Tra le innumerevoli piante di Natale, ci piace segnalare la Kalanchoe orygalis, magnifica succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originaria delle zone tropicali dell’Asia. Ha portamento arbustivo, tondeggiante, ed è costituita da foglie ovate con margine continuo o dentato, che nel periodo autunnale assumono una colorazione arancio-rossastra. I fiori possono presentare diverse colorazioni (bianco, rosso, rosa) e fanno la propria comparsa in inverno o ad inizio primavera.

Solitamente si coltiva in vaso, all’interno delle pareti domestiche, trattandosi di una pianta che non sopporta le temperature prossime allo zero. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, come dimostra la scheda che trovate dopo il salto. Concludiamo ricordando che la Kalanchoe orygalis è facilmente reperibile in periodo dell’anno, quale regalo floreale per le prossime festività.

Infiorescenza

Infiorescenza Con il termine infiorescenza si fa riferimento alla disposizione

Brattea

La brattea (o ipsofillo) è una foglia modificata dalla cui

Piante velenose: la Belladonna

Sicuramente avrete sentito parlare del veleno di Belladonna, immancabile negli intrighi di corte dei romanzi o dei film; in realtà la pianta dalla quale viene estratto questo veleno, ovvero l’Atropa belladonna, è una pianta erbacea molto decorativa, ma poco conosciuta e ancor meno coltivata nei giardini. Come dicevamo, l’Atropa belladonna è una pianta erbacea perenne di grande taglia, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, nota fin dal Medioevo come pianta usata da maghi e guaritori.

Nonostante sia una pianta molto decorativa, la diffusione della Belladonna come pianta ornamentale è frenata a causa del veleno che contiene in tutte le sue parti: per la maggior parte nei frutti ma anche nelle radici e nelle foglie essiccate. Le bacche della Belladonna sono la sua caratteristica principale: sono molto belle da vedere ma altrettanto pericolose se ingerite, in quanto sono altamente tossiche, per questo vengono chiamate con il nome di “ciliegie di Satana”.

Nel caso si desiderasse coltivare questa pianta, il problema del veleno potrebbe essere risolto eliminando, alla fine della fioritura, le bacche in formazione, recidendo i peduncoli dei calici dei fiori Dal punto di vista fisico, la Belladonna si caratterizza per le foglie di forma ovata, per i fiori dalla forma campanulata di colore violaceo e verde, e per i frutti, ovvero delle bacche nere e lucide protette da una specie di calice, che contengono alcune sostanze velenose alle quali, però, ne sono immuni gli uccelli.

Accecamento

Accecamento L’accecamento (o sgemmatura) di un albero consiste nell’eliminarne le

Piante da appartamento: la Caryota mitis

La Caryota mitis è una palma dalla spettacolare bellezza, appartenente alla famiglia delle Arecacee ed originaria del continente asiatico, in particolare della Malesia e dell’India. E’ caratterizzata da un fusto eretto o curvato e da foglie lucide, di colore verde brillante, cuneate e con margine dentato. I fiori sono avvolti da due spate e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per far posto poi a frutti tondeggianti di colore rossastro.

E’ una pianta che si adatta alla coltivazione in vaso, dove raggiungerà facilmente i due metri di altezza, ma nelle zone a clima temperato può essere azzardato anche l’allevamento in piena terra, dove la Caryiota mitis si mostrerà in tutta la sua imponenza, raggiungendo anche i 18 metri. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, se non in fatto di luce ed irrigazione.