Attrezzi per il giardinaggio: i tutori per le piante

Chi possiede un orto domestico o un giardino non può fare a meno dei tutori delle piante, degli speciali bastoni che servono a sorreggere e correggere la crescita delle piante e degli arbusti; molte piante infatti, possiedono un fusto che non è in grado di sopportate l’azione degli agenti atmosferici e che quindi necessita di essere sostenuto da un tutore artificiale che deve essere fissato alla pianta con legature con il filo di ferro o di rafia.

Nonostante tutti i tutori abbiano lo scopo di sostenere le piante, essi si diversificano per materiale, dimensione e forma; il tutore più comune è il classico bastone cilindrico dotato di un’estremità a punta per penetrare più facilmente nel terreno, e da una sommità provvista di una protezione che le permette di resistere alle intemperie esterne: l’altezza del tutore deve essere scelta in base alla futura altezza della pianta.

Piante monumentali: il Bagolaro

Il Celtis australis (o Bagolaro) è una pianta monumentale appartenente alla famiglia delle Ulmacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata da un fusto eretto che può raggiungere i 30 metri di altezza e da rami disordinati, che possono assumere anche un aspetto ricadente. Le foglie sono ovali ed appuntite, di colore verde chiaro nella stagione primaverile o giallo nel periodo autunnale.

I fiori sono riuniti in gruppi o solitari, di colore verdastro, e fanno la propria comparsa in primavera, prima di lasciare il posto ai frutti, costituiti da drupe tondeggianti di colore giallo o marrone-viola, a seconda del grado di maturazione. Il Bagolaro si coltiva direttamente in piena terra nella decorazione di giardini pubblici o privati, ma può essere anche allevato in vaso a mo’ di bonsai.

Pentas, la Stella egiziana

La Pentas (altrimenti detta Stella egiziana) è una pianta arbustiva perenne originaria dell’Africa ed appartenente alla famiglia delle Rubiacee. E’ caratterizzata da foglie di colore verde brillante, spesso lucide, ovali ed appuntite, attraversate da venature molto evidenti. I fiori sono rappresentati da corimbi di colore bianco, rosa, rosso o salmone e fanno la propria comparsa in diverse stagioni dell’anno, a seconda della collocazione (se coltivata in appartamento la Stella egiziana fiorisce nella stagione invernale).

Generalmente si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, ma in zone con inverni meno rigidi, la Pentas può essere collocata anche in piena terra, dove raggiungerà dimensioni più consistenti. In ogni caso, la coltivazione della Stella egiziana è abbastanza semplice, purché se ne rispettino le esigenze di luce e temperatura.

Alberi: l’Acero da zucchero

L’acero da zucchero, il cui nome botanico è Acer saccharum, è un albero a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Sapindaceae originario dell’America del Nord. L’acero da zucchero si caratterizza per il portamento eretto, per il fusto largo e per la chioma molto ramificata, che negli esemplari giovani è di forma ovale, mentre in quelli adulti è tondeggiante.

Le foglie dell’acero da zucchero sono palmate, hanno cinque lobi ed un colore verde scuro che in autunno diventa rosso o arancione intenso. I fiori dell’acero da zucchero spuntano all’inizio della primavera prima della comparsa delle foglie, e sono piccoli e di colore giallo-verde; ai fiori seguono i frutti, ovvero delle piccole samare secche.

Nei luoghi natii la linfa di questo albero viene utilizzata per produrre lo sciroppo d’acero, un noto dolcificante.

Piante bulbose: il Giacinto del Capo

Il Giacinto del Capo (Galtonia caldicans) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Hyacinthacee ed originaria del continente africano. E’ caratterizzata da fusti che superano il metro di altezza e da foglie strette ed allungate di colore verde chiaro. I fiori sono di colore bianco, a forma di campanula, delicatamente profumati e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

E’ una pianta che può essere coltivata sia in piena terra che in vaso, sia come esemplare singolo che in gruppo, in modo da formare candide macchie all’interno del giardino. Si adatta perfettamente alla decorazione di bordure ed aiuole, resistendo anche alle temperature prossime allo zero. L’unico accorgimento da usare è quello di non esporla ai venti, onde evitare che i lunghi fusti si spezzino.

Attrezzi per il giardinaggio: il sarchiello

Tra gli attrezzi per il giardinaggio e per i piccoli  lavori dell’orto, non può mancare il sarchiello, un piccolo utensile che serve a sarchiare il terreno, ovvero a smuoverne la parte superficiale per togliere le erbe infestanti. Il sarchiello può essere usato in alternativa alla zappetta per togliere le malerbe dal terreno e quindi di arieggiarlo e permettere la penetrazione dell’acqua senza la formazione dei ristagni idrici.

Il sarchiello non va confuso con il sarchiatore che possiede più o meno le stesse funzioni ma che si distingue per le dimensioni, sia fisiche sia dello spazio nel quale può essere utilizzato; il sarchiello, infatti, è lungo una trentina di centimetri ed è pensato per essere usato nei piccoli appezzamenti di terreno e non nei grandi orti.

Il sarchiello è composto da due parti, ossia il manico e il denti; generalmente, il manico è in legno, in plastica o in gomma, mentre i denti, che costituiscono l’attrezzo vero e proprio, sono in ferro, in plastica dura o in acciaio.

