Ciclamino Umbrella, cure e coltivazione

Qualche giorno fa, qui sulle pagine di Pollice Green vi avevamo consigliato un particolare fiore come regalo di Natale, ossia il ciclamino Umbrella, un nuovo ibrido del genere Cyclamen dai fiori dal caratteristico aspetto reclinato, con i petali piccoli bianchi e quelli grandi di color rosa intenso. Dopo averne visto le caratteristiche principali, oggi ci occuperemo di come coltivarlo e curarlo nel migliore dei modi.

La fioritura del ciclamino Umbrella, che poi è la sua caratteristica peculiare, è piuttosto prolungata, in quanto va da ottobre fino alla tarda primavera ma, affinché essa sia rigogliosa e abbondante, è necessario tenere la pianta al riparo fino alla fine delle gelate, quando potrà essere portato all’aperto, avendo cura di ripararlo dai raggi diretti del sole.

Sempre per garantirsi un’appropriata fioritura, staccate i fiori e le foglie appassiti, in quanto vi si potrebbero formare dei marciumi. Attenzione alla temperatura e all’umidità ambientale, le cause che con facilità provocano la morte della pianta. La temperatura ideale è quella compresa tra gli 8 e i 15°C.

Cimatura

Cimatura La cimatura consiste nell’asportazione dei germogli apicali, le cime

L’Orchidea cefalantera

Tra le varie specie di orchidea, merita una menzione particolare la Cephalanthera (o Cefalantera), splendida pianta originaria dell’Europa e dell’Asia, molto diffusa alle nostre latitudini, specie nelle zone collinari e montane. E’ caratterizzata da un fusto lungo fino a 40 centimetri, dal quale spuntano delle foglie lunghe e lanceolate di colore verde chiaro. I fiori sono semichiusi, di colore bianco, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare a far bella mostra di sé per diverse settimane.

Si trova anche allo stato spontaneo ed è possibile ammirarla soprattutto sull’arco alpino ed appenninico, anche se la raccolta selvaggia ne ha diminuito drasticamente la diffusione. Meglio allora coltivarla nel proprio giardino, dove regalerà grandi soddisfazioni sia nel periodo della fioritura che in autunnoinverno, quando mostrerà solo il fogliame, comunque molto decorativo.

Ammezzimento

Ammezzimento Con il termine ammezzimento si indica il processo che

Piante rampicanti: il Polygonum

Se avete la necessità di coprire un muro o una recinzione in modo piuttosto celere, la coltivazione del Polygonum può rispondere alle vostre esigenze, vista la rapidità con la quale si arrampica sui sostegni, elevandosi a vista d’occhio. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Poligonacee ed originaria del continente asiatico, molto apprezzata alle nostre altitudini proprio per l’aspetto rampicante. E’ caratterizzata da foglie di colore verde chiaro, ovate o lanceolate, a seconda della specie, e con margine continuo o dentato. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore bianco o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

Oltre ad essere una splendida pianta da giardino, il Polygonum è particolarmente apprezzato per le sue proprietà officinali, essendo utilizzato come antiossidante, antinfiammatorio, vasodilatatore e nella cura di diverse patologie circolatorie, nonché di alcune forme di dermatite.

Il melo e la sua coltivazione

Il melo è una delle più antiche piante coltivate dall’uomo; sappiamo che le leggende fanno risalire al passato più remoto della civiltà umana la comparsa di questo albero da frutto, parallelamente all’inizio della coltivazione del terreno agricolo da parte dell’uomo e del suo interesse verso l’agricoltura.

Il melo è una pianta che definirei globale: è diffusa in tutto il mondo e si stima ci sia una produzione annua di quindici tonnellate di mele raccolte ogni anno soltanto in Europa. La nostra penisola, insieme alla vicina Francia, è una delle maggiori produttrici di questo piacevole frutto, con una quantità di circa due tonnellate per Paese, sia per l’Italia che per la Francia.

Si è assistito, a lungo raggio, ad una diversificazione nella coltivazione del melo: si è passati da una coltivazione in pianura ad una coltivazione in collina, con una conseguente valorizzazione commerciale dello stesso prodotto in alcune aree geografiche rurali.

