Parassiti: la processionaria delle conifere

La processionaria delle conifere, il cui nome scientifico è Thaumetopea pityocampa, è un insetto che, sotto forma di larva, attacca in particolar modo le conifere e ne distrugge le foglie, oltre ad arrecare ingenti danni alla pianta in generale; vista la sua pericolosità, la lotta alla processionaria è stabilita dalla legge. Questo Lepidottero attacca soprattutto alcune specie di pino, come il pino domestico, il pino nero, il pino silvestre e il pino d’Aleppo.

L’insetto compie una sola generazione all’anno; le larve nascono intorno alla metà di agosto e iniziano da subito ad attaccare le piante, si fermano in ottobre per poi riprendere l’attività in febbraio-marzo con l’arrivo delle prime giornate di sole; intorno ad aprile e maggio, le larve di processionaria hanno raggiunto la piena maturità e abbandonano il nido, scendono al suolo e si spostano lungo i rami e i tronchi della pianta in processione, da qui il loro nome comune, per poi rintanarsi nel terreno per compiere la loro metamorfosi a farfalla.

I danni prodotti dalla processionaria sono diversi a seconda dell’intensità degli attacchi; le lesioni causate dall’insetto possono manifestarsi sotto forma di gravi defogliazioni che causano l’indebolimento della pianta esponendola anche ad attacchi di altri parassiti, oppure, se l’aggressione è prolungata e la pianta è giovane, può verificarsi il definitivo deterioramento dell’esemplare.

Perchè le piante si ammalano

Nonostante i nostri sforzi tutte le piante sono soggette all’attacco di parassiti e all’insorgenza di malattie che possono comprometterne irrimediabilmente la vitalità. Poichè conoscere i nostri nemici e tenere costantemente d’occhio gli esemplari vegetali del nostro giardino è l’unico modo che abbiamo per ridurre al minimo le perdite, vediamo insieme quali sono i principali nemici delle nostre piante dai quali è nostro dovere tentare in ogni modo di proteggerle.

Le principali cause di malattia delle piante sono suddivisibili in tre grandi gruppi:

  • Parassiti animali
  • Parassiti vegetali (funghi e batteri)
  • Fisiopatie

I parassiti animali

Tra i parassiti animali maggiormente dannosi per le piante spiccano senza dubbio gli insetti: afidi, meglio noti forse come pidocchi delle piante, cocciniglie, bruchi ecc. Il tipo di danno che questi possono arrecare alla pianta varia in funzione di fattori diversi, fra i quali il loro apparato boccale; distinguiamo infatti insetti masticatori, come larve o bruchi, insetti succhiatori, afidi e cocciniglie, e insetti lambenti succhiatori, come le farfalle. A questi si aggiungono altri animali quali gli acari (tra cui il temibilissimo ragnetto rosso), lumache e nematodi.

Piante da appartamento: l’Alpinia purpurata

L’Alpinia purpurata (o Ginger rosso) è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Zingiberacee ed originaria dell’America e dell’Asia, molto diffusa anche alle nostre latitudini, sia nella coltivazione domestica che nella decorazione di giardini pubblici o privati. E’ caratterizzata da un cespuglio molto fitto con foglie lunghe ed appuntite di colore verde brillante, che tendono ad allargarsi in modo spontaneo.

I fiori sono costituiti da una pannocchia estremamente decorativa di colore rosso intenso e fanno la propria nel periodo primaverile, per poi restare a lungo sui fusti, donando all’ambiente circostante un profumo caratteristico simile allo zenzero. L’Alpinia purpurata si coltiva soprattutto in vaso, ma nelle zone con inverni miti, si può tentare anche l’allevamento in piena terra, dove la pianta tenderà a crescere velocemente fino a raggiungere il metro e mezzo di altezza.

Piante da giardino: l’Adenophora

Se volete un’estate colorata di blu o di viola, prendete in considerazione l’idea di piantare qualche esemplare di Adenophora, una pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Campanulacee ed originaria delle montagne asiatiche. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti lunghi fino ad 80 centimetri, che portano foglie ovali ed allungate, con margine dentellato.

