Silene, ovvero il muschio fiorito

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Il genere silene comprende diverse piante erbacee perenni, annuali e biennali, appartenenti alla famiglia delle Coriophyllaceae e originarie dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa. In Italia vengono coltivate soprattutto, e come annuali, le specie perenni con portamento strisciante o prostrato, e proprio per questo vengono definite muschio fiorito. Queste specie formano dei cespugli di altezza compresa tra i 15 e i 30 centimetri, che a primavera fino ad estate inoltrata producono dei piccoli fiori a cinque petali di colore rosa, bianco o lilla.

Il muschio fiorito ha bisogno di essere coltivato in un terreno ricco di materia organica e ben drenato; predilige le posizioni semi ombreggiate, ovvero quelle esposte al sole per qualche ora al giorno, teme il freddo e quindi in inverno va riparato in serra o in un ambiente riscaldato.

Piante da appartamento: l’Hypoestes sanguinolenta

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L’hypoestes sanguinolenta è una pianta appartenente alla famiglia delle Acantacee originaria del Madagascar; si tratta di una pianta di piccole dimensioni, dalle foglie piccole e sottili, conosciute per la loro particolare pigmentazione marmorizzata verde scuro e rosa; ha la forma di un cespuglio e raramente supera i 60 centimetri di altezza; fiorisce dalla fine dell’estate fino alla fine dell’inverno.

L’hypoestes sanguinolenta è una pianta molto elegante e facile da coltivare; l’unico accorgimento da osservare è quello di togliere i fiori quando spuntano, perché, oltre a non essere decorativi, le tolgono energia. Ama molto gli ambienti caldi, ma non la luce diretta del sole, non tollera le temperature fredde e va protetta dalle correnti d’aria.

Achimenes, per una primavera multicolore

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L’Achimenes è una splendida pianta della famiglia delle Gesneriacee, originaria dell’America centrale e coltivabile sia in appartamento che in serra.

E’ caratterizzata da fusti sottili di colore verde pallido e da grandi foglie rugose che, a seconda della specie, possono assumere colorazioni differenti, presentando diverse tonalità di verde o di rosso-bronzato. I fiori sono tubolari e compaiono sulla pianta in primavera, per poi colorare l’ambiente circostante fino al termine dell’estate con tinte che vanno dal bianco al giallo, dal viola al rosso.

La coltivazione è abbastanza semplice ed adatta anche a coloro che hanno poco tempo da dedicare all’arte del giardinaggio, purché si rispettino le esigenze minime della pianta.

Piante rampicanti, le bougainvillee

Bougainvillea

La bougainvillea è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae e originario delle zone tropicali e sub tropicali dell’America meridionale; a conferirgli le sue eccezionali caratteristiche ornamentali non sono i fiori, quanto piuttosto le brattee fogliari vistose e coloratissime (possono essere orsa, rosse, arancione, bianco, cremisi); queste, insieme al fitto fogliame verde scuro, la rendono deale per la creazione di siepi e per la copertura di recinzioni, ma volendo può essere coltivata in vaso a patto però di essere posta sempre all’esterno ed esposta in pieno sole. Fiorisce dall’inizio dell’estate all’autunno.

Quanto alle cure colturali, le bougainvillee non hanno grandi necessità in fatto di terreno e si adattano bene a qualunque tipo di terriccio; le piante coltivate in vasi e contenitori possono essere rinvasate nel periodo compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. A febbraio si può procedere invece alla potatura: i rami più sviluppati possono essere potati a un terzo della loro lunghezza, mentre gli altri andranno semplicemente diradati. Riguardo le innaffiature, durante i mesi più caldi è necessario mantenere il terreno sempre umido avendo cura però di evitare i ristagni d’acqua; la quantità d’acqua andrà però un po’ aumentata nelle zone particolarmente siccitose.

Ginkgo, l’albero preistorico

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Il Ginkgo biloba è un’antichissima pianta rustica originaria della Cina ed appartenente alla famiglia delle Ginkgoacee. Sono stati ritrovati dei fossili risalenti addirittura all’età Mesozoica ed ancora oggi ci si chiede come abbia fatto a resistere per tutti questi millenni, senza venire mai attaccato da malattie di un certo interesse.

Può raggiungere i 40 metri di altezza, con fusto eretto dal colore argentato o marrone (a seconda dell’età della pianta) e chioma fitta. Le foglie sono verdi, a forma di ventaglio, spesso attraversate da una fessura centrale e con venature ben evidenti.

I fiori sono rappresentati da strobili o coni e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi lasciare spazio ai frutti sferici, somiglianti a delle piccole albicocche (non per niente Ginkyo in giapponese significa albicocca d’argento).

Piante tappezzanti: la Pervinca

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La Vinca, meglio nota come Pervinca, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Apocinacee.

E’ caratterizzata da fusti eretti o striscianti, foglie lanceolate a margine intero, scure e lucide nella pagina superiore e più chiare ed opache in quella inferiore. I fiori sono costituiti da cinque lobi, di colore viola o bianco a seconda della specie.

Generalmente la Pervinca viene coltivata come pianta da interno o nella decorazione di terrazzi e balconi, ma non è così raro vederla nei giardini, utilizzata per lo più come tappezzante, specie nelle zone a clima più mite.

L’Abutilon, ovvero l’acero da fiore

Abutilon

L’Abutilon è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Malvaceae, originario dell’America del sud; questa pianta possiede fusti molto ramificati e una chioma densa, con grandi foglie dal colore verde chiaro; in natura l’abutilon può raggiungere anche i due o tre metri di altezza, mentre se coltivato in vaso si mantiene di dimensioni piuttosto contenute. In primavera inoltrata produce dei fiori campanulati e penduli, di colore giallo, arancione e rosso; esistono anche gli ibridi dai colori rosa e azzurro.

Dopo i fiori spuntano i frutti, ovvero delle piccole bacche che resistono anche durante i mesi invernali. Il nome abutilon deriva da un termine arabo che veniva usato per indicare le piante con caratteristiche simili alla malva; comunemente, è chiamato anche acero da fiore per forma delle sue foglie.

L’abutilon fiorisce molto se posto in posizione soleggiata; va bene anche la mezz’ombra, purché vi arrivino i raggi del sole per almeno 4 ore al giorno; teme le temperature fredde, e quindi d’inverno va ricoverato in casa oppure in serra; da notare, però, che gli esemplari coltivati in appartamento spesso fioriscono anche in inverno.

Il genere Bauhinia

Bauhinia

Il genere Bauhinia comprende circa 200 arbusti e alberi rampicanti originari Cina, India e Africa meridionale, appartenenti alla famiglia delle Fabaceae; nel nostro clima generalmente vengono coltivate come piante da appartamento, anche se, nelle regioni nelle quali non ci sono gelate, possono essere coltivate anche all’aperto.

Tra le varietà di Bauhinia più diffusa ci sono: la Bauhinia grandiflora, dal fusto semi legnoso e dalle foglie simili a farfalle, che in primavera e in estate produce fiori di colore bianco, giallo, rosa o rosso; la Bauhinia alpini, che viene coltivata nei giardini tropicali e che presenta fiori color rosso arancio; la Bauhinia purpurea che produce fiori rosa-viola, molto profumati; la Bauhinia hupeana che produce fiori profumati e delicati di colore bianco-rosato; la Bauhinia tormentosa, dai fiori gialli campanulati, e la Bauhinia variegata, dai fiori bianchi o magenta.

Le piante del genere Bauhinia hanno bisogno di essere esposte al sole, e quindi la loro collocazione ideale è in terrazzo o in giardino; temono il freddo dell’inverno e quindi già in autunno è opportuno ricoverarle in casa, pur sempre in una posizione soleggiata.

Piante aromatiche: l’Aglio orsino

aglio orsino

L’Aglio Orsino (Allium ursinum) è una pianta erbacea perenne, conosciuta anche come Aglio selvatico, Aglio degli Orsi o Aglio dei boschi.

Appartiene alla famiglia delle Liliacee ed è originario dell’Asia e dell’Europa, dove cresce allo stato spontaneo nei boschi di latifoglie fino ai 1.000 metri di altitudine. In Italia lo si può reperire facilmente in tutte le regioni, un po’ meno in Sardegna, dove è considerato una pianta rara.

E’ caratterizzato da un fusto eretto con foglie ovate e setose, lunghe una trentina di centimetri e dal colore verde brillante.  I bulbi sono allungati con tuniche grigiastre, mentre i fiori sono di colore bianco, a forma di stella e riuniti in ombrelle.

Come costruire un piccolo giardino zen

giardino zen

Se avete voglia di dare un tocco orientale alla vostra casa non c’è niente di meglio di un piccolo giardino zen; non serve comprarlo, con poche mosse se ne può realizzare uno di piccole dimensioni che sarà perfetto per ospitare sassolini e bonsai. Per prima cosa è necessario procurarsi o costruire un contenitore con le seguenti dimensioni, ovvero 150x50x20h, vanno bene anche quattro assi di legno inchiodate insieme; dopodiché procuratevi 2 o 3 bonsai, 4 grandi pietre, sabbia fine e ghiaia.

Dopo aver inchiodato insieme le assi e creato un contenitore rettangolare, sistematelo in quella che sarà la sua collocazione definitiva e riempitelo con uno strato di sabbia di circa 15 cm di spessore; disponete come preferite le pietre e i bonsai: questo giardino zen dovrà essere esattamente come volete voi!

Asperula, ovvero la Stellina odorosa

asperula

L’Asperula, detta anche Stellina odorosa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Rubiacee ed originaria delle zone boschive europee. Può raggiungere i 30 centimetri di altezza, con i suoi fusti quadrangolari ed eretti e radici costituite da rizomi striscianti.

Le foglie sono lanceolate e formano una curiosa stella a 6 o 8 punte, di colore verde brillante. I fiori invece sono bianchi, molto profumati e riuniti in ombrelle piuttosto decorative, che fanno la propria comparsa da aprile a giugno.

Generalmente  viene coltivata in piena terra, dove tenderà ad allargarsi prendendo le sembianze di una tappezzante, mentre la coltivazione in vaso è abbastanza rara.

Gli appuntamenti floreali del fine settimana

mostre di fiori

Eccoci all’appuntamento settimanale con le mostre floreali e di giardinaggio del fine settimana, sparse lungo la penisola; questo week end è particolarmente ricco di appuntamenti, vediamoli partendo da nord a sud.

Oggi e domani a Bogliaco di Gargagnano, in provincia di Brescia si tiene il Giardino di Delizia durante il quale verranno esposte specie rare di diversi tipi di piante, valorizzando soprattutto la tradizione floreale del lago. A Colorno, in provincia di Parma nella cornice del Parco della Reggia si tiene la mostra mercato Nel segno del giglio, durante la quale questo maestoso fiore sarà il protagonista indiscusso; l’importanza e l’internazionalità dell’eventi è testimoniata dal gemellaggio con Les journees des plantes de Courson.

Passando al centro, grande appuntamento per chi ama le orchidee: a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma, fino a domani sarà possibile visitare Orchidee in Centro, un evento che, giunto alla sua XV edizione, si conferma un appuntamento immancabile per gli appassionati di orchidee e per gli esperti del settore.

Piante da appartamento: il Platicerio

platicerio

Il Platycerium bifurcatum, meglio conosciuto come platicerio, è una pianta originaria delle regioni tropicali dell’Australia, dell’africa e dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Polipodiacee, che vive sugli alberi delle foreste. Il platicerio è conosciuto anche con il nome volgare di corno d’alce a causa della somiglianza delle foglie con le corna dell’alce; del resto, anche il nome scientifico deriva da due parole di origine greca che significano rispettivamente “lungo” e “corno”.

Il platicerio si caratterizza per avere due tipi diversi di foglie: quelle verdi di cui si serve per alimentarsi e realizzare la fotosintesi, e quelle alla base che usa per fissarsi ai rami degli alberi; queste ultime sono di colore marrone, più flessibili di quelle aeree, e da esse nascono le nuove piante. Il platicerio può vivere in vaso ma anche su un tronco in quanto è una pianta epifita; ama i luoghi ombreggiati e ben aerati.

Per quanto riguarda le irrigazioni, il corno d’alce ha bisogno di un’elevata umidità ambientale, per cui è consigliabile inumidire spesso le foglie, in quanto la mancanza d’acqua e di umidità le rende più fragili e meno consistenti; per irrigare il substrato basta immergere il vaso in acqua per circa mezz’ora una volta alla settimana, l’importante è poi sgocciolare bene.

Piante da appartamento: Caladium

caladium

Il genere Caladium comprende una quindicina di specie perenni, appartenenti alla famiglia delle Aracee ed originarie delle zone tropicali dell’America meridionale (in particolare del Brasile).

Si tratta di una pianta apprezzata soprattutto per le sue foglie larghe molto decorative, con tinte sfumate che vanno dal bianco al rosa al rosso, per un effetto cromatico con pochi eguali all’interno del giardino.

Nel periodo estivo può produrre dei piccoi fiori, ma è chiaro che la bellezza della pianta è data soprattutto dallo spettacolo offerto dalle foglie, che coloreranno i nostri ambienti dalla primavera all’autunno.