Punteruolo rosso: una possibile cura

Il punteruolo rosso

Oggi torniamo a parlare del punteruolo rosso, il terribile coleottero che infesta e rovina le palme; il punteruolo rosso è talmente micidiale che, una volta attaccata, la palma può addirittura terminare il suo ciclo vegetativo. Inizialmente, l’infestazione del punteruolo rosso si manifesta a livello della chioma della pianta che presenta il caratteristico aspetto ricadente, in seguito le foglie iniziano a cadere fino ad arrivare allo stato avanzato dell’infestazione quando la palma muore.

Cure contro il punteruolo rosso

Contrastare il punteruolo rosso è piuttosto difficile, tanto che, fino ad oggi, l’unico modo certo per  salvare le palme, è la prevenzione, ossia l’osservazione di eventuali attacchi da parte del punteruolo, e la distruzione immediata degli esemplari colpiti dal coleottero, in modo da evitarne la propagazione nelle piante vicine.

Qualcosa, però, sta cambiando; pare infatti che esista un insetticida capace di debellare il punteruolo rosso: si chiama NeemAzal-T/S ed è stato utilizzato con successo in Sicilia su diversi esemplari di palme colpite dal vorace coleottero, salvandole da morte certa.

Fiori di Natale: l’Orchidea ascocentrum

Il Natale è ancora lontano, ma è già ora di cominciare a pensare ai regali, per non ritrovarci poi coinvolti nella ressa dell’ultimo minuto, con nessuna idea in testa e pochi spiccioli nel portafogli. E allora ecco un’idea simpatica per il vostro regalo di Natale, da destinare magari alla mamma, alla moglie, all’amico appassionato di giardinaggio ed amante dell’eleganza floreale: l’Orchidea ascocentrum.

Si tratta di una pianta originaria dell’India e del Nepal, appartenente alla famiglia delle Orchidacee e particolarmente apprezzata per la spettacolare fioritura. Le foglie sono allungate, lucide, di colore verde scuro e decorano a pianta per tutto l’anno. I fiori sono di piccole dimensioni, riuniti in mazzetti di colore giallo, rosa o – più spesso – rosso, quindi molto indicati per un regalo floreale che rappresenti una valida alternativa alla classica, scontatissima Stella di Natale. Regalate un’Orchidea ascocentrum per le prossime festività e farete la felicità degli amanti del genere.

Albicocco: coltivarlo in giardino

C’è chi sostiene, credo a ragione, che un albicocco è sempre piacevole da vedere nel proprio giardino; questo albero da frutto, oltre a produrre frutti gradevoli, è infatti tra le prime piante a fiorire a primavera insieme al mandorlo e bisogna riconoscere che rallegra gli ultimi giorni dell’inverno, quando i freddi intensi cedono dolcemente il passo ai tepori primaverili.

Piante da vaso: il Melograno nano

Sulle pagine di PolliceGreen ci siamo già occupati del Melograno, una pianta particolarmente decorativa capace di rallegrare l’ambiente esterno con la sua splendida fioritura estiva e con i caratteristici frutti autunnali. Oggi punteremo l’attenzione sulla varietà nana (Punica granatum nana), adatta per lo più alla coltivazione in vaso o nella decorazione dei giardini rocciosi.

Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Punicacee ed originaria dell’Asia Minore e dell’India, molto apprezzata anche nelle nostre regioni, dove crescerà al meglio in presenza di condizioni ambientali favorevoli. Le foglie sono oblunghe e lucide, di colore verde chiaro, non così resistenti da restare attaccate ai rami nella stagione invernale. I fiori sono tubulari, di colore rosso e fanno la propria comparsa in estate per poi lasciare il posto ai frutti. Questi ultimi presentano dimensioni più contenute rispetto a quelle del melograno classico, ma ciò non significa che siano meno decorativi.

Fiori di Natale: il Ciclamino Umbrella

Manca poco più di un mese e mezzo a Natale e se già state iniziando a stilare la lista dei regali, potreste provare ad inserirvi un regalo floreale; no, non la classica Stella di Natale, ma una pianta nuova e di sicuro effetto, ovvero il Ciclamino Umbrella. Vi avevamo già consigliato di regalare i ciclamini per Natale, in quanto sono fioriti anche in quel periodo, ma il Ciclamino Umbrella è un’autentica novità floreale.

Il Ciclamino Umbrella è un ibrido realizzato nel 2008 da Syngenta Flowers, uno dei nomi più importanti nel mondo nella produzione di semi e di piante. Del ciclamino classico, questo ibrido mantiene i fiori grandi monocolori o a leggermente sfumati e la discreta vegetazione; di nuovo il Ciclamino Umbrella possiede la maggiore raffinatezza e i fiori a portamento reclinato, disposti su più livelli.

Entriamo ancora più nel dettaglio alla scoperta delle caratteristiche di questo nuovissimo ibrido, perfetto per un originale regalo di Natale. Il nome completo di questa pianta è Cyclamen persicum Concerto F1 Purple Umbrella, appartiene al genere Cyclamen e alla famiglia delle Primulaceae, e si caratterizza per i fiori dal portamento reclinato dotati di piccoli petali bianchi all’esterno e petali più grandi all’interno di colore rosa intenso.

Piante da appartamento: l’Hemigraphis

L’Hemigraphis è una splendida pianta da appartamento originaria del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Acanthacee. E’ caratterizzata da fusti esili, ramificato, con crescita prostata, e da foglie lanceolate, con margine dentato, di colore verde o porpora sulla pagina superiore, argenteo su quella inferiore. I fiori sono bianchi, di piccole dimensioni, e fanno la prima comparsa nella stagione primaverile per poi continuare a mostrarsi fino all’autunno inoltrato.

Solitamente l’Hemigraphis si coltiva come perenne tra le pareti domestiche, per poi essere spostata all’aperto nella stagione calda, ma la si può allevare anche come annuale, piantando le talee a dimora nella stagione primaverile, per creare delle simpatiche macchie di colore in bordure ed aiuole. In entrambi i casi la coltivazione è abbastanza semplice e non richiede interventi particolari, come potete vedere dalla scheda che segue.

Fioriture invernali: la Reseda odorata

Al genere Reseda appartengono un gruppo di piante appartenenti alla famiglia delle Resedaceae, originarie dell’Europa, dell’Asia occidentale e dell’Africa del Nord; il nome di questo genere deriva dal latino “resedare”, ossia “calmare”, con riferimento alle proprietà medicinali di alcune specie. Le piante del genere Reseda sono di tipo erbaceo, sia perenni che annuali e biennali, e si caratterizzano per i fiori dai diversi colori a seconda della specie e dai frutti a forma di capsula che contengono i semi.

Tra le piante appartenente al genere Reseda c’è la Reseda odorata, una pianta dal portamento eretto, molto ramificata, dalle foglie spatolate e dai fiori di colore bianco. La Reseda odorata può essere sia perenne che annuale o biennale; la specie perenne può essere utilizzata sia come fiore reciso che per arricchire le bordure. Una varietà molto apprezzata di questa pianta è la Reseda odorata machet che si caratterizza per i fiori molto profumati e di colore rosso.

Piante rampicanti: la Quisqualis indica

La Quisqualis indica è una pianta appartenente alla famiglia delle Combretacee ed originaria delle zone tropicali, molto apprezzata anche alle nostre latitudini per via della bellezza della fioritura, che cambia colore con il trascorrere delle settimane. E’ caratterizzata da foglie ovali e lanceolate, di colore verde brillante, che restano a far bella mostra di sé per tutto l’anno. I fiori sono formati da cinque petali, bianchi, rosa o porpora, e fanno la propria comparsa nel mese di giugno, rallegrando poi l’intera estate con i loro colori.

Si tratta di una pianta rampicante, che si adatta dunque sia alla coltivazione in vaso (sorretta da appositi tutori) che all’allevamento in piena terra (laddove le temperature lo permettano), dove troverà posto ai piedi di un muro o mei pressi di una recinzione che possa fungere da supporto. La coltivazione è piuttosto semplice, purché se ne rispettino le esigenze in fatto di luminosità e temperatura.