I fiori sono a forma di campanula e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per mostrare il meglio della propria bellezza fino ai primi freddi dell’autunno. Resiste alle basse temperature ed è per questo che si adatta alla coltivazione in zone con inverni rigidi. Per il resto, non richiede attenzioni particolari e – una volta piantata – raggiungerà velocemente l’altezza massima, regalando grandi soddisfazioni agli amanti del giardinaggio.

Alberi da frutto: il Sorbus

Il Sorbus è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originario dell’Europa e dell’Asia, molto diffuso alle nostre latitudini, soprattutto allo stato spontaneo. Si presenta con un arbusto di dimensioni contenute o come albero alto fino a dieci metri, a seconda della specie e delle condizioni ambientali più o meno favorevoli allo sviluppo.

Alcune specie presentano foglie pinnate, di colore verde brillante in primavera e rosse o arancio nella stagione autunnale; altre specie hanno invece foglie ovali ed allungate, che in autunno si colorano di bianco. Anche il colore delle bacche varia a seconda della varietà (dal giallo al rosa, dall’arancio al rosso), mentre i fiori generalmente sono di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. Pur essendo una pianta rustica, la sua coltivazione a livello domestico non richiede attenzioni particolari.

Funghi delle piante, sclerotinia

La sclerotinia è una malattia delle piante che ne colpisce tutte le parti: fusti, foglie, frutti, fiori, radici e tuberi. Il fungo responsabile (Sclerotinia sclerotiorum) vive nel terreno ed attacca soprattutto le colture di soia, girasoli, colza, pomodori, patate, carciofi, sedani, leguminose in genere e cucurbitacee. Può tuttavia fare la propria comparsa anche sugli alberi da frutto (vite, mandorlo, pesco, susino e agrumi) e non disdegna le piante ornamentali. La malattia si manifesta con la comparsa sui fusti di chiazze cotonose biancastre su cui su formano dei piccoli corpi più scuri, i cosiddetti sclerozi, e la sua insorgenza è favorita da irrigazioni troppo frequenti e bruschi abbassamenti di temperatura.

Più precisamente, mentre su radici, bulbi e tuberi la sclerotinia si manifesta con rigonfiamenti neri, muffa biancastra e marciumi, sui rami e sul fusto  essa causa lo sviluppo di escrescenze dalla quali fuoriesce del liquido appiccicoso e la comparsa dei corpi scuri già descritti; le foglie invece sviluppano la muffa sulla pagina superiore e cadono dopo essersi completamente disseccate. Stessa sorte tocca ai fiori, mentre i frutti marciscono dopo avere sviluppato sulla propria superficie chiazze cotonose di forma circolare.

Gli attrezzi per la potatura delle piante

Tra gli innumerevoli lavori da eseguire nell’orto, in giardino e nel frutteto in questo periodo dell’anno, merita particolare attenzione la potatura. Le rose, le ortensie, alcuni alberi da frutti hanno bisogno di essere sfoltiti, magari riutilizzando i  rami giovani per impiantare delle talee, ma il tutto va fatto seguendo delle regole specifiche e – soprattutto – utilizzando gli strumenti adatti.

Quali attrezzi occorre procurarsi per una perfetta potatura delle piante? Di seguito trovate la lista completa degli attrezzi che dovrebbe avere a portata di mano un buon giardiniere o un amante del giardinaggio fai da te.

Cominciamo da un attrezzo assolutamente indispensabile, a meno che non ci si dedichi alla sola potatura degli arbusti di piccola taglia. Parliamo della scala, che deve essere abbastanza lunga da poter raggiungere anche i rami più alti. In commercio se ne trovano di tutti i tipi e di tutti prezzi, ma converrebbe optare per quelle senza appoggio, regolabili e in alluminio leggero, tali da favorire gli spostamenti da una zona all’altra del giardino.

Parassiti delle piante, il grillotalpa

Il grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa) è un insetto dell’ordine degli Ortotteri. Gli esemplari adulti raggiungono una lunghezza di 4-5 cm, si presentano di colore rosso scuro e sono dotati di ali. Le zampe anteriori, molto robuste e denticolate, rappresentano l’arma con la quale questo curioso insetto (ma forse tutti gli insetti lo sono) reca danno alle nostre piante; di queste infatti si serve per scavare gallerie nel terreno, provocando, di conseguenza, la rottura delle radici che incontra sul proprio cammino.

Non c’è praticamente limite alla vegetazione che il grillotalpa può investire; questo insetto terricolo agisce infatti dovunque trovi un terreno sciolto, umido e torboso che si tratti di prati, orti o aiuole. La sua presenza si manifesta con la comparsa di gallerie superficiali piuttosto grosse e danneggiamenti alle radici delle piante a livello del colletto. Dopo l’accoppiamento, che avviene in Giugno, le femmine depongono, a 20 centimetri di profondità, 200-300 uova all’ interno di un involucro piuttosto voluminoso e di forma sferica.

Alberi da frutto: la Feijoa sellowiana

La Feijoa sellowiana (o Acca sellowiana) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Myrtacee ed originario dell’America meridionale, sebbene la sua diffusione si sia ormai estesa all’Africa, all’Australia ed alle zone meridionali dell’Italia. Ha portamento arbustivo e presenta una corteccia di colore grigio chiaro. Le foglie sono ovali, lucide, di colore verde chiaro sulla pagine superiore ed argenteo in quella inferiore.

I fiori sono particolarmente appariscenti con petali di colore bianco-rosato e stami rossi  molto decorativi. I frutti sono rappresentati da drupe di forma ovale ed allungata, di colore verde chiaro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva. La Feijoa sellowiana è una pianta di facile coltivazione, pur avendo bisogno di determinate condizioni ambientali per regalare il meglio di sé, come dimostra la scheda che trovate subito dopo il salto.

Piante da appartamento: il Singonio

Il Singonio è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria delle foreste dell’America centrale e meridionale; il singonio è una pianta molto longeva, facile da coltivare e, tra i suoi pregi, annovera anche il fatto di essere efficace nel rimuovere dall’ambiente domestico alcune sostanze nocive, come ad esempio, quelle provenienti dalla carta da parati o dalla vernice dei mobili.

Il singonio possiede un portamento cespuglioso, che da adulto diventa rampicante, fino a raggiungere anche i 180 centimetri di altezza; oltre al portamento, con l’avanzare dell’età. l’esemplare cambia anche la forma delle foglie: da quella a punta di freccia delle piante giovani, alle foglie più grandi e con più lobi di quelle adulte; in genere, il colore delle foglie è verde con striature bianche e grigie.

Nei luoghi d’origine, il singonio fiorisce in tarda primavera, mentre in appartamento non succede quasi mai. Generalmente, le piante di singonio vengono coltivate all’interno di vasi sospesi o in vaso con il tutore, attorno al quale possono attorcigliarsi liberamente.

L’orchidea Cadetia

La Cadetia è un’orchidea epifita (cresce cioè sfruttando l’altezza di altre piante, senza comportarsi da parassita), appartenente alla famiglia delle Orchidacee ed originaria dell’Asia e della Nuova Guinea. E’ caratterizzata da fusti lunghi fino a 60 centimetri, ognuno dei quali produce una sola foglia, lucida, allungata e di colore verde brillante. I fiori si sviluppano dal centro della foglia e fanno la propria comparsa durante l’inverno o in primavera, per rallegrare l’ambiente con tinte pallide (bianco o crema) e con un profumo molto intenso.

Per una buona coltivazione, si consiglia di tenere la Cadetia in casa, essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide. Nella stagione calda si può anche tentare l’allevamento al di fuori delle mura domestiche, tenendo però conto delle particolari esigenze della pianta (molta luce, ma mai diretta). Per il resto, la Cadetia non richiede cure particolari e può essere coltivata anche da chi ha poca dimestichezza con il giardinaggio.