Piante tappezzanti: la Callisia

La Callisia è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Commelinacee ed originaria dell’America del sud, particolarmente apprezzata alle nostre latitudini per via della bellezza del suo fogliame, spesso confuso con quello della Tradescanzia. Si tratta di una pianta che presenta fusti striscianti o ricadenti, ed è per questo che solitamente si utilizza come tappezzante per ricoprire angoli morti del giardino o nella decorazione dei vasi sospesi, dove mostra il meglio di sé, allungandosi verso il basso.

Tra le specie più apprezzate troviamo la Callisia elegans (caratterizzata da foglie succulente, attraversate da nervature bianche), la Callisia fragrans (con foglie disposte a rosetta e fiori bianchi riuniti in pannocchie) e la Callisia repens (con piccole foglie ovali e fiori bianchi poco decorativi). Qualunque sia la specie che decidete di coltivare, sappiate che la coltivazione della Callisia è abbastanza semplice, come dimostra la scheda che segue.

Alberi: il Larice

Il larice è una conifera appartenente alla famiglia delle Pinaceae originaria delle montagne dell’Europa, che si contraddistingue per la sua crescita rapida e per la sua longevità. Le caratteristiche fisiche principali del larice sono la chioma di forma conica nei giovani alberi, e di forma piramidale nel caso degli esemplari adulti, il tronco dritto, gli aghi di colore verde chiaro lunghi circa quattro centimetri riuniti in mazzetti, che però, in autunno, prima di cadere, assumono il tipico colore dorato.

Il larice genera delle infiorescenze che in estate producono delle piccole pigne la cui maturazione avviene all’inizio dell’autunno. Il larice è l’unica conifera decidua in Italia, che cresce spontaneamente. Il legno del larice è usato per realizzare i mobili, in quanto una volta immerso nell’acqua diventa molto resistente.

L’orchidea Laelia

La Laelia è un’orchidea epifita originaria dell’America centrale ed appartenente alla famiglia delle Orchidacee. E’ caratterizzata da numerosi pseudobulbi che formano ciuffi disordinati e da steli che raggiungono anche i 60 centimetri di altezza. I fiori possono assumere forme diverse, a seconda della specie, così come sono differenti i colori (dal giallo all’arancio, dal rosso al viola).

Solitamente la Laelia si coltiva tra le pareti domestiche, non sopportando temperature prossime allo zero, anche se nella stagione calda può essere azzardata la collocazione in giardino o sul terrazzo. Pur essendo una pianta delicata, la sua coltivazione è abbastanza semplice e si adatta anche alle esigenze di coloro che hanno poco tempo da dedicare alle amiche piante. A voi la scheda con le cure culturali di questa splendida pianta.

Il linguaggio dei fiori, le rose

La rosa simboleggia per eccellenza la grazia e la bellezza, per questo motivo ricevere in dono un mazzo di rose è sempre piacevole e chi sceglie di farne omaggio è certo di fare cosa estremamente gradita. Questo è verissimo, però forse non tutti sanno che nel linguaggio dei fiori la rosa assume significati differenti a seconda del suo colore; bisogna quindi fare molta attenzione alla nostra scelta se non vogliamo essere equivocati o se vogliamo mandare un messaggio molto preciso con il nostro regalo floreale.

Tutti sanno che regalare rose rosse equivale ad esprimere il proprio amore forte e appassionato ma quanti sanno che la rosa gialla esprime invece non solo gelosia ma anche sdegno, invidia, risentimento e vergogna? Del tutto diverso invece il significato della rosa gialla pallida che equivale a una tenera richiesta: regalatela a chi amate per esprimere il desiderio di essere certi che i vostri sentimenti sono ricambiati. La rosa gialla orlata di rosso esprime invece amore e tenerezza.

Attrezzi per il giardinaggio: il piantatoio

Il piantatoio è un attrezzo da giardinaggio che serve per fare delle buche nel terreno, all’interno delle quali andranno messe a dimora le piante. Il piantatoio, che è chiamato anche foraterra o cavicchio, è formato da un piolo conico e da un’impugnatura. In passato, il piantatoio era realizzato solo in legno, adesso invece ne esistono di vari modelli, anche se la maggior parte di essi mantengono ancora l’impugnatura di legno.

I piantatoi con il manico in legno hanno la punta in acciaio, in modo da assicurare più resistenza; la dimensione del piantatoio varia a seconda della grandezza delle buche che devono essere realizzate, per quanto riguarda la forma, l’impugnatura può essere a “pistola”, a “spada”, oppure a “T”. oltre ai modelli classici esistono anche dei piantatoi per così dire “evoluti”: grazie ad un congegno, una volta effettuata la buca trattengono il terreno rimosso.

Novembre, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

La temperatura esterna si fa sempre più rigida e l’abitudine a restarsene al calduccio delle proprie mura domestiche diventa via via più piacevole. Ma prima di chiuderci in casa, ricordiamoci di sistemare l’orto ed il giardino, che nel mese di novembre hanno bisogno di cure particolari, come negli altri mesi dell’anno.

E allora andiamo a vedere di quali lavori necessitano le nostre piante nell’undicesimo mese dell’anno, seguendo come sempre facciamo su PolliceGreen, il calendario lunare. Cominciamo con le fasi lunari del mese di novembre:

  • Ultimo quarto il 1° novembre (Luna calante)
  • Luna Nuova il 6 novembre
  • Primo quarto il 13 novembre (Luna crescente)
  • Luna Piena il 21 novembre (Luna piena)
  • Ultimo quarto il 28 novembre (Luna